"Ehi.. ascoltami, apri la porta"
ripetè la sua voce, che alzò di poco.
Poi mi ripresi, aprì la porta e una mano mi premette sulla bocca, tirandomi dentro e facendomi adetire alla parete.
E potevo vedere i suoi occhi entrarmi dentro e leggermi la paura intrappolata dentro di essi, mi avevano già detto quelle parole "me la dovrò prendere con te" era tutto confuso come se conoscesse il mio passato.
"Benjamin! Benjamin!"
I suoi occhi rimanevano ancorati ai miei e il suo corpo era spalmato sul mio e potevo sentire le sue mani schiaffeggiarmi il viso delicatamente, mi ripresi dopo qualche secondo e realizzai quello che stava succedendo.
Ero nella cella dei Winchester, Dean mi teneva ancorato al muro e cercava di calmarmi mentre in circolo stavo avendo un attacco di panico, e respirai mi calmai e ora sembrò più rilassato anche lui che però non si mosse di un centimetro spostando lo sguardo su tutta la mia divisa e fissando il distintivo, mentre nel frattempo io cercavo di calmarmi e di spingerlo via ma lui sembrava voler premermi di più contro il muro, e volermi entrar dentro con lo sguardo.
"Calmati"
Disse autoritario bloccandomi un polso sulla testa. Calmarmi? dovrei calmarmi? tu piuttosto scopami, ora.
Annuì e tornai a respirare normalmente cercando di evitare i suoi profondi occhi color smeraldo.
"Dimmi cosa sai, dimmi tutto quello che sai"
Sussurrò prepotente aggrottando le sopracciglia.
Ti giuro che se non la smetti di guardarmi così, uso le manette per legarti al letto, Winchester.
"I-io ho capito, l'ho capito.. so solo che non sono umani"
Balbettai non sapendo se essere eccitato o spaventato.
"Sì, hai capito bene. Okay, quella cosa vuole me e Sammy okay? Dobbiamo fare silenzio e starcene zitti"
Mormora martoriandosi il labbro inferiore nervoso.
E se non la pianti sarò io a morderti quel labbro capito? smettila!
Sembrò avermi letto nel pensiero e smise di farlo solo per farmi intuire che lo stavo facendo anche io.
Prese a fissarmi le labbra e lo vidi contrarre la mandibola più volte, poi portó la mano che teneva contro il muro a liberare il mio labbro inferiore dai miei denti,.senza però mollare i miei polsi.
"Basta!"
alzò la voce come se mi imponesse di smettere di mordermi il labbro.
E io glielo lasciai fare, guardandolo attentamente e degutendo, tornando poi con la bocca semiaperta come ipnotizzato da quell'uomo.Continuava a guardarmi e io
ricambiai il suo sguardo mordendomi con più forza il labbro, vedendolo irrigidirsi e socchiudere gli occhi.
"Sei eccitato Benjamin"
La sua voce roca eccheggiò per tutta la stanza e mi fece aumentare il battito cardiaco.
No, non sono eccitato. Un detenuto che ti fa bagnare con un respiro mi sta premendo contro il muro. Non sono eccitato.nono. stupido delinquente.
Mi guardò negli occhi passando l'indice sul mio labbro inferiore tirandolo appena in avanti.
Smettila, ti strappo quella tutina arancione di dosso capito?
Socchiusi gli occhi lasciandomi scappare un'ansimo.
Lo sentì ridacchiare e per un momento sentì il suo fiato sul collo.
Porca puttana, devi stare qui a farmi bagnare come una ragazzina o mi scopi ora subito adesso, immediatamente.
"Smettila di sfottermi"
Aprì gli occhi sfidandolo
"Stai facendo tutto tu, ragazzetto."
Si morse il labbro inferiore grugnendo.
"Non ho dodici anni"
Strinsi gli occhi a due fessure
"Mi hai dato del disagiato"
Ringhiò
"Ho detto la verità"
Feci spallucce prendendolo in giro, lo vidi aggrottare le sopracciglia e serrare la mascella.
"Figlio di puttana"
Sbroccò
"Stronzo"
Non mi arresi e alzai un sopracciglio.
"Potevo lasciarti fuori da quel mutaforma"
Sussurrò stringendo la presa sui miei polsi.
"Non è me che vuole, ti conviene stare zitto Winchester"
Mi morsi il labbro e lui si passò la lingua su quello inferiore.
"Dovresti avere paura di me stronzetto"
Sussurrò sfiorando il mio piercing con il dito.
"Mi vedi impaurito percaso?"
Lo provocai, lui sembrò sorpreso e rise.
Porca puttana, ora conto fino a tre e gli strappo i vestiti di dosso.
"Sono pericoloso Benjamin"
Sussurrò premendo più insieme i nostri corpi.
Uno.
"Non ho paura"
Risposi.
"Potrei ucciderti"
Sussurrò slacciandomi il primo bottone della divisa.
Due.
"Cosa stai aspettando hm? sono qui"
Tirai ora fuori io la lingua che passai su entrambe le labbra, provocandolo.
"Due e mezzo Wood, al tre ti ritrovi spalmato su quel pavimento"
Sgranai gli occhi, lui parve divertito e sgignazzò.
"Non mi stai facendo un pompino hm? qualsiasi poliziotta sarebbe già in ginocchio"
Avvicinò le labbra al mio orecchio.
Due e tre quarti.
"Non faccio i pompini agli stronzi"
Feci spallucce guardandolo, in quelli che erano due pozzi verdi.
"E io non me li faccio fare dai figli di puttana"
Sussurrò prepotente.
"E allora cosa stai cercando di fare? hm?"
Sussurrai con un ghigno di sfida sul viso.
"Mi stai provocando non va bene Benjamin, sei un poliziotto cattivo"
Sussurrò sul mio orecchio.
"Disse il cacciatore di fantasmi"
Sussurrai.
"Stai buono"
Mi inclinò il collo di lato e lo sentì fissare il mio tatuaggio.
"La smetti?"
Sussurrai socchiudendo gli occhi.
"Hm. Di fare cosa"
Fece il finto tonto.
Di fare cosa? prima di tutto di essere così scopabile okay? seconda cosa di sussurrarmi sul collo, terza cosa muoviti a scoparmi che nei boxer tengo le cascate del Niagara dio santissimo.
"Lo sai."
Sospirai calmando gli ormoni.
"Dimmelo tu hm?"
E eccolo che provoca.
"E se non te lo dicessi?"
Abbassai lo sguardo e notai dal cavallo dei pantaloni che lui era preso quanto me.
Soffocai una risata.
"Ora ti faccio ridere, brutto cretino?"
Sembrò innervosito e lo vidi contrarre più volte la mascella.
"A me sembri tu quello eccitato. Winchester"
Sorrisi innocente.
"Vogliamo verificare Wood, è questo quello che vuoi? hm?"
Ora la sua voce tornò roca e orgasmosa tanto che un brivido mi percorse la schiena.
Tre.
Alzai un ginocchio lentamente e lo strusciai sul cavallo dei pantaloni arancioni. Lo sentì mugugnare qualche parolaccia e lo vidi socchiudere gli occhi.
Mi fermai e lui sembrò infastidito, tanto che mi tirò i capelli da un lato appropriandosi del mio collo, che baciò avidamente e in modo prepotente, facendomi rabbrividire.
Aprì istintivamente le gambe lasciandolo fare mentre prendeva posizione in mezzo ad esse e prendeva più confidenza, mordendo e succhiando la pelle, fino a farmi percepire dei capillari rompersi.
Che cazzo stava facendo dio santissmo beato, mi stava baciando il collo ed io ero li che lo lasciavo fare.
Benjamin! reagisci mortacci tua..
Mi lasciai scappare un gemito quando sentì una sua mano agganciarsi alla mia natica e strizzarla.
Fanculo! Fanculo! spogliami Dean.
Stavo impazzendo e lo sentì prendere di mira un'altro pezzo di pelle, e ansimai quando senti la sua presenza premere sul mio interno coscia.
Li porti i boxer? li porti brutto pervertito? È così duro.
Il mio respirò accellerò e socchiusi gli occhi godendomi quelle attenzioni, intense e prepotenti che mi stavano mandando in pappa il cervello.
Dopo qualche minuto la porta del corridoio sbattè contro il muro e Dean si immobilizzò premendomi la mano sulla bocca e ordinandomi di stare zitto mollandomi i polsi e chiudendo silenziosamente la porta blindata della cella.
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His green eyes
Fanfiction《Dopo una vita difficile,Benjamin, un ragazzo di appena 25 anni, decide di entrare in polizia, e tutto va bene, fino a quel giorno. Due occhi verdi, un sorriso così perfetto da piegarti in due ed una tutina arancione, stiamo parlando di Dean Winches...