"ti vuoi svegliareeee"
mi svegliai così con la voce di ginko esausta, dato che probabilmente mi chiamava da molto tempo perché eravamo già arrivati a massafra.scesi dalla macchina e con me anche le valigie.
seguii mio fratello e, dopo essere entrati dentro, gli altri andarono via.
ma sentii un senso di vuoto, come una certa nostalgia e un rimorso per non aver parlato con lui.abbandonai i miei pensieri e corsi subito al piano di sopra per fare una doccia velocissima e andare a dormire con i capelli ancora bagnati
non avendo neanche la voglia di asciugarli.3 giorni dopo*
mi svegliai tardissimo, molto tardi;
alle 15 misi i piedi per terra e di corsa scesi giù a lamentarmi con mio fratello del fatto che non mi avesse svegliata prima."ma che vuoi, mi sembrava male svegliarti"
"ah quindi mi fai dormire fino a tardi e mi fai perdere tutti i miei impegni da svolgere durante la mattinata?"
"come se facessi qualcosa nella tua vita..."
"zitto va"
"comunque, impegni a parte, stasera vuoi venire in discoteca?"
"con chi?"
"i soliti"
"allora si"per le 17 iniziai a prepararmi dato che mi conosco e so quanto sono ritardataria.
iniziai dalla doccia che feci con molta calma, poi appena uscii asciugai i capelli e subito dopo passai al trucco non molto semplice, ma neanche molto esagerato.
infine, conclusi con i capelli a cui feci i boccoli.per l'outfit fu un trauma, come sempre.
ma dopo un'ora lo scelsi:
indossai un vestitino nero ed aderente che risaltava tutte le mie forme.
esagerato? forse, ma meglio così!sotto misi dei tacchi a spillo bianchi, questi non molto esagerati sinceramente, anzi, stavo molto comoda.
preparai anche una borsetta dello stesso colore e per le 23 vennero a prenderci i soliti.
"ma dove vai conciata così?"
"we ginko, non iniziare dai"
"scusa scusa, già partiamo male mi sa"
"fatti due domande cuore mio"
"già so la risposta"ma una cosa sola catturò la mia attenzione quella sera, anzi qualcuno:
palesemente francesco, che teneva lo sguardo fisso su di me e provava a mantenere il contatto visivo nonostante sapesse che è il mio punto debole perché non resisto.quando arrivammo nella discoteca dove avevano prenotato, andammo verso i divanetti ed io avevo yugi proprio di fronte.
ciò mi faceva sentire strana dato che ero abituata ad averlo accanto, ma dovrò abituarmi anche a questo.durante la serata incontrai anche una mia amica che ci fece compagnia per un bel po di tempo, soprattutto quando partii raggaetton;
ogni volta che parte iniziamo a scatenarci come pazze esaurite nel bel mezzo della pista da ballo, il nostro genere preferito.andammo a ballare e ci divertimmo molto, anche se francesco aveva lo sguardo da assassino e non smetteva di fissare me e chi mi passava accanto.
cioè immaginate che comboooo:
total black, taglio fresco, profumo che si sente a kilometri di distanza e quello sguardo che non fa altro che farmi impazzire."we bionda, vuoi prendere qualcosa da bere?"
si avvicinò uno sconosciuto a me ed io andai subito in panico.
"no, vai via"
"dai solo qualcosa per conoscerci"
"vai via"
mi prese da polso e strinse sempre di più.
in tutto ciò cercavo solo aiuto, ma la mia amica era andata un attimo in bagno e chi doveva esserci non c'era, o almeno così mi sembrava..

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"non può funzionare"
Romansala storia parla di una relazione tra francesco stasi, o kid yugi nonché cantante famosissimo, e chloe bianchi, sorella dell'amico del cantante, ma chissà cosa succederà col passare del tempo🤷🏻♀️