Capitolo 27.

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"È qualcosa di magnifico" mi guardo intorno sempre più sorpresa, colpita dalla bellezza di Londra.

È una città veramente magnifica.

Dopo aver fatto un salto da Starbucks, siamo andati in un parco non molto distante dal negozio.

La trovo una cosa carina passare del tempo a girovagare per le strade del centro dopo ore e ore di viaggio.

Abbasso per un momento lo sguardo sulle mani mie e di Liam: le dita sono intrecciate, il ragazzo che accarezza con il suo pollice il dorso della mia mano.

Non mi da per niente fastidio questo gesto, anzi è più che piacevole.

Liam è estremamente adorabile, non fa altro che chiedermi se sto bene, se ho bisogno di qualcosa ed altre cose simili.

Ci sediamo su una panchina, e spontaneamente appoggio la testa sulla sua spalla.

"Guarda il vecchio" sussurra, indicando con un cenno della testa un anziano che butta briciole di pane a delle papere nel laghetto presente nei dintorni.

È la prima volta che vedo una scena simile, almeno a Seattle robe come queste non si presentano, per quanto ne sappia io.

Rido leggermente "è carino" dico.
Liam fa una smorfia con la bocca, puntando lo sguardo sul cielo.

"Tra non molto si metterà a piovere" annuncia guardandomi dispiaciuto.
Sbuffo e "lo sapevo, dannazione!" esclamo.

Qualcosa deve pur sempre andare storto, ugh.
Sospiro ancora una volta sistemandomi meglio sulla spalla di Liam.

Indossa una felpa grigia, e dei pantaloni della tuta.
È incredibilmente bello.

Sicuramente uno dei ragazzi più belli che abbia mai visto.
"Dov'è il tuo hotel?" chiede.

Tiro fuori il cellulare dalla borsa, ricordandomi di aver scritto l'indirizzo e tutto il resto nelle note.
Legge attentamente, mettendo la lingua fra le labbra.

"Uh si, lo conosco" si volta a guardarmi sorridendo.
"Perfetto."

Il suo cellulare inizia a suonare, così scioglie la stretta delle mani.
Mugolo in disapprovazione, maledetti telefoni.
Appena guarda lo schermo sbuffa per poi portare l'apparecchio all'orecchio.

"Louis? Che vuoi?"
Passa qualche secondo prima che continui a parlare.

"Allora ci passeresti a prendere? Per favore"
Sento il castano strillare qualcosa dall'altra parte della linea.
Liam ridacchia, per poi riattaccare.
"Ci passa a prendere Louis, d'accordo?"

Annuisco sbadigliando.
È un miracolo che non sia ancora crollata dal sonno.
Ci alziamo dalla panchina, e lentamente iniziamo a camminare verso l'uscita del parco.

"Tutto questo sembra un sogno, piccola" sussurra, stringendomi ancora una volta tra le sue braccia.

Fa tutto un altro effetto sentirsi chiamare piccola, al posto di leggerlo in stupidi messaggi.

Specialmente se detto da lui.

"Già! È tutto così dannatamente bello" sorrido guardandomi per l'ennesima volta intorno, posando alla fine il mio sguardo su Liam.

"Aspetta un attimo. Non abbiamo fatto neanche una foto io e te!" si lamenta facendo sporgere il labbro inferiore.

"Rimediamo allora, no?" tiro fuori il cellulare azionando la fotocamera.
Liam si mette dietro di me appoggiando la testa sulla mia spalla.

Scatto la foto.
E subito dopo la prima, ci facciamo tante altre foto, così tante da poter formare un book fotografico.

Un suono di un clacson ci distrae entrambi: Louis è davanti al cancello nella sua macchina.

Abbassa il finestrino per chiamarci, così precedendolo, corriamo verso i sedili posteriori.

"Divertiti?" domanda, ingranando la marcia.
"Ah-ah" rispondiamo all'unisono io e Liam.

Dopo dieci minuti circa, Louis si ferma davanti all'hotel, accostando la macchina al marciapiede.

"Allora ci vediamo tra qualche giorno..." mormoro dispiaciuta.

Il ragazzo accanto a me annuisce, sorridendo dolcemente.
Non ce la faccio a trattenermi, ho bisogno di abbracciarlo ancora una volta.

Subito mi butto fra le sue braccia piuttosto muscolose, che mi stringono fortemente la vita, quasi a non volermi lasciar andare.

"Mi mancherai in questi giorni, Lì" gli stampo un bacio sulla guancia staccandomi immediatamente.

Mi accarezza piano una guancia, per poi lasciarmi un tenero bacio sulla tempia.
"Adesso vai, o tuo fratello si preoccuperà."

Annuisco salutando Louis ed uscendo dall'auto.
Quanto vorrei rimanere qui in Inghilterra per molti altri mesi!

Non appena entro mi reco alla reception chiedendo il numero della stanza prenotato a nome di Niall.

La signora dietro il bancone gentilmente mi porge una seconda chiave della nostra camera.

Prendo l'ascensore data la mia infinita stanchezza, ed in poco tempo mi ritrovo nella stanza.

Non è molto grande, c'è un letto matrimoniale -quello in cui staranno Melissa e Niall- e poi due letti singoli -dove staremo io ed Harry-.

Entrambi i ragazzi dormono, tranne Meli che sta curando -come al solito- le sue amate unghie passandosi uno smalto di un rosso molto acceso.

Rimette il pennellino nella boccetta poggiata sulla piccola scrivania, non appena sente la porta chiudersi.
"Com'è andata?" è fin troppo curiosa.

Scrollo le spalle "bene, bene."
Mi butto esausta sul letto, prendendo il cellulare per mandare un messaggio ai miei nel quale scrivo che sono viva e che nessun aereo è precipitato.

Ma poi, non so spiegarmi neanche io il motivo, mi ritrovo sulla chat della persona che ho salutato poco fa.

Io: mi manchi.

Hey!
Mille voti. M i l l e. Non posso far altro che ringraziarvi, siete akznakzn 💕
Anyway! Ad Emily e Liam resta un solo giorno da passare insieme :(
Continuo a +30 voti e qualche commento 🍭

Se vi va passate dalla mia ff su Niall, si chiama "bet", mi farebbe piacere avervi anche lì come lettori 🎀
Se avete twitter seguitemi, sono @/adorvniallx, scrivetemi nei commenti il vostro nick@ che ricambio subito 💪🏻
Domanda:
Avete una migliore amica a distanza?

Alla prossima,
-A.

Omegle || Liam PayneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora