"O con lui o con nessuno" #19

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Nessuno dei due oramai aveva più le cuffie nelle orecchie, quel bacio aveva lasciato che il mio cellulare rimanesse sul pavimento mentre io me ne stavo a cavalcioni su di lui, intento a divorare e a farmi divorare le labbra, stringendo i suoi capelli in due pugni.
Era notte fonda, era davvero notte e la città, sotto di noi, iniziava a spegnersi e con questa aumentava il freschino nell aria.
"Hai freddo piccolo?"
Ansimò stccandosi dalle mie labbra.
Annuì piano
"Ti scaldo io"
Sussurrò salendo a baciarmi il collo lentamente facendomi rabbridire.
Mi strinse a lui e lentamente slacciò il primo bottone dei miei jeans.
"Dean.."
Sussurrai al suo orecchio
"Si Ben?"
"Cos'hai fatto a Sammy?"
Chiesi quasi spaventato
"Le ha prese di santa ragione ma non gli farei mai troppo male, è sempre l'unico che mi vuole bene per come sono"
Disse con lo sguardo basso e un sorriso sulle labbra.
"Anche io ti voglio bene per come sei"
Mormorai slacciando la cerniera della sua felpa.
"Stiamo giocando al parla e spoglia hm?"
Mi chiese slacciando in modo delicato la cintura dei miei jeans.
"Forse"
Mi chinai a baciargli il collo e lui abbandonò le mani alle mie natiche, che strinse con possesso, afferrando il bordo dei pantaloni ed abbassandoli fino a metà coscia.
Ed io feci lo stesso con lui, senza dire nulla feci cadere la felpa in terra e gli sfilai la maglia, abbassandomi a baciargli i pettorali.
"Vai con calma occhi azzurri, vieni qui"
Ridacchiò afferrandomi per le spalle e facendo combaciare le tue bocche in un bacio poco casto.
Era il mio turno, gli slacciai il primo bottone dei suoi jeans, sotto il quale sentì uno spessore piuttosto caldo e bagnato.
In quel momento iniziai ad eccitarmi davvero, quegli occhi verdi bruciavano sul mio corpo ed io non volevo spostarmi, volevo essere ustionato da quello sguardo penetrante e bollente che si stava infrangendo contro la mia pelle.
Nessuno disse nulla, solo piccoli ansimi che entrambi emettavamo a causa della situazione.
"Oh Ben"
Ansimò al mio collo
"D-Dean.. "
Gemetti
"sei sicuro?"
sussurrò carezzandomi lentamente la base della schiena.
Lo guardai dritto negli occhi e lui ricambió facendomi schiudere le labbra.
Spostò una mano a carezzarmi il viso accaldato per via dell'eccitazione e in un movimento rapido scalciai via i jeans.
Mi occupai di lui e feci lostesso , tornando subito dopo sulle sue gambe.
Ora era freschino e i primi brividi iniziarono a far oscillare lentamente il mio corpo ancora coperto dalla felpa.
Mi sorrise intenenerito.
"La felpa la puoi tenere se hai freddo"
sussurró facendomi arrossire
"sembra la prima volta di una stupida ragazzina vero?"
chiesi guardando in basso
"Oh no Ben penso che questa sia la prima volta migliore di tutte"
sussurrò con un mezzo sorriso.
"ma..ma.. ma non é la mia prima volta"
mi morsi il labbro e lui mi alzó il viso con l'indice
"appunto"
"Vuoi dire che tu, con un ragazzo?"
sussurrai
"Esatto Ben. . é la mia prima volta con un ragazzo"
sorrisi e mi sentì per un attimo felice che lui avesse deciso di perderla con me.
Mi sfilai la felpa insieme alla t-shirt e le lasciai per terra avvicinandomi a lui e baciandogli la mandibola cosparsa di barbetta, lasciandomi scappare un sorriso.
Il suo profumo mi inebrió le narici e per quanto avessi freddo, la sue mani che carezzavano la mia schiena, riuscivano a scaldarla.
Fece combaciare le due fronti ed entrambi chiusimo gli occhi per qualche istante.
"Ehi.."
sussuurró passando una mano fra i miei capelli
"ehi"
sorrisi abbassando appena lo sguardo per poi tornare a guardarlo.
"Sto morendo dalla voglia di baciarti"
disse piano
"Fallo"
trattenni il respiro e in pochi istanti le nostre labbra furono di nuovo unite.
Mi carezzó e graffió la schiena dolcemente e continuó con i baci sul mio collo e sul mio petto, portami ad aggrapparmi ai suoi capelli.
Mi carezzó i fianchi lisci e lentamente fece arrivare i miei boxer al ginocchio, ero rosso in viso, troppo rosso non perché mi vergognassi di lui, ma perchéavevo paura di sbagliare qualcosa.
Era il mio turno, presi fra le mani l'elastico di quei Calvin Klein grigi e li abbassai rivelando una cosa priva di aggettivi carini e teneri ma bensì, il sogno di ogni ragazzo gay.
