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esattamente due giorni dopo ci fu un live di francesco, ed ovviamente, come sempre ho fatto, lo accompagnai.

indossai una felpa larga perché, come già ho detto, nessuno dei fan sapeva niente anche se erano sospetti.
sotto misi dei jeans a zampa semplicissimi, e come sempre le mie amatissime af.

quando arrivammo in calabria, esattamente nel locale in cui dovevamo andare, la prima cosa che feci fu andare nel dietro le quinte insieme agli altri.

"chlò tu resta qui dietro"
mi disse ginko.
"a fare che?"
gli domandai.
"fidati di me, stai qua un attimo"
"ma se sta per iniziare"
"mettiti lì dove si vede, ma basta che resti qui sopra"
mi indicò il posto dove dovevo posizionarmi.
"ma tranquillo che non succede niente se scendo"
"chloe, ti ho detto di restare qua"
"boh ok"

ad un tratto, però, francesco m ichiamò per entrare sul palco.
quando mi videro tutti impazzirono, effettivamente non mi vedevano da molto.

"uagnù, ormai siamo grandi e certe responsabilità ce la dobbiamo prendere, no?
e penso che quella che abbiamo preso noi è davvero enorme, ma bellissima.
non ci possiamo più nascondere, ormai è evidente, quindi gentilmente date il benvenuto ad un nuovo mini membro"

tutti impazzirono più di prima, addirittura alcuni iniziarono a piangere.
nel mentre, però, francesco mi toccò la pancia e alzò la felpa per farla vedere.

così capii perché ginko insisteva per farmi stare là sopra.
ma capii anche che la mia vita stava avendo una svolta difficile ma stupenda;
una responsabilità in più che, se fosse per me, prenderei altre 2000 volte.

"non può funzionare"Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora