Capitolo 56.

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Louis: Emily

Louis: avanti rispondi

Louis: Emily

Louis: E m I l Y r I s P o N d I

Louis: Emilyyyyyyyyyyyyyyyyyyyyyyyyyyyyyyyyyyyyyyyyyyyyy

Louis: rispondi tappa

Io: da che pulpito

Louis: ugh. Mi hai ferito, sappilo

Io: che vuoi?

Louis: RISPONDI

Io: devo proprio?

Louis: si. Ti ripropongo la domanda: vieni a mangiare una pizza con me ed i ragazzi?

Louis: Liam sarà presente

Io: lo so

Louis: quindi...?

Io: potrei sentirmi un po' a disagio

Louis: perché? Mica dovrete scopare davanti a noi

Io: sei la finezza in persona, giuro

Louis: dai rispondi

Io: mh...no, non vengo

Louis: ok

Io: davvero? Oh grazie

Nessuna risposta da parte sua.

+ + +

Mi alzo sulle punte dei piedi cercando di arrivare al pacchetto di patatine, che attualmente si trova nel piano più alto della dispensa.
Mi domando ancora perché Niall debba nascondere il suo cibo preferito, quando sa che prima o poi lo troverò e lo mangerò io al posto suo.

Che mentalità.

Esausta prendo la prima sedia che mi capita sotto mano e dopo esser montata su ed aver afferrato il pacchetto, soddisfatta lo mostro a mio fratello che è appena entrato in cucina.
"È stato inutile nasconderlo" gli dico.
Osseervo la sua faccia sorpresa mentre mi guarda male.
"Sei insop-" il suono del campanello lo interrompe.
Tanto lui andrà a mangiare fuori con gli altri tra poco, cosa vuole?

Divertita dalla situazione cerco di imitare la sua voce intenta a fargli il verso.
"Sei insopportabile!" blatero altre parole a caso dirigendomi all'ingresso di casa.
Mi blocco sorpresa quando vedo Louis e Liam sulla soglia della porta.
Che ci fanno loro qui?

"Chiudi la bocca che entrano le mosche, altrimenti" scherza Louis.
Porta una mano sotto al mio mento facendo ricongiungere entrambe le mie labbra.
"Hey Emily" Liam mi saluta con un cenno della testa, ridacchiando.
Solo adesso mi accorgo di essere vestita stile barbona.

Una tuta grigia fin troppo larga fascia le mie gambe, mentre sopra porto una maglietta a mezze maniche bianca.
Tra l'altro sporca di vernice, dato che qualche ora prima ho ripitturato la mia stanza.

"Che ci fai qui?" mi riferisco al castano che ha stampato in faccia un sorriso, il quale rappresenta il suo essere stronzo.
"Non sei ancora pronta?" mi sposta delicatamente di fianco alla porta, sorpassandomi per poter entrare in casa.
"Ti avevo detto che non sarei venuta!" lo rimprovero.
Nel frattempo invito Liam ad entrare.
"Perché no?" chiede improvvisamente il ragazzo che fino ad ora era rimasto in silenzio.

Sembra essere veramente dispiaciuto.
"Ehm...devo pitturare camera mia" indico la maglia sporca.
La sua espressione diventa confusa in pochi attimi.
"Oh" mormora.

Omegle || Liam PayneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora