"non può funzionare"

54

passarono velocemente i successivi mesi, infatti arrivai al termine, ma che non era previsto il giorno in cui è nata.

era una semplice giornata e mi alzai dal letto per scendere giù, dove c'erano ginko, tony(boy) e francesco.

"weee bionda"
mi salutò ginko, poi ricambiai il saluto di tony e infine diedi un bacio a francesco.

quando andarono tutti via, essendo le 13:30, iniziai a cucinare, ma ad un certo punto sentii dell'acqua scorrere dalle mie gambe.
abbassai lo sguardo e da lì capii che si ruppero le acque.

"francesco"
"amore, che c'è?"
si girò verso di me.
"amore si sono rotte le acque"
disse rialzando lo sguardo verso di lui, che non sapeva cosa fare.

non so come, ma arrivai in macchina mentre francesco prese la valigia, e corremmo verso l'ospedale.
quando entrai in sala parto i dolori diventarono atroci, forse anche per contributo dell'ansia, ma so solo che per me ero morta.

provarono a farmi delle punture per calmare il dolore ma non ci riuscirono, anzi, diventai sempre più aggressiva.
francesco, purtroppo, non lo fecero entrare e infatti, oltre a rimanerci male, si arrabbiò con qualsiasi ostetrica.

ma ad un certo punto tutto si calmò, le mie orecchie, anche se erano tappate, sentivano solo il pianto di mio figlio che appoggiarono un attimo tra le mie braccia.

però, allo stesso tempo, essendo stanca, non ce la facevo più e crollai.
mi risvegliai solo quando mi chiamarono per farmi una doccia che aiutava a calmarmi e rilassare ogni dolore.

dopo essermi leggermente sistemata uscii fuori dalla sala parto, e andai piano piano nella stanza dove mi attendevano tutti e dove, soprattutto, c'era francesco che teneva christian in mano come se fosse solo di sua proprietà.

appena entrai alzò gli occhi e corse da me, stessa cosa fecero tutti, e iniziarono a chiedermi come stavo, come fosse stato, i dolori.. ma a me importava solo delle due uomini che avevo di fronte, gli uomini della mia vita.

"vi amo"
"anche io vi amo"