Capitolo 61.

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"I-io..." sospiro.
Non mi aspettavo una cosa del genere da lei.
Me lo sarei aspettato da tutti fuorché da lei.
È solo una bugiarda.
"Io non lo sapevo, mi spiace" dico passandomi le mani sul volto.
"Da quanto state insieme?" chiedo.
"Mh, qualche anno".

Non ci posso credere.
Mi ha mentito per tutto questo tempo? Davvero è arrivata ad una cosa del genere?
Per cosa, poi? Qual era il suo scopo?
Preferisco non dire niente a Jason com'è che Emily si è comportata con me, giusto per non metterla ancora di più nella merda.
Che stia con lui e la faccia finita.

"Posso offrirti da bere? Ho tante cose da raccontarti" mi da una pacca sulla spalla facendo per alzarsi.
Lo ringrazio e dopo aver accettato volentieri ci dirigiamo insieme verso il bancone.
"Ti ricordi di quella volta sulla neve, Lì?" cerca di sovrastare il suono alto della musica, alzando il suo tono di voce.
Scuoto la testa.
"Parliamo di te, non di me" dico.
Penso sia meglio così.
Non posso ricevere troppe informazioni altrimenti la mia testa potrebbe esplodere, letteralmente.
"Allora torniamo fuori, qua è impossibile parlare" esclama.
Annuisco.
Bevo velocemente lo shot, sentendo subito dopo il bruciore del liquore per la gola.

+ + +

[Emily's pov.]

Guardo l'orario sul telefono: le 3:25 a.m.
Dove diavolo si è cacciato Liam?
È da più di un'ora che non lo vedo, sto iniziando a preoccuparmi.
Ammetto che questa sera non sono stata tanto con lui, anzi, ho passato quasi tutta la serata con Abby.
Ma d'altronde lui aveva i ragazzi ed io avevo un grande bisogno di sfogarmi, di staccare la spina per un attimo da tutto quanto.

"Hai visto Liam?" chiedo a mio fratello.
Lui distoglie l'attenzione da un suo amico e poi, concentrandosi completamente su di me, scuote la testa.
"Forse è con Louis" scrolla le spalle indicandomi con un cenno della testa il ragazzo dietro di me.
Mi volto.
È con Harry.

Vado verso i due afferrando il riccio per la spalla.
"Emily! Mi hai fatto prendere un colpo, dannazione" si passa una mano tra i capelli sospirando.
"Che vuoi?" continua.
"Hai visto Liam? Non lo trovo" dico guardandomi per l'ennesima volta intorno.

Louis si fa spazio con la spalla venendo difronte a me.
"Uhm, si. È passato poco fa, ma credevo che fosse con te. Perciò non l'ho fermato".
Subito mi dirigo verso l'esterno sperando di trovarlo.
Non vorrei che gli accadesse qualcosa, anche se molto probabilmente sa cavarsela anche da solo.
"Scusami" parla un tizio non appena ricevo una spallata da parte sua.
Velocemente gli faccio un piccolo sorriso, continuando poi a cercare il ragazzo.

Altre gomitate e spinte più tardi riesco ad intravedere la chioma castana di Liam tra la gente.
È seduto su una panchina e sembra che stia parlando con qualcuno.
Solo che è coperto da altre persone.
Mi avvicino di poco riuscendo a scostare un po' di gente, giusto per vedere che cosa sta combinando Liam.
"Oh merda" sussurro.
Jason.

"Che ci fai tu qui?!" esclamo prendendo il mio ex ragazzo per la spalla, girandolo bruscamente verso di me.
Lui si alza sorridendomi.
"Oh. Ciao, amore" risponde.
Mi afferra per la vita avvicinandomi a se.
Chiudo gli occhi cercando di calmare il respiro.

"Siete proprio una bella coppia" sento dire.
No. No, no, no e ancora no.
Serro le palpebre sperando di essere in un incubo e di svegliarmi da un momento all'altro, ma ciò non accade.
Jason mi lascia facendo scorrere la sua mano lungo la mia schiena.
Liam è davanti a me che mi guarda: ha lo sguardo puntato nei miei occhi, che sembra essere carico di delusione e tristezza.

"Noi non stiamo insieme" chiarisco staccandomi dal moro.
Quest'ultimo sbuffa, e "sei ubriaca, vero? Ti avevo detto di non bere".
Lo ignoro concentrandomi solamente su Liam, che al momento si è alzato venendomi vicino.
"Non devi credere a niente di tutto quello che ti ha detto" scuoto la testa.
"E dovrei credere a te, invece?" ribatte.
"Preferisco credere a uno dei miei migliori amici che ad una come te" continua guardandomi male.

Non può averlo detto davvero.
"Il tuo migliore amico? Lui?" Punto un dito contro Jason spalancando gli occhi.
Non voglio realmente sapere tutte le cazzate che gli ha raccontato nella serata, ma devo.
Sempre se me lo permetterà.
"Possiamo parlare?"
"No, scordatelo".

Mi sorpassa salutando Jason per poi andarsene.
Lo vedo sparire piano piano tra la massa di gente che continua a ballare senza interruzione.
"Hey, tesoro".
Riesco a percepire il tono di voce divertito del ragazzo che si trova ancora dietro di me.
Istintivamente le mie mani si chiudono a pugno, e gli occhi si riempiono di lacrime.
"Ohw, la mia bimba piange" ridacchia.
Sporge il labbro inferiore in avanti cercando di sembrare dispiaciuto.
In fretta me ne vado, e nel frattempo sento Jason che mi grida alle spalle: "te l'avevo detto che dovevi aspettarti il peggio!".

+ + +

[Liam's pov.]

"Liam"
"Mh?"
"Sei strano. Che è successo?"
Louis insiste scuotendomi per una spalla.
"Non voglio parlarne. Adesso dormi" butto nuovamente giù la testa sul cuscino sperando che il castano lasci perdere.
In fondo sono le quattro del mattino ed anche io desidero dormire come ogni essere umano, nonostante abbia infiniti problemi per la testa.

"Oh si, tu vuoi parlarne eccome!" mi esorta.
Scuoto la testa voltandomi dall'altra parte del letto, dandogli così le spalle.
Dopo qualche minuto mi richiama per l'ennesima volta ed io, stufo, mi metto a sedere aiutandomi con la forza delle braccia.
Prima di iniziare a raccontare prendo un bel respiro.
"Emily mi ha mentito".
"Su cosa?" la sua espressione è confusa.
Probabilmente non ha mentito soltanto a me, ma a tutti quanti.
"Su tutto, Louis".

"Sai che è fidanzata?" chiedo.
Lo guardo di sfuggita e posso vedere benissimo il suo volto sbiancare in pochi attimi.
"Con chi?"
"Jason".

"Tutto bene?" domando non appena vedo che si irrigidisce al solo sentir pronunciare quel nome.
Perché diamine è così nervoso?
"Non conosci nessun Jason" mormora.
Lo contraddico.
"È il mio migliore amico!"

Lui fa una smorfia col viso, e così mi correggo.
"Dopo te, naturalmente" ammetto.
"Mi sento offeso" borbotta incrociando le mani al petto.
Sospiro.
"Dai Lou, sono serio. Emily è una bugiarda, capisci?"

"Anche io sono serio: mi sento offeso! Ed Emily è una delle persone più sincere di questo mondo. Non ti permetterò di insultarla, chiaro?"
"Perché la difendi?"
Lui sospira.
"Non la conosci come la conosceva il vecchio te, capito? Non puoi credere alla prima cosa che un estraneo ti dice".
Passo una mano tra i capelli frustato.

Jason non è un estraneo. Okay, forse un pochino.
Però mi ha mostrato quella foto dove lui ed Emily si baciavano, ed è stato così convincente.
Talmente tanto che ho mandato a fanculo non so quante volte la ragazza.

"Sai com'è, non è colpa mia se ho perso la memoria" sputo acidamente, più di quanto me lo aspettassi.
"Non sto dicendo che la colpa è tua! Solo che non puoi mandare tutto a puttane per uno che arriva a caso dicendoti di lui e della sua ragazza!" sbotta.
Mi sdraio nuovamente dando le spalle a Louis.
Ho la testa che mi scoppia in questo momento e non ne ho la minima voglia di continuare a discutere con il mio amico.
"Perché sei così testardo?" domanda sbuffando.

Hey!
Come state, girls? Spero bene! 💕
E spero anche che il capitolo sia di vostro gradimento.
Continuo a +70 voti e +15 commenti come sempre :)
[scusate per eventuali errori]
Alla prossima,
-A.

Omegle || Liam PayneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora