Capitolo 35

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Sara

La prima ora c'è storia, ma prima ancora conosceremo il nostro nuovo compagno.

Una ragazza nuova, dai capelli blu, si affaccia, e la prof le dice di entrare.

È vestita simile a me: gonna corta a vita bassa, maglietta che arriva fin sopra all'ombelico attilata e calze a rete.
Per concludere, tacchi e quintali di trucco.

Lo so, dovrei essere l'ultima a criticare, ma quel ruolo è mio.
Okay, forse era, visto che sto cercando di smetterla.

"Bene, Marika, visto che Mastroianni oggi non c'è, puoi metterti vicino a Cefola, che è l'unico posto libero.", la ragazza annuisce e viene verso di me.

"No.", sibilo a denti stretti.

"Ha qualcosa da dire, Cefola?"

"Si. Ho detto che la nuova non si siede al posto della mia amica."

"Al momento non abbiamo altri banchi."

"Si può sempre andare a chiederne uno.", ribatto.

"Siediti pure, Rella. Alla pausa rimediamo."

La ragazza sforgia un sorriso e si siede.

"Questa è la mia zona.", dico subito.

"Va bene.", alza le mani.

La prof inizia a spiegare; inutile dire che io non la ascolto, e disegno sul mio quablock.
Con la coda dell'occhio, noto che Marika cerca di capire cosa io stia disegnando, ma mi sposto lateralmente.

Suona la campanella, adesso ci sono due ore di inglese, che come al solito passano subito.

Arriva la pausa, ed io mi precipito fuori dalla classe.
Marika è uscita prima di me, ed è affianco a Stash.

Cerco di far finta di nulla, e vado verso di lui.

Scansa la nuova arrivata e viene verso di me, baciandomi.

Ricambio il bacio, ma tengo il broncio.

"Che hai?", mi chiede accarezzandomi una guancia.

"Nulla.", rispondo portando lo sguardo dietro di lui.

"Comunque, niente male la ragazza nuova.", dice.

Guardo male Stash e mi allontano da lui, prendendo il cellulare e trovando dei messaggi di Angela, che mi chiede come sta andando.
Decido di chiamarla.

"Sta andando una merda. Nuova compagna, troppo simile a me, e alla pausa era già su Stash.", dico non appena risponde.

"Dai, domani torno."

"Stai meglio?"

"Sisi."

Sento abbracciarmi da dietro, e il mio ragazzo inizia a lasciarmi un bacio sul collo.

"Ci sentiamo pomeriggio.", le dico.

"Va bene.", e riattacco.

Mi giro verso Stash.

"Mi dici che ti è preso?"

"Quella blu. Se la tira troppo, e ha già l'attenzione di tutti."

"Gelosa?"

"Si.", dico gelida.

Ride e mi bacia.
Poi suona la campanella che segna la fine della pausa, ed ognuno si avvia alla propria classe.

Appena entro in classe, noto con piacere che Marika ha un banco, ed il posto di Angela è tornato vuoto.

Sorrido e le tre ore successive passano in fretta.

Esce dalla classe, e la vedo subito vicino a Stash.
Mi avvicino, e lei lo guarda con fare da troia.

Io e Stash ci baciamo, e lei mi guarda male.
Mi prende per mano, e ci allontaniamo.

"Gelosa, piccola?", dice ghignando Stash.

"Molto.", dico fulminandolo con lo sguardo.

Stash

"Vieni a casa con me? Voglio vedere la faccia di tuo zio.", mi chiede Sara mentre saliamo in macchina.

"Va bene.", dico partendo.

Arriviamo in casa, e zio è stravaccato sul divano.

"Bentornata piccoletta!", dice senza voltarsi quando apre la porta.

"Ciao zio.", dico io.

"Stash?", sbianca.

"Esatto."

Saaaalve!
So di avervi detto che avrei postato prima, ma ho avuto piccoli contrattempi, scusate. :c
Un bacione
~Sara

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