3

757 18 0
                                    

tornai in camera a stare col telefono per scaricare tutto il nervosismo che avevo incorporato, fino a quando non crollai come una babba.

verso le 6 mi svegliai perché gli amici di mio fratello decisero di disturbarmi, ma una voce in particolare.

"ja uagnù lasciatela stare, sta dormendo"
era francesco.
quando lo sentì aprì gli occhi e mi accorsi che c'era lui a guardarmi, seduto sulla sedia della mia scrivania, mentre gli altri provavano a saltarmi addosso per rompermi le palle.

quando lo vidi lui distolse lo sguardo e sorrise, ma che cazzo??
"si è svegliata la principessa rompi palle"
si alzò e andò via come se niente fosse, e gli altri nel frattempo iniziarono a rompermi le palle, buttandomi anche l'acqua addosso, bastardi.

"chlò, vieni qua"
fu l'amico di mio fratello a chiamarmi, manuel, e io mi alzai dal letto per andare da lui.
"che è successo con francesco?"
"nulla, perché?"
"dai è nervoso da quando tu sei ritornata su, prima di andare a dormire, ed ora appena ti sei svegliata è scappato"

rimasi di stucco.
"non è successo nulla"
"sembra che vi evitiate, o che vi siete fatti dispetti come i bambini.. sembra offeso, boh sarà impressione mia anche se l'abbiamo notato tutti"
"boh"
feci spallucce e ritornai nel mio letto, provando a cacciare tutti per dormire ancora.

quando mi svegliai per la seconda volta erano già le 12, ma niente di scioccante, è il mio solito orario.
mi alzai e scesi di sotto dove non c'era nessuno, e direi per fortuna;
dormivano ancora tutti.

stesi tranquillamente nel divano, fino a quando una mano non mi toccò la spalla facendomi saltare dallo spavento.

"calma eh"
e chi poteva essere se non francesco?
"sono calmissima"
"me lo dai sto numero?"
"ancoraaaa?"
sbuffai.
"si, ancora, e non mi arrenderò"
"mi dispiace per te, ma con me perdi in partenza su queste cose"
"ah si?"
"sisi, ora mollami"

fece come gli chiesi e tornò dagli altri che ancora dormivano, o almeno la maggior parte.

"amo oggi usciamo?"
mi chiese la mia amica per messaggio.
"amooo si, stavo per chiedertelo"
"centro?"
"gls"
"apposto, alle 16:30 vengo a prenderti"
"ok amor"

mi alzai e andai già a prepararmi, conoscendo il mio lato ritardatario, come sempre.
mi lavai molto velocemente, asciugai i miei capelli e li piastrai.
successivamente scelsi cosa mettere, e come sempre l'indecisione è quella che mi da ritardare, da sempre.

misi una semplice maglietta nera e un cargo color jeans chiaro e, infine, le mie stupende af1 bianche come la mia borsetta.
misi anche un filo di mascara per far risaltare i miei occhioni blu e andai di sotto dove c'erano tutti che mangiavano.

"dove vai?"
mi chiese mio fratello.
"centro"
"va bene, attenta"
"se, ciao"
mentre salutavi guardai francesco in particolare, che mi seguiva con lo sguardo.

chiusi la porta alle mie spalle, una volta uscita, e chiamai la mia amica che venne subito a prendermi.

"non può funzionare"Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora