"Bambolina" #10

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Smettila di essere così fottutamente sexy.
Lo guardai, ci guardammo, e fece salire la sua mano, dal mio interno coscia fino al mio viso che carezzó dolcemente.
Perché non ti spogli? muoviti!
Lo vidi spostare lo sguardo per il mio petto, arrivando fino all'ombelico, sopra cui si chinó a lasciar cadere un rivolo di saliva, facendo aumentare la respirazione.
Sentì il suo respiro sulla pelle e ansimai a bassavoce, cercando di stare calmo.
"Da dove comincio Wood? potrei iniziare da diversi punti"
Dio mio, pervertito quanto sei stuprabile.
Non dissi nulla, lo guardai.
Si mose il labbro e sentì la sua mano afferrare e stringere la pacca dei miei boxer facendomi squittire.
"Che dici li togliamo questi boxer bagnati?"
alzò lo sguardo su di me, mi sorrise ed io mi sentì avvampare come una ragazzina.
"Benjamin.. sto aspettando una risposta"
La sua mano tornò a colpire il mio inteno coscia facendo eccheggiare lo schiaffo per tutta la stanza.
"S-si Dean t-toglili"
Arrancai in cerca d'aria e incontrai i suoi occhi di cui ne rimasi completamente ipnotizzato, risalì su di me, fece incontrare le nostre fronti sudate e sentì il suo respiro caldo sulle labbra, socchiusi gli occhi mentre la sua mano si intrecciava con i miei capelli, sulla tempia.
Se mi baci muoio.
Per un momento potevo dirmi convinto di avere la sua lingua in bocca e non appena aprì gli occhi mi accorsi che erano due sue dita a giocar con la mia lingua e non quella di Dean.
Respirai profondamente guardandolo.
"Credevi davvero che mi sarei chinato a baciarti? oh no ragazzetto, le cose te le guardagni oppure niente, ora succhia, fammi vedere come te la cavi"
Sentì le sue irirdi entrarmi dentro e avvolgermi lo stomaco prima di sentirlo ridere.
"Devo farti urlare bambolina o ti decidi a succhiarmi queste due dita come fossero il ghiacciolo che tanto hai voluto eh?"
sussurrò martoriandosi il labbro inferiore mentre io iniziavo a succhiare quelle due falangi e a riempirle di saliva, muovendoci attorno la lingua e gemendo nel sentirlo palpare il contenuto dei miei boxer da sopra di essi.
Senza preaviso le sfilò dalla mia bocca con prepotenza e le portò alle labbra guardandomi con un sorriso malizioso.
Oh non lo farai davve..
Nemmeno il tempo di pensare che già se ne stava a succhiare le propria dita, stracolme di saliva, con gli occhi socchisi e la mano arpionata al centro dei miei boxer.
"Oh ti pace il ghiacciolo Winchester"
Lo provocai, si fermò, mi guardó e smise di succhiarsi le dita in quel modo eccitante, rendendo la sua espressione, innervosita e irritata.
"Ripetilo.."
Sussurrò guardandomi,
non risposi.
"Ripetilo Benjamin o tu da questo ufficio ci esci strisciando"
Ma perché non sto zitto?
"Ho detto se ti piace il ghiacciolo..Winchester"
Dissi deciso, alzando la voce.
"Mi chiedi se mi piace hm? ohh Benjamin, povero, stupido, piccolo, Benjamin"
Sussurrò spostando entrambe le mani ai lati dei miei boxer, tiradoli da due parti opposte, strappandoli e lasciandoli cadere sul pavimento.
Lo guardai sgranando gli occhi e avvampando perchè, il suo sguardo era ora sulla parte bassa del mio corpo che fissava con insistenza.
"Certo che amo il ghiacciolo, ma io amo il tuo ghiacciolo, e ora mi prenderò il ghiacciolo ed anche quello che viene dopo"
Nemmeno il tempo di connettere che percepìì la sua grande mano afferrarmi alla base del sesso e stringere appena, per attirare la mia attenzione.
"E ora, vuoi scherzare ancora Benjamin hm? mi divertirò troppo a vederti indossare i pantaloni senza boxer, sarà proprio divertente"
sussurrò iniziando a muovere velocemente la mano per tutta la mia lunghezza, coprendomi e scoprendomi la punta arrossata e bagnata, portandomi, questa volta a chiudere gli occhi e lasciarmi andare a gemiti controllati e sussurrati..
"Errore Benjamin"
sbattè la mano sulla scrivania facendomi saltare..
"Devi guardarmi negli occhi mentre ti faccio godere, guardami e ansima il mio nome, fai eccitare anche me, su.. non essere egoista"
Oddio salvami, sto impazzendo.
Decisi di eseguire il suo "ordine" e lo guardai negli occhi mentre ricominciava a massaggiarmi alla base facendomi socchiudere gli occhi e ansimare a bocca schiusa.
Lo sentì salire, verso il mio glande che graffió con l'unghia del pollice tornando poi a segarne l'intera lunghezza.
"D-Dean"
Ansimai chiudedo gli occhi
"Si Bambolina?"
lo sentì sghignazzare.
"E così faccio ridere eh?"
Mi sforzai di aprire gli occhi.
"O-oh sì guardami"
ansimó muovendosi con più forza e insistenza, serrando la mandibola.
Dopo alcuni secondi il piacere che stava prendendo il sopravvento, mi portó a gettare la testa indietro e a chiudere gli occhi, facendo affondare i denti nel labbro inferiore.
Spalancai le labbra lasciandomi scappare un ansimo prolungato quando prese a torturarmi il glande passandoci sopra il pollice, facendo movimenti circolari senza fermarsi.
"D-dean.. "
Lo implorai di fermarsi ma non rispose e continuó a torturarmi.
Ormai erano un paio di minuti che continuava con quella tortura e non appena sentì il culmine, cercai di parlare, ma lo vidi sorridere e riprendere a segarmi interamente.
La vista era uffuscata e la sua mano pompava più velocemente, ero stordito. Percepì i movimenti rallentare e mi lasciai andare con un sospiro, sentendo il mio liquido fuoriuscire e colare, attraverso la sua mano, sul mio addome sudato.
Ero senza forze, senza parole,cos'era appena successo?
Lo sentì mollare la presa e rimasi steso alcuni minuti a fissare il soffitto e a prendere fiato.
Avevo appena avuto un'orgasmo o cosa?
Mi misi seduto e allungai la mano verso un pacchetto di fazzoletti, ne estrassi uno e mi pulì il disastro che avevo sul torace e dopo averlo gettato, mi misi a cercare i miei pantaloni sentendo due mani tirarmi indietro, facendomi atterrare sul materasso del mio divano.
"Dove pensi di andare hm?"
La sua voce roca eccheggió al mio orecchio.
"Tornare al lavoro."
dissi sospirando.
"Non ti hanno insegnato che si ricambia, eh bambolina?"
Avvicinó le labbra al mio orecchio, leccandolo lascivamente.
"No, non mi hanno insegnato nulla, anche perché io non ti ho chiesto niente"
Sospirai allontanandolo con una mano sul petto, per poi raccogliere i miei pantaloni dal pavimento ed indossarli, senza boxer, dato che qualcuno li aveva ridotti a piccoli coriandolini.
"Si vedeva lontano un miglio che avresti voluto"
disse sfacciato.
"Allora sei cieco, lasciatelo dire"
sbroccai chinandomi a prendere la camicia, i cui bottoni erano sparsi ovunque.
Fanculo!
"Io non sbaglio mai Benjamin!"
ripeté calmo, mentre io mi inginocchiavo per aprire il cassetto del mio armadietto in alluminio, prendendo una maglietta nera, tinta unita, che tenevo nel caso fosse servita.
"Sono fidanzato Dean, cazzo"
Mi passai le mani sul viso e dopo averla indossata, iniziai a sistemare la roba che il biondo aveva allegramente gettato sul pavimento, mentre mi guardava con le braccia incrociate al petto e un cipiglio di fastidio in viso.
"Anche io.. forse"
ridacchió alzando un sopracciglio e accavallando le gambe.
"Fai schifo"
Sussurrai senza degnarlo di uno sguardo.
"Lo so, ma ho sempre fatto così sai com'é, avere una ragazza per me non é altro che una scopata fissa, il resto é ben accetto"
Si alzó dal divano e mi sussurró queste parole all'orecchio, lo sentì avvolgermi i fianchi con le mani.
Cosa? una ragazza?
"E ne vai fiero?"
Ignorai le sue attenzioni rimettendo le penne nel bicchiere.
"Non lo chiamerei andarne fiero, é più una questione di abitudine, tu ti lavi i denti e io cambio ragazza come le mutande"
Ridacchió e sgomitai per allontanarlo.
"Allora, lasciatelo dire, sei proprio un testa di cazzo"
Scuotei la testa raccogliendo la sua maglietta che gli lanciai.
"Lo so, lo prendo come un complimento"
Fece spallucce e afferró al volo la T-shirt.
"Indossala e torna seduto"
Mi ingnoró e la piegó, mettendosela dentro l'elastico della tuta arancione.
"Fà come ho detto!"
ripetei.
"Altrimenti?"
Mi provocó.
"Altrimenti uso le manette Winchester"
sospirai
"Uh.. e io poi posso sculacciarti eh bambolina?"
A quelle parole mi morsi involontariamente il labbro inferiore.
"N-no.. ora vestiti e siediti, chiamo il carcere"
Riattaccai il telefono e portai la cornetta all orecchio digitando il numero.
"Sti cazzi Benjamin, tu non chiami proprio nessuno"
Sbroccò premendo il tasto di interruzzione di chiamata.
Lo guardai e decisi di dargliela vinta.
"Magari c'é la tua fidanzatina che vuole darti qualche bacetto hm?"
Feci spallucce.
"Sei geloso Benjamin? hm? Ti scoccia non poter vedere cose che lei vede e tocca tutte le sere?"
Deglutì
"Non saranno tutte le sere, dato che qui ci starai per un pochetto eh?"
Poggiai i gomiti sulla scrivania e gli sorrisi.
"Ci sono tante belle poliziotte qui dentro"
Sembró voler provocare ma il tutto mi scivoló addosso come olio, o quasi.
"Fanno tutte il loro lavoro, non sono interessate agli schifosi come te, e nemmeno io lo sono"
Lo guardai negli occhi con un sorriso.
"Oh ne sei proprio sicuro? Bambolina?"
Smettila con quel soprannome.
"Sicurissimo"
Si morse il labbro.
Se ricominci ti giuro che quello che ti faró non é presente in nessun libro sul kamasutra.

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