"non può funzionare"

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il giorno dopo mi svegliai con yugi che mi tirava dalle braccia perché, a quanto dice lui, non riuscivo a svegliarmi nonostante mi avesse chiamata tantissime volte.

"dai altri 5 minuti e mi alzo"
"ok, quindi salti colazione?"
toccò il mio punto debole, perché sapevo benissimo che se la saltavo non mi parlava per un bel po', quindi evitai e mi alzai.

"non valgono questi ricatti"
"si invece"
"che ore sono?"
"le 8:15"
"MA FRANCESCO, ancora manca un'ora per fare colazione e tu mi svegli già?"
"muoviti dormigliona, preparati che io già sto pronto"
"ma a che ora ti sei svegliato?"
"alle 7:30"

lasciai perdere sto pazzo che si svegliò prestissimo, e andai a prepararmi.
dopo la doccia feci solita skincare e poi misi un leggins nero a zampa con sopra un body del medesimo colore e le af bianche per spezzare.

i capelli, invece, li lasciai sciolti dato che avevo ancora i boccoli del giorno prima ancora perfetti.

"pronta"
"finalmente"
disse sbuffando e alzandosi dal letto.
"eh se per te ci metto assai mi sposto di stanza stanza con qualcun altro"
"no"
risi e poi andammo dagli altri che ci aspettavano nelle scale dell'hotel.

dopo colazione ritornammo sopra e stammo tutti insieme nella stanza di mio fratello e di ginko, a parlare di tutto.

"uagnù la parte più bella di ieri sera è stata quando chloe è salita sul palco con francesco"
"prendi in giro come sempre?"
risposi a ginko ridendo.
"ti pare? son serio"
"strano"
disse yugi sorridendo e mentre giocava con i miei capelli.

"vabbè basta, non dico più nulla"
"il bambino si è offeso"
disse santo.
"un bel po' direi"
"stasera la fai risalire?"
domandò ginko a yugi, che si limitò a fare spallucce.

"per me è un sì"
"anche per me"
"pure per me"
"si assicurato"
mentre iniziarono a dire tutti la stessa cosa, io incrociai lo sguardo di francesco che, oltre a giocare con i miei capelli, mi guardava e sorrideva e lo stesso feci io.

tutto attorno a me sembrava scomparire in quel momento.