Capitolo 44.

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"Emily! Papà sarà qui tra un'ora! Alzatevi entrambi, su" Niall entra in camera mia di corsa con una campanella nella mano sinistra.
Inizia a suonarla velocemente facendomi alzare la testa di scatto.
"Ti ammazzo, cretino!" prendo il primo cuscino che mi capita tra le mani tirandoglielo, prima che chiuda la porta.
Sento Liam sotto di me muoversi leggermente.
Si porta una mano alla testa alzandosi leggermente con il busto.
"Ricordami di uccidere tuo fratello dopo" borbotta.
Si ributta indietro con la testa ed io ne approfitto per stendermi un'ultima volta, poggiando nuovamente la testa sul suo petto.
Gli lascio un bacio sul torace coperto dalla maglia nera per poi spostare la gamba all'altezza del suo bacino (più o meno).

Subito sento qualcosa spingere contro la mia coscia, non ci metto molto a capire di che cosa si tratta non appena abbasso lo sguardo.
"Uhm..." arrossisco spostando la gamba, imbarazzata più che mai.
Liam sembra essere ancora nello stato dormiveglia dato che arriccia il naso, non capendo cosa sia successo.
"Il tuo coso, Lì" distolgo lo sguardo passandogli una mano tra i capelli, cercando di svegliarlo.
"Mi alzo, ho capito" ridacchia aprendo finalmente gli occhi.
"No no, il tuo coso...si è...come dire?" ridacchio nervosamente, "...alzato."

Subito si alza mettendosi a sedere sul letto, come se fosse appena stato colpito da una scarica elettrica.
"Oh" le sue guance si colorano di rosso "Io...penso di dover andare in bagno, Emi. Ci vediamo tra cinque minuti" dice frettolosamente lasciandomi un bacio a stampo sulle labbra.
Annuisco, guardandolo uscire dalla stanza.

+ + +

Siamo appena usciti di casa, giusto il tempo di far colazione e vestirci, il tutto prima del ritorno di papà.
Gli abbiamo lasciato un bigliettino con su scritto "siamo fuori con amici, a dopo -N & E" attaccato al frigo.
"Mi...dispiace per prima" sussurro guardando davanti a noi.
Liam ridacchia per poi rispondere "è normale Emi" sospira e "allora, che facciamo ragazzi?" richiama l'attenzione di tutti.
Gli altri scuotono le spalle.
"Un momento. Dov'è Louis?" chiedo guardandomi intorno.
Siamo in un enorme parco innevato (dato che ha nevicato anche questa notte) e lui è sparito dal nulla.
"Qui!" sento gridare ed in contemporanea sento arrivarmi una grossa palla di neve sulla schiena.
"Brutto stronzo" scoppio a ridere mentre mi accuccio per ricambiare.
Tiro la palla al castano ma (ovviamente) sbaglio la mira, colpendo Harry.

"Hei!" esclama con la sua voce roca.
"Oops! Se fossi stato più basso di Lou non ti avrei colpito" mi giustifico ridendo.
Liam improvvisamente mi alza di peso trascinandomi dietro un albero poco distante da noi.
"Louis ci bombarderà" mi avverte, sbirciando i ragazzi.
In meno di un minuto ci siamo divisi a coppie: io con Liam, Niall con Melissa ed Harry con Louis.
"Sta degenerando la cosa" dico divertita.
Prendo un po' di neve in mano chiamando Lì che si volta all'istante.
"Sei carino anche così" la metto sul suo viso, lui subito si ritira esclamando "è fredda!"
"Davvero? Genio" rido.

Mi guarda per un attimo male prima di afferrarmi per i fianchi e catapultarsi su di me, perdo l'equilibrio facendo cadere entrambi sul prato oramai bianco.
Le sue guance sono arrossate come le sue labbra, che involontariamente bacio.
Il ciuffo di capelli leggermente spettinato che esce dal cappello lo rende ancora più bello.

"Emily, il mio culo" dice.
"Che cos'ha il tuo culo?"
"Si sta ghiacciando. Alziamoci per favore" mi prega ridacchiando.
"Uhm, subito" non molto abilmente mi alzo da lui porgendogli poi una mano per aiutarlo ad alzarsi.
"Torniamo dagli altri, si?" chiede.
Annuisco regalandogli un sorriso.

+ + +

"Tu cosa? Che cos'è che hai ordinato, Louis?" apro incredula gli occhi.
Il castano sospira per l'ennesima volta facendomi poi il segno con le dita degli hamburger che ha appena ordinato.
"Davvero riesci a mangiare 5 hamburger?" continuo.
Lui annuisce convinto e "tranne i cetriolini, quelli non mi piacciono."
"Posso avere io i cetriolini? Li adoro" ridacchia mio fratello alzando lo sguardo dal suo cellulare.

