Capitolo 34.

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-due mesi dopo-

"Tu hai studiato geografia?" domanda Abby.
Annuisco, "tu no?"
Annuisce a sua volta entrando nella classe.
"Sono agitata" dico mettendo lo zaino sul banco.
Abby mi rassicura, dicendo che se ho studiato andrà tutto per il verso giusto.
Forse non dovrei essere sempre così ansiosa, ma questo è inevitabile.

Non appena porto lo sguardo alla porta vedo Sophia, la ragazza che tanto odio.
"Hey Horan! Come stai?" si avvicina mettendo su un sorriso.
Mi schiarisco la voce "non credo ti interessi."
Lei ridacchia.
"Già, quindi andrò dritta al punto..." si appoggia accanto al mio banco, stando così in mezzo tra me ed Abby.

"Che vuoi?"
"È vero che quest'estate sei andata in Inghilterra per vedere un ragazzo?" domanda.
"Chi te l'ha detto?"

"Adam. Allora è vero?" insiste.
Non toglie il suo sguardo da me, e questo mi mette ansia, ancor di più dell'interrogazione.
Dannazione, Adam.
Credevo di potermi fidare di lui, glielo avevo raccontato apposta, doveva stare zitto!

"Forse."
"Davvero credi alle relazioni a distanza? Oh aspetta" si mette davanti a me.
Abby mi si avvicina, pronta ad ascoltare altre stronzate da parte di Sophia.
"È il tuo ragazzo solo perché sta in un altro paese. Altrimenti, chi è che sopporterebbe una come te? Ovvio, ti vede solo una volta ogni non so quanto tempo. Scommetto che è uno sfigato."

Mi alzo di scatto dalla sedia puntandole un dito contro.
Nessuno si può permettere di parlare male di lui in mia presenza.
"Questo è fottutamente troppo. Sai, quando apri bocca è come quando apri il culo: merda a palate.
Smettila di dire cazzate su persone che manco conosci!" piano piano alzo sempre di più la voce, facendola scontare contro il muro.
È una vipera, e prima o poi la pagherà per tutte le stronzate che ha detto e fatto.

"Dico quello penso, Emily."
"Be' sappi che pensi male, molto male."
Sophia sta per ribattere quando Abby mi prende per il polso tirandomi verso di lei.
La professoressa è appena entrata in classe.

"Lo fa apposta di provocarti, ignorala" sussurra la mia amica cercando di non farsi sentire dall'insegnante.
"Non posso. Soprattutto se sparla di lui."

Da quando sono atterrata all'aeroporto di Seattle ho sentito terribilmente la mancanza di Liam, più di prima.
Nei giorni successivi mi sentivo vuota, mi mancava veramente tanto e non sapevo proprio come fare.
Abbiamo continuato a sentirci su whatsapp, a fare videochiamate/facetime e chi più ne ha più ne metta.
Abbiamo semplicemente aumentato il numero di quest'ultime, ci sentivamo entrambi così lontani.

+ + +

Io: Liam

Io: qui è una merda, voglio tornare da te

Io: mi manchi

Io: rispondi ti prego

Io: voglio un tuo abbraccio. Perché cazzo non esiste il teletrasporto?

Liam: hey, che è successo?

Io: hai presente Sophia? La tizia che odio?

Liam: ah ah

Io: oggi a scuola mi ha fracassato le palle. Ha sparato cazzate sia su me che su te e niente, mi ha fatto incazzare

Liam: che ha detto?

Io: che tu saresti il mio ragazzo (io non ho detto niente di tutto ciò) e che mi sopporti solo perché siamo distanti, che una come me non la sopporterebbe nessuno e che per questo sei uno sfigato o qualcosa del genere

Io: e inizio a pensare che tutto questo sia vero

Io: cioè non che tu sia uno sfigato, ma che io abbia un carattere di merda

Liam: smettila

Io: non ti deve nominare. Mi urta il sistema nervoso

Liam: gelosa?

Io: no, pf

Io: okay si, lo sono. Tu sei...mio. Non voglio condividerti con nessuno.

Liam: ;)

Liam: comunque, tieni veramente conto a quello che dice? Sono idiozie Emily

Io: d'accordo, la smetto

Liam: peggio delle bambine sei, sai?

Io: forse

Io: mi manchi

Liam: anche tu. Adesso devo andare, ho francese...a dopo

Io: a dopo

Blocco il telefono buttandolo accanto a me sul divano.
"Che hai?" papà si avvicina sedendosi sul bracciolo del sofà.
Alzo lo sguardo verso di lui sospirando "niente di che. Sai dov'è Niall?" chiedo.
Annuisce mettendo un braccio sulla mia spalla.
"È rimasto a scuola, credo."
Non so che cavolo fare, sono annoiata.

Se mio fratello è rimasto a scuola, significa che pure Harry è rimasto là, ed io sono da sola, meraviglioso.
Abby aveva da studiare per non so cosa, Melissa sarà non so dove e boh, che schifo di vita.
"Io devo andare dalla nonna, vieni con me?"

Scuoto la testa.
"Non ne ho molta voglia, probabilmente guarderò un film" rispondo.
Dopo circa quindici minuti mi ritrovo da sola in casa, seduta nella stessa posizione di prima.
Mentre giro per la home di Instagram sento un leggero rumore di chiavi provenire dalla porta.
Niall ed Harry compaiono sulla soglia con una scatola tra le mani del riccio.

"Che cos'è?" chiedo.
Non è molto piccola, ma nemmeno troppo grande: di grandezza media insomma.
Haz scrolla le spalle.
"Non lo so, però è per te" sorride passandomi la scatola nelle mani, e lasciando subito dopo un buffetto sulla mia guancia.
In 17 anni di vita nessuno mi ha mai mandato un pacco per posta, possibile che sia stato Liam?

Hey!
Sarà stato Liam a mandarle quel pacco? Secondo voi cosa contiene? 👀
Vi volevo ringraziare un sacco per tutti i commenti, voti e visualizzazioni che ogni giorno aumentano sempre di più, siete speciali 💗
Volevo aggiornare oggi pomeriggio, solo che sono stata fuori tutto il day dato che era il mio compleanno.
Se vi va seguitemi su twitter sono @/adorvniallx✨
Vi voglio bene, alla prossima,
-A.

Omegle || Liam PayneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora