Capitolo 36

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Sara

Davide sbianca di colpo, ed io non posso fare altro se non sorridere e stringere più forte la mano di Stash.

Entriamo in casa, e stiamo per andare in camera mia, quando lo zio di Stash ci chiama.
O meglio, chiama Stash.

"Posso parlarti? Da soli.", dice poi fissando me.

"Vado in camera.", dico, lasciando figlio e nipote soli.

Stash

"Zio."

"Siediti."

Mi metto di fronte a lui.

"Come fai a conoscerla?"

"Fa la mia stessa scuola. Bhè, diciamo che è una storia lunga.", tento di sviare il discorso.

"Okay."

"Senti, io ti voglio bene, ma so perfettamente come sei, e lei non devi toccarla. Okay?"

"Stash...", mi guarda.

"Zio, per favore. Hai visto il tatuaggio, hai visto cosa c'è sotto. Non complicarle tutto.
E soprattutto, lascia che le giustificazioni per quest'anno le firmino Mario e Giovanna."

"Se ci tieni."

"Ci tengo. Guardami, non sono cambiato secondo te?!"

"Si."

"Prova a farlo anche tu. Io ed Alex ti possiamo aiutare."

"Vai da Sara.", mi liquida senza rispondere.

Speriamo bene.
Vado in camera della mia ragazza, e la trovo intenta a scrivere sul letto.

"Cosa scrivi?", le chiedo abbracciandola da dietro e lasciandole un bacio sul collo.

"Una storia.", dice chiudendo di scatto il quablock.

Si volta, e mi bacia.

"Vado a lavoro!", urla zio dalla cucina, e poco dopo sentiamo la porta chiudersi.

Sara si gira completamente verso di me, e considerando che siamo sul letto siamo in una posizione alquanto strana: lei a gambe incrociate, ed io inginocchiato di fronte a lei.
Mi bacia, e spingendomi per il petto, mi fa sdraiare.

Continua a baciarmi, ed i baci diventano sempre più intensi.

Iniziamo a spogliarci, rimanendo solo in intimo.

Ammiro il suo corpo, le sue curve.
È perfetta.

Capovolgo la situazione: ora sono io sopra di lei, e ci fissiamo intensamente.

Le slaccio il reggiseno, e lei inizia a passare sui miei boxer, mandandomi in tilt.

"Sara.", mugolo.

Lei continua, sfilandomi i boxer, ed iniziando a succhiare.

"Sto per venire.", le dico, ma lei continua, ed io vengo nella sua bocca.

Ingoia tutto, e poi mi bacia.

Dopo essermi messo un preservativo, le sfilo le mutandine ed entro in lei.

"Ti amo.", dice improvvisamente.

E basta questo per farmi arrivare al culmine.

"Anch'io.", rispondo baciandola.

Poi, le prendo i polsi, e le bacio i tagli.

"Ne uscirai, ed io ti aiuterò.", le dico continuando a fissarla negli occhi e accarezzandole le cicatrici.

Annuisce, e si accoccola al mio petto.

Sara

L'ho detto: lo amo.

Passiamo il pomeriggio a coccolarci, e la sera Stash se ne va.

-Il giorno dopo-

Mi sveglio e dopo aver fatto una velocissima colazione, corro a scuola, visto che sono in megaritardo.

Lì, ci trovo già la ragazza dai capelli blu, ed è accerchiata dai ragazzi.

"Ciao Sara.", mi salutano i maschi.

"Ah già: da quando ha conosciuto Fiordispino sta solo con lui e con quell'altra ragazza.", dice uno.

"E allora? Tanto è arrivata la sostituta.", dico riferendomi alla blu.

Sorpasso il gruppo, ed entro in classe.

Poco dopo, entra pure la nuova.

"Marika, posso parlarti?", chiedo improvvisamente.

Mi fissa stranita, ma poi annuisce e si avvicina.

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