Capitolo 24.

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"Ti piace?" prendo dall'armadio il vestito che ho comprato il giorno precedente assieme ad Abby.

È molto semplice: è nero senza maniche, arriva più o meno alle ginocchia ed ha il corpetto ricoperto da piccoli fiorellini bianchi.

Lo metterò quando ci incontreremo durante la settimana.
Harry annuisce "carino" mormora.

Lo rimetto dentro l'armadio con cura per paura che si possa rovinare.
"Anche io avrei bisogno di qualche cosa di nuovo, mi accompagneresti?" domanda sorridendo.
Si alza dal letto passandosi una mano tra i lunghi capelli.

Dovrebbe accorciarli un po', ma sta bene anche così.

"Certo, ma posso scegliere io?"
Mi lancia uno sguardo intimidatorio, lo fa sempre quando non vuole che si parli -o meglio sparli- del suo stile.

"Per favore?" sorrido nervosamente.
Alla fine cede, concedendomi una sola possibilità con qualche maglietta.

[Liam's pov.]

"Allora quando verrà?" urla Louis dall'altra parte del campo da calcio per farsi sentire.

"Tra una settimana!" calcio la palla nella sua direzione passandomi una mano sulla fronte sudata.
Nel mentre fa qualche palleggio per poi ripassarmi il pallone.

Velocemente lo fermo sotto il piede esausto di giocare.
Lou corre verso di me con in mano due bottiglie d'acqua.

Allungo il braccio verso la sua direzione come per fargli capire di passarmi da bere, e invece dopo aver bevuto un sorso, inizia a svuotare entrambe le bottiglie addosso a me.

"Non hai capito un cazzo Lou!" scoppio a ridere iniziando a correre con lui che mi insegue dietro.
Non appena adocchio la sistola posata all'estremità del campo, corro verso quest'ultima.

Appena la apro gliela punto contro ridendo come un pazzo, Dio mi faccio paura da solo.
"La smetto, la smetto!" si stende sul prato buttandosi tranquillamente come se sotto di lui ci fosse un materasso.

Lo raggiungo e lo sento sussurrare cose tipo "pezzo di merda, la pagherai per la prossima volta" ed altre cose simili.

Da un colpo di tosse diventando serio e togliendo ogni traccia di divertimento dall'aria "comunque, dove pensi di portare Emily?"

Vago un po' con lo sguardo perdendomi a contare le poche nuvole presenti nel cielo.
Non so neanche io dove poterla portare.

"Prima andrò a trovarla all'aeroporto e suppongo di portarla in un bar, dato che sarà stanca per il viaggio."

Lui annuisce e "ma vi incontrerete anche durante la settimana, no?"
"Si, a questo punto non so dove portarla..."

Lui sospira alzandosi "prima di tutto vai a trovarla in città, e poi..." lascia in sospeso la frase grattandosi la testa dietro alla base dei capelli.
È un gesto che fa quando pensa.

Lo incito a continuare.
"...be' cazzi tuoi."
Scoppia a ridere incamminandosi verso l'uscita del campo.
"Grazie tante eh!" lo imito camminandogli dietro.

Non è utile quando fa così, anzi ti fa moltiplicare l'ansia!
Mentre lui entra nella doccia io prendo il telefono dal borsone.

Vedo un messaggio da parte di Emily.

Emily: non vedo l'ora di abbracciarti Payne.

Sono così contento, probabilmente venerdì quando la vedrò sarà uno dei giorni più belli della mia vita.

Insomma, uno di quei giorni da ricordare.
Passeremo dei momenti fantastici, lo prometto a me stesso.

Io: anch'io piccola Emily.

+ + +

Emily: ti va una video chiamata?

Io: non posso al momento, magari dopo...ok?

Emily: uhm...va bene

Io: :)

Emily: che stai facendo?

Io: niente di così importante, e tu?

Emily: io? Assolutamente niente.

Stacco la linea su whatsapp mettendo il cellulare in tasca subito dopo averlo bloccato.

Sophia mi guarda dritto negli occhi, con un sopracciglio alzato.
"Scusami, dicevi?" riporto l'attenzione su di lei.
Sorride dolcemente per poi fermarsi davanti ad un muretto.

"Mi manchi, Lì."
Strabuzzo gli occhi non appena sento quelle parole.
'Sii gentile' dice la mia coscienza.

Prendo un lungo respiro prima di parlare.
Sophia non ha mai accettato la nostra "pausa", questo è come l'ha chiamata lei...anche se io ho espresso esplicitamente la parola "rottura".

"Sophia...hai visto anche tu che non funzionava più, avanti" mi lamento volendo evitare le sue scuse.
Non provo più niente per lei, mi ostino a volerle solamente bene, niente di più.

Amici e basta.

"Ma Liam..." passa una mano sul mio petto coperto dalla t-shirt nera che ho indosso questa sera.

Sii gentile.

"Avanti, smettila" le dico con tono autoritario.
Non mi da ascolto e in poco tempo mi ritrovo le sue labbra sulle mie.

Quelle labbra che per mesi ho amato tanto.
Sophia l'ho amata per qualche mese, ma adesso non più perché forse qualcun altro sta lentamente prendendo il suo posto.

Hey!
O EMME GI.
Sophia alla riscossaaaa 👊🏻
Domanda: secondo voi Sophia rovinerà tutto?
Continuo as always a +30 voti e qualche commento 🔝
Alla prossima,
-A.

Omegle || Liam PayneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora