Occhi Dentro Occhi.

Capitolo 19

Stash

È così bella.
Da quando la conosco penso solo a lei.
E si, sono disposto ad aspettarla anche tutta la vita.

"Davvero rimarrai?", mi chiede con un filo di voce.

"Certo. I miei sentimenti non possono cambiare improvvisamente, non posso lasciare una ragazza come te da sola."

"Cosa intendi con 'ragazza come me'? Una troia autolesionista?"

"No, una ragazza fantastica abbandonata a sè stessa. Una ragazza che si fa del male per la paura che ha."

"Io non ho paura. Di niente.", ribatte lei offesa.

Sara

Io non ho paura.
O forse si?

Abbasso la testa, puntando lo sguardo sul mio drink.

"Dove alloggi?", chiedo a Stash.

"Di solito dormo in macchina, ma visto che sono venuto, in bus, dormirò in spiaggia. Tu?"

"Al bar. Ho una camera per me quando voglio.", dico abbastanza maliziosa.

Ho una voglia matta di farlo impazzire.

Porto il bicchiere alla bocca, e dopo aver finito il mio amato Mojito, mi lecco le labbra, e Stash deglutisce.

Ragazzi: tutti uguali.

"Se vuoi puoi dormire li.", dico avvicinandomi a lui, che ormai ha finito di bere.

"Se non ti dispiace.", risponde lui, e nonostante il buio, riesco a vedere un luccichio nei suoi occhi.

"Dai, vieni.", gli dico provando a sorridere.

Lo faccio così raramente, che non so neanche se sia uscito un sorriso o una smorfia.

"Pago e arrivo."

Dopo un attimo è già di ritorno, e ci avviamo al bar.

Il locale è ancora aperto, e Mario e Giovanna sono troppo indaffarati per disturbarli.

Conduco Stash in camera, ed una volta chiusa la porta, Stash si avvicina a me.

Stash, un nome che continua a rimbombarmi nella testa da quando l'ho conosciuto.

Si è preso tutto di me: la verginità, la mia vulnerabilità, la mia sensibilità, la mia mente.

E si, ormai credo di doverlo ammettere a me stessa: si è preso pure il mio cuore.

Stash

Prima ha fatto un sorriso così bello, solo che lo fa troppo raramente.

Ora siamo in una stanza di un bar, ed io le sono vicinissimo.

Mi coglie alla sprovvista, e mi bacia.
Ma non mi bacia come se volesse sesso, mi bacia come se volesse dirmi qualcosa, però non riesco a capirla.