"Questo mi ricorda quella volta in Inghilterra, quando eravamo in stanza ed io e Niall stavamo discutendo sul mio amato latte e quei così orribili verdi" si intromette disgustato Harry al solo pensiero.
Tutti scoppiamo a ridere.
"La tua ossessione per i cetriolini sta degenerando, Niall" commenta Melissa.
Annuisco cercando di tornare seria, mi sta facendo male la pancia per quanto ho riso!

"Comunque" ci richiama Harry "dopo questa settimana e mezza ci dovremo lasciare. Avete pensato a come fare?"
"Salire su un aereo e volare fino a Londra è la soluzione giusta, Haz" risponde sarcastico Louis dando una patta al riccio.
"Non ci voglio pensare, per favore" dice Liam, che fino a poco fa era zitto.
"Ci potremmo trasferire noi da voi?" Harry non si arrende.
Sembra più preso lui di me.
"Ne riparleremo. Non mi sembra il momento adatto" scuoto la testa contraria.
Hanno appena 18 anni, non possono prendere decisioni così grandi da soli, così di punto in bianco.
È una cosa assurda il volersi trasferire in un altro paese e prendere una decisione del genere su due piedi.

La cameriera ci interrompe portando al nostro tavolo le ordinazioni che abbiamo preso una decina di minuti fa.
"Uhm...dove andiamo dopo?" cambia argomento Melissa addentando il suo toast.
"Suppongo a fare una passeggiata" Niall scrolla le spalle.

+ + +

"Merda. Non mangerò più in un fast food per tre mesi come minimo" Louis si porta entrambe le mani sulla pancia, pieno.
Liam si avvicina al mio orecchio e "quanto vuoi scommettere che domani accadrà la stessa cosa?"
Scoppio a ridere portando la mano davanti alla bocca.
Sento il castano da dietro esclamare "ehi! Non sputtanarmi, stronzo!" per poi tirare una patta a Liam.
"Io non ho detto niente" quest'ultimo assume velocemente un'aria innocente alzando le mani al pari della testa.
"Dove stiamo andando Niall?" chiede Harry come se non conoscesse la strada.
"In centro" risponde alzando gli occhi al cielo.

È una bella giornata, nonostante sia nevicato e quindi di conseguenza è più faticoso camminare per le vie della città; c'è un bel tempo e non vedo alcun motivo per cui dovremmo stare in casa.

Una volta arrivati vedo un sacco di bambini togliere dalle panchine la neve candida, per poi farci una palla e tirarla al proprio amico.
"Non farlo" sento dire al mio ragazzo con voce ferma, quando vede che punto i ragazzini divertita.
"Non lo farò, sta tranquillo" lo rilasso.
In risposta mi ruba un bacio a stampo solleticandomi con la barba (forse) un po' troppo lunga.

Vengo richiamata da dietro da una voce piuttosto calma.
"Hei Horan! Mi hai rimpiazzato?" subito deglutisco nervosa.
Mi volto alzando di poco lo sguardo; non voglio guardarlo negli occhi.

"Lasciami in pace" dico con voce ferma.
Tendo la mano verso quella di Liam che presto stringo.
"Hai un altro ragazzo?" domanda stupidamente.
"Sei cieco per caso?" sputo acida.
Di certo non si merita un tono dolce, più stronzi si è con lui meglio è.

"Chi diamine sei?" chiede allora Liam.
"Oooh! Quindi sei tu l'inglese che se la fa con lei!"
"Non hai risposto alla mia domanda."

Niall viene accanto al mio ragazzo non appena vede Jason.
"Non ha molta importanza la mia identità" risponde quest'ultimo con fare divertito.
"Vi prego ragazzi, andiamocene" mi metto davanti a loro implorandoli.
L'ultima cosa che desidero è quella che facciano a botte con uno come lui in mezzo alla strada.

Sento accarezzarmi i capelli e al tempo stesso tirarmi avanti da Liam.
"Ti piaceva quando lo facevo, o sbaglio?" Jason rimane con la mano alzata a mezz'aria, mentre io mi ritrovo dietro ai due ragazzi che mi fanno come scudo.
"Prova a toccarla ancora una volta e sei morto" sibila Niall.
"Convinti. Mi riprenderò ciò che mi appartiene."

Hey!

Vi lascio con un po' di suspense e nel frattempo mi scuso per il ritardo.
Cercherò di aggiornare per la vigilia di Natale e in caso non ci riuscissi vi auguro delle buone feste 💕
Se vi va seguitemi su twitter @/adorvniallx o su snapchat itsals93, ricambio :)
Continuo a +60 voti e +10 commenti.
Alla prossima,
-A.

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