Capitolo 25

472 55 13
                                    

Sara

"Sarà una figata!", urlo per la stanza.

"Calmati, è solo una festa!", dice Angela.

"Lo so. Ma voglio divertirmi. E ballare.", dico sedendomi.

"Davanti a tutti?"

"Si."

"Facciamo progressi.", ammica Angela.

"Voglio divertirmi. Non pensare a nessuno. E solo ballando ci riesco."

"Sappi che vengo solo per vedere te che balli."

"Grazie."

La abbraccio. Angela odia le feste e le discoteche, ma pur di farmi felice è disposta a venire.

Metto un vestitino country bianco, che arriva a metà coscia, con un cinturino marrone in vita, e stivaletti bassi.
Il vestitino ha le maniche lunghe, ma trasparenti.
Ai polsi i miei soliti bracciali e polsini, ed il trucco è un pochino più leggero del solito: metto solo un pò di mascara per fare gli occhi più grandi.
I capelli invece, li divido in due ciocche, e metto l'elastico in basso ai due 'codini'.

"Ci starebbe bene un cappello.", dico.

"Si, ma se devi ballare poi è scomodo... O sbaglio?"

"Effettivamente si."

"Se vuoi andare intanto giù, vai pure."

"No no, ti aspetto.", le rispondo mentre lei va a prepararsi.

Stash

Appena sono al piano terra, mentre preparo tutto per improvvisarmi DJ, mi raggiunge la prof di tedesco.

"Fiordispino?"

"Mi dica."

"Visto che siamo a Vienna, metta anche canzoni tedesche. Ne conosce alcune?"

"No, ma posso chiedere alla mia ragazza."

"Fiordispino fidanzato? Non ci credo."

"Ci creda."

Se ne va sghignazzando.

Stronza.

Ormai si stanno facendo le 20.30, ed il piano terra si sta riempiendo dei miei compagni.

Di Sara, però, ancora nessuna traccia.

Sara

Sto per scendere con Angela, quando il cellulare mi squilla.
Per fortuna che ho l'offerta in modo da non pagare all'estero.

"Vai pure, ti raggiungo subito.", dico alla mia amica.

Annuisce, ed io rientro in camera rispondendo.

"Che c'è ancora?!", dico sbuffando.

"È inutile che fai così. Ti ho lasciato troppo da sola, sei una selvaggia. Dopo la gita verrà Davide in casa."

"E tu?"

"Io dovrò ancora stare via."

"Sei ingiusta. Perchè devo vivere con uomo che neanche conosco?"

"Perchè si."

"Mi stai rovinando la serata. Ho una festa. Cià.", riattacco il telefono ed esco.

Mentre scendo le scale, cerco di cacciare le lacrime che stanno per uscire.

Faccio un respiro profondo, e mi butto in pista, scatenandomi, vicino a Stash.

"Piccola.", mi dice mettendomi le mani sui fianchi, abbracciandomi da dietro.

"Ehi."

Ci spostiamo vicino alla console, dove lui può mettere le canzoni.

"La prof vuole canzoni tedesche. Ne conosci qualcuna?"

Vado dove c'è il pc, e inizio a cercare il remix di Atemlos, Amerika, Moskau e altre canzoni.

Appena finita quella che sta passando, di cui non so il titolo, metto quelle tedesche, ed inizio a scatenarmi.

La sera passa abbastanza velocemente, e tra un 'Bailando', 'Uptown Funk' e altre hit del momento, arrivano le due, ed i prof iniziano a chiamarci per andare in stanza.

"Cefola, in stanza!", dice il prof di matematica.

"Aiuto Stash a mettere via le cose e poi vado."

"Va bene.", dice per poi andarsene.

Stash

Inizia a smontare le casse, quando mi avvicino a lei, e le metto le mani sui fianchi.
Sobbalza, ma si gira, e mi lascia un bacio dolcissimo, pieno di amore.
Si stacca.

"Tieni a bada il tuo amichetto.", dice rigirandosi e riportando la sua attenzione sulle casse musicali.

"Non è colpa mia!", cerco di difendermi.

"Ceeerto.", dice ridendo.

La sua risata, quanto è bella.

All'improvviso la sento tirare su col naso, e si allontana.
La blocco per un braccio, ma fa di tutto per non guardarmi.
La tiro verso di me, e la stringo in un abbraccio.

"Che succede, piccola?", le chiedo dolcemente, accarezzandole la schiena e lasciandole dei baci sui capelli.

È così piccola che nel mio abbraccio scompare.
Sembra così forte, ma in realtà è così fragile.
Ha solo bisogno di sfogarsi, per il momento.

Occhi Dentro Occhi.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora