Occhi Dentro Occhi.

Capitolo 51

-Il giorno dopo-

Stash

"Dani, hai sistemato tutto per la canzone?"

"Si. Tranquillo, le piacerà."

Siamo al locale a provare, e ho paura che qualcosa vada storto.

Angela ha deciso di aiutarmi.
Quando le luci si spegneranno, accompagnerà Sara sotto al palco.
Al resto ci penserò io.

Il tempo sta volando, tra dieci minuti si inizia.
Ho già intravisto Sara ed Angela, con un aperitivo.
Spero sia analcolico.

Iniziamo a suonare tutte le nostre cover, più alcune scritte da me.

Per la penultima canzone, le luci si abbassano.
Prendo un gran respiro, e mi avvicino al piano.
Con la coda dell'occhio vedo mio cugino ed il mio migliore amico sorridermi per incoraggiarmi.

Sara

Le luci si spengono, ed Angela mi prende per mano, per allontanarmi da dove eravamo.

"Vieni, andiamo sotto al palco."

Ci avviamo, e delle note partono al piano.

'When I make a move I never look back, never look back, you do.'

Si riferisce all'altra sera.
Siamo solo alle prime note e le lacrime pungono già per uscire.

'And it's over now, isn't it over for a fool? Well, it's up to you, it's up to you. I got no fear to lose. What if you do? If you break the rules?'

Ha ragione, non può finire per una scema come Paola.

'When you meet my eyes I never look down, never look down, you do.'

Il nostro primo incontro a scuola...
Lo ricordo come se fosse ieri.

'And I see you struggling, 'cause you're afraid to lose. I just want you to go ahead, leavin' all those schemes away.
And be true to yourself: what is wrong?'

Colpita e affondata.
Sto piangendo ininterrottamente.

Ho paura di perdere, e lui lo sa.
Sa che ho paura di perdere Stash, Angela ed il piccolino che ho in grembo.

Ma come posso essere sincera con me stessa?
Cosa c'è di sbagliato?
La domanda posta da Stash è aperta: cosa c'è di sbagliato nell'avere altre amiche femmine; cosa c'è di sbagliato in me; cosa c'è di sbagliato nella nostra relazione.

"E questa era It's Up To You, per una persona speciale che è qui stasera.", dice Stash al microfono, e riceve un sacco di applausi.

"Wow.", dice Angela.

Le luci si riaccendono, ed i ragazzi partono con Uptown Funk, l'ultimo pezzo.

"La canzone diceva che mi vedeva distruggermi... Dici che intendeva i tagli?", chiedo alla mia migliore amica.

"Si. Ma non solo. Penso anche mentalmente. E come dice la canzone, ora sta a te decidere.", dice indicando Stash col mento, che nel frattempo ha finito di cantare e sta aspettando che Ale e Dani finiscano di smontare i loro strumenti.

"Vado?", chiedo incerta.

"Vai.", mi spinge Angela sorridendo.

Lo raggiungo, e lui mi sorride.

"Ti è piaciuta la canzone?", chiede titubante.

Annuisco, e lo abbraccio, respirando a pieno il suo profumo.

Stash

Mi abbraccia, ed io la stringo forte.

"Questo non vuol dire che sei del tutto perdonato. Vedremo più tardi.", mi dice allontandosi e facendo un sorriso malizioso, che adoro sul suo viso.

I ragazzi nel frattempo hanno finito di smontare gli strumenti, e poi raggiungiamo Angela.

"Ci vediamo domani Saretta?"

"Si.", risponde lei e si abbracciano.

"Pensaci bene.", consiglia Angela a Sara.

Lei annuisce, e poi la sua amica se ne va.

Noi torniamo a casa, ed una volta dentro, io e Sara andiamo in camera nostra, dove iniziamo a baciarci intensamente.

Ci spogliamo, i nostri vestiti vengono gettati per terra, e le nostre labbra continuano a mantenere il contatto.

Ammiro il suo corpo perfetto, e la tiro a me sul letto.
Le lascio dei baci sulla oancia, facendola gemere.

"Stash... Ricordati... Di andare... Piano...", dice tra un gemito e l'altro, mentre infilo due dita nella sua intimità.

Lei si vendica, iniziando a massaggiare la mia evidente erezione, lentamente

Se continua così vengo ancor prima di aver connesso il tutto.

Sta per venire, ed io tolgo le dita.
Infilo la lingua, stuzzicandola ancora un po', e poi prendo il preservativo.

"Faccio io.", dice srotolandolo dolcemente sulla mia lunghezza.

Entro piano in lei, e con forti e veloci spinte raggiungo l'orgasmo, seguita poco dopo da lei.

"Ti amo, Sara.", dico accasciandomi al suo fianco, accarezzandole un fianco.

"Ti amo Stash.", risponde poggiando la testa sul mio petto.