Occhi Dentro Occhi.

Capitolo 3

-La sera-

Sara

"Ci vediamo tra un'ora qui, okay?", dico alla mia amica. "Ricordati il costume."

"Va bene.", mi sorride, e va verso casa sua.

Anche io torno a casa, e inizio a prepararmi.

Mi faccio una doccia, lavandomi pure i capelli.
Esco dal bagno, e, con l'asciugamano avvolto al corpo ed uno avvolto sui capelli, rovisto nel mio armadio.
Trovo il vestito adatto all'immagine che mi sono creata col tempo: attillato, di pelle nera.
Arriva fino a metà coscia, ed é sbracciato.
Lascia intravedere tutte le mie curve, al punto giusto.

Il costume, è bianco, semi-trasparente, e abbastanza attillato.

Poi, passo al trucco: rigorosamente nero. Eyeliner, matita e mascara, che risaltano i miei occhi marroni
Mi faccio le guance rosse, ed il rossetto rosso fuoco.

I capelli, ancora bagnati, li lascio sciolti.
Arrivano fino a sotto le spalle, e sono castano, ma con sfumature rosse scuro, frutto della tinta.

Ho ancora dieci minuti prima dell'appuntamento con Angela, e quindi decido di avviarmi, in modo da potermi anche fumare una sigaretta con calma.

Stash

"Andiamo, ja!", dico a mio cugino e al nostro amico.

In poco arriviamo a casa dell'organizzatore, Luca, che ci accoglie e ci mostra il palchetto affianco alla sua piscina dove suoneremo.

"Non bevete troppo prima di suonare, ci tengo a farvi fare bella figura!", dice Luca mettendomi una mano sulla spalla.

"Tranquillo!", lo rassicuro.

Ci lascia a montare i nostri strumenti, ed in poco la casa si riempie.

Sara

"Wow!", dico non appena vedo Angela, è bellissima.

Lei mi guarda un pò perplessa, ma non dice niente.

Andiamo alla festa, e Luca, non appena mi vede, viene a prendermi.

"Carina la tua amica.", ammicca lui.

"Si, e non si tocca.", rispondo guardandolo male.

"Vieni e ricambiami il favore.", mi dice prendendomi per mano e portandomi in bagno.

"Vediamo se hanno ragione sul tuo conto.", dice malizioso togliendosi i pantaloni.

Gli sfilo i boxer, ed inizio a giocare con la sua eccitazione, alternando mani e bocca.

Viene in poco tempo, ed io mi scanso.
Prova a baciarmi, ma anche qui mi sposto.

"Sei solo una puttana!", dice lui.

"Io avevo detto che avrei fatto divertire il tuo amichetto e basta.", replico con un sorriso furbo.

Dopo essermi sciaquata, torno da Angela.

"Tutto bene?", le chiedo, sembra annoiata.

"Si, sono curiosa della band.", non finisce di dirlo che vengono annunciati.

Andiamo tutti sul palchetto vicino alla piscina, e tre ragazzi si mettono in posizione: il cantante è alto, e ha un ciuffo enorme; il batterista ha anch'esso un ciuffo grande, ed è rasato ai lati, mentre il ragazzo alla tastiera ha i baffi ed è più basso.

Stash

Saliamo sul palchetto, ed è pieno di persone.
Ragazzi e ragazze, la maggior parte già sbronzi, che limonano tranquillamente.

Non ho visto la biondina, però.

Iniziamo a suonare i nostri pezzi forti: Uptown Funk, Relax, Maniac, Dirty Diana, e molte canzoni che vanno su quel genere.
Suoniamo anche qualche nostro inedito: No More, I Don't Give A Funk, Twisting.

Tra le luci, vedo la biondina, e noto anche altre due ragazze molto carine: appena abbiamo finito andrò da loro.

Sara

"Niente male il cantante.", dico alla mia amica.

"Non è il mio tipo.", dice timidamente.

"Pure il batterista, mamm mij!", dico mordendomi il labbro inferiore.

Lei ride, e scuote la testa.

"Ci buttiamo in piscina?", chiediamo insieme.

Ridiamo, ci leviamo i vestiti, e ci tuffiamo.

Stash

Ho trovato la biondina, e lei si avvicina a me.
È bassa, ha un piercing ed è molto carina.

"Ciao. Tu vai in classe con me?", mi chiede sorridendo.

"Si.", le rispondo io.

Ci mettiamo in un angolo appartato, ed in poco tempo decidiamo di andare in una delle stanze, dove ci diamo da fare.