Capitolo 6

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-La sera-

Sara

Vediamo che tipo è questo Stash.

Sono stata fino a poco fa in acqua del mare, lo amo troppo.

Ormai qui mi conoscono tutti, visto che ci vengo sempre.

"Sarè, stasera ceni qui?", mi chiede Mario, il proprietario del bar.

"No, esco con un ragazzo... Forse vengo per l'aperitivo.", gli dico.

"Va bene."

Vado al bagno, dove mi preparo per stasera: per fortuna nel mio borsone ho sempre due ricambi per la sera, ed i miei inseparabili trucchi.

Opto per i pantaloncini corti, a vita alta, ed una maglietta senza spalline, che lascia la schiena scoperta, ma arriva fino a sotto il sedere.
Davanti, invece, arriva fino a sopra l'ombelico.

Poi, passo al trucco: ovviamente nero.
Voglio esagerare, quindi abbondo con il mascara, ed il rossetto.

Esco dal bagno, e affido a Mario il borsone: mi ospiterà per la notte.

"Farai conquiste stasera!", mi dice non appena mi vede.

"Nah, voglio solo divertirmi, come sempre.", dico salutandolo.

"A più tardi allora!", risponde lasciandomi andare.

Stash

"Sei sicuro di quello che fai? Guarda che sono vere tutte quelle voci.", mi dice Daniele al telefono.

"Daniè, m'a vogl sul fa'."

"Convinto te. Statt accort."

"Tranquillo."

"Vabbuò, ti lascio con lei. A domani."

"Grazie, ciao.", attacco al telefono, e la trovo già davanti al bar, che mi aspetta.

"Ciao bellezza!", le dico avvicinandomi.

"Ciao.", replica lei.

"Se vuoi conosco un ristorante niente male.", oso.

"Va bene."

La faccio salire in macchina e la porto al ristorante li vicino, sulla riva.

"Eccoci", le dico parcheggiando.

Scendiamo, e ci mettiamo sul terrazzo a mangiare.

"Sai di essere bellissima?", le chiedo.

Lei arrosisce e abbassa lo sguardo sul piatto.

Sara

"No, sono brutta."

"Sei seria? Allora per quale motivo tutti i ragazzi cadono ai tuoi piedi?!"

"Perché girano voci su di me."

"Che sei una troia che la da a tutti?"

"Davvero dicono questo su di me? Che la do a tutti?", questo non lo sapevo nemmeno io.

"Non è vero?", chiede curioso lui.

"No.", rispondo.

"Ah."

"Andiamo sul lungomare?", svio il discorso.

"Si."

Paga il conto, e poi andiamo vicino alla riva.

All'improvviso, si ferma, e prova a baciarmi, ma in cambio riceve uno schiaffo in pieno volto.

"Hanno ragione: sei proprio una troia!", mi sputa acido, portandosi la mano sulla guancia dove l'ho colpito.

"E tu sei uno stronzo!", ribatto fredda io, avvicinandomi maliziosamente.

Lo vedo deglutire, e vedo i suoi pantaloni neri attillati farsi troppo stretti per lui.

Sorrido, poggiando appena la mia bocca sulla sua.


Buonasera, muahahahahah
Che succederà al prossimo?!
Potrebbe essere esplicito, come no... u.u
Lo so, è ancora difficile da capire Stash, ma presto lo capirete... Forse muahhajahah
Ok, vi lascio
Un bacione
~Sara

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