"non può funzionare"

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ci svegliammo contemporaneamente, per le 12, e stammo nel letto sdraiati a baciarci e ad abbracciarci, ma ad un certo punto iniziò la lotta coi cuscini.

"no no dai basta"
dissi sapendo che avrebbe vinto lui, e soprattutto perché stavo soffocando dalle risate.
"no no, continuiamo perché voglio vincere"
"tanto vinco io"
"proviamo per vedere"
"no no, però te lo assicuro che avrei vinto io"
mi tirò una cuscinata.
"vedi che sei tu che cominci, sempreeee"
gliene tirai una a mia volta e ricominciammo come due bambini.

inutile dire che vinse lui, ma poi notammo l'orario e capimmo che dovevamo alzarci dal letto per forza.
la prima cosa che feci fu preparare il pranzo per entrambi, e subito dopo aver mangiato, andai a fare una doccia veloce.

non avendo ricambi misi una sua tuta che, stavolta peggio delle altre volte, mi stava gigante.
poi aspettai che lui uscisse dal bagno, e quando lo fece andammo in macchina per passare a prendere ginko.

"weee"
ci salutò quando salii.
"weee fra"
"ciao coglione"
"ma che è tutta sta confidenza? ci conosciamo?"
"niente nipotino"
dissi scherzando e sapendo come ricattarlo.
"no no, scherzavo"
scoppiammo a ridere.

arrivammo subito in studio dove c'erano altri amici di francesco ed io, mentre lui registrava, stesi tutto il tempo con loro a parlare.

per le 20, però, mi feci accompagnare da ginko a casa, ma prima salutai l'amore mio.

"amore io vado"
"dai amoree, no"
"ma amo devo tornare, sennò quello va a finire sotto un ponte"
dissi riferendomi a mio fratello.
"dai, anche io senza di te vado sotto un ponte"
risi.
"ma dai amore, fai come hai fatto tutte le altre volte"
"non è giusto"
"amore devo andare, ti amo tantissimo
scrivimi quando torni"
"va bene, attenta, ti amo"
ci baciammo per l'ultima volta durante la giornata e poi andai via dopo aver salutato tutti.