Lo vidi arrossire mentre si passsva le mani sul viso.
"Hei Hei sei bellisssimo"
sussurrai baciandogli le mani chd ancora stavano su quel viso a torturare quegli splendidi occhi color smeraldo.
Deglutì baciandogli il petto e prendendo fra le labbra il suo capezzolo destro, che torturai appena, sentendolo rabbrividire.
Feci così con entrambi i bottoncini di carne poi mi spostai sull'addome che ricoprì di piccoli bacetti che piano piano scendevano.
Le sue mani si posarono sui miei capelli, carezzandoli e portando quelle dita abili a farmi dei teneri grattini dietro l'orecchio.
Alzai lo sguardo per sorridergli teneramente, facendogli intuire le mie intenzioni, si morse il labbro e annuì piano prima che io potessi indirizzare il suo membro verso la mia bocca afferrandolo dalla base, nel modo più delicato possibile.
Giocherellai con la lingua sulla punta, lo feci entrare e uscire dalla mia bocca in modo superficiale.
Lo carezzai, lo viziai fino a prenderlo davvero tutto in bocca e tenerlo al proprio interno qualche secondo, inarcó la schiena e quasi in un modo istintivo strette la mia mano che se ne stava a carezzare il suo grembo liscio e muscoloso.
Intrecció ancora una volta le nostre dita, nel momento in cui io iniziai a pompare lentamente, ogni tanto alzavo lo sguardo su di lui e dalla sua espressione capì che stavo facendo un buon lavoro.
Fu lui a fermarmi fra gli ansimi.
"Per quanto mi sarebbe piaciuto che tu continuassi non voglio un pompino da te Benjamin"
ansimó con gli occhi ridotti a due fessure.
Sorrisi, e lo sfilai dalla mia bocca e mi fece tornare a sedermi su di lui.
"Sei stato bravissimo si? magari potrai farmene un'altro si? ma ora rilassati"
sussurró al mio orecchio attirandomi a lui e baciandomi velocemente il collo.
Feci come mi aveva detto, mi rilassai e mi sollevó di qualche centimetro, fecedomi percepire la sua punta vicino alla mia apertura.
Ansimai ormai impaziente e bagnato.
"T-ti prego"
strinsi le sue spalle e mi sforzai di non gemere nel momento in cui lo ebbi tutto dentro di me.
Il mio torace si alzava e abbassava mentre cercavo di abituarmi alla sua presenza dentro me.
"S-Sei stretto B-Ben"
balbettó con gli occhi ancors chiusi, al contrario della bocca che se ne stava aperta e da cui fuoriuscivno ansimi definiti.
Ci guardammo ansimanti e lui mi baciò tenendomi il viso con una mano,mentre con quella libera mi carezzava le natiche, iniziando a muoversi lentamente, poi sempre più con foga, dentro me.
Era così bello, così reale così unico e finalmente eravamo riusciti a prenderci quello che volevamo.
Quando la situzione di entrambi si fu calmata non esitó ad afferrare entrambe le mie natiche e ad allargarle riuscendo a passare con più facilità.
"Oh Dean.."
ansimai al suo orecchio
"Oh Ben sei bravissimo sei stupendo.. s-si..,"
quel fiato caldo si infranse contro il mio collo facendomi gememere sottovoce.
"Oh non smettere di ansimare il mio nome piccolo"
mi avvolse la schiena con il braccio e iniziai a muovermi con più intensità su di lui, mischiando i nostri gemiti.
"B-Ben ba-baciami s-si"
mi ordinó ansimante.
Mi chinai sulle sue labbra schiuse e le andai a baciare, venendo subito ricambiato con passione e desiderio.
Mi tenni alle sue spalle mentre le nostre bocche prendevano man mano sempre più confidenza e mentre con quelle spinte si faceva strada dentro di me, sempre più infondo per poi tornare indietro e ricominciare, il ritmo era scandito da entrambri.
Era ormai un po' di tempo che mi possedeva e capì che stava per venire quando rallentó i movimenti e afferró il mio membro andandolo a segare velocemente, come aveva sempre fatto.
A quel punto mi accasciai sulla sua spalla, mentre dava altri piccoli colpetti di bacino, facendomi muovere di poco.
Venimmo nello stesso momento: io fra le sue mani e lui dentro di me.
Nessuno disse niente, ci guardammo entrambi con gli occhi socchiusi, ma senza la forza di parlare; si portó alla bocca un dito alla volta e ne leccò il sapore forte, strizzando gli occhi, da ogni singola falange.
Lo guardai e poi chiusi gli occhi, rimanendo con la guancia sulla sua spalla, carezzandogli il petto con la mano dolcemente, mentre lui usciva da me, sollevandomi da sopra di lui i modo lento e controllato.
Erano passati una manciata di minuti ed eravamo ancora così: Le sue mani si muovevano delicate a carezzare la mia schiena mentre le mie si occupavano del suo petto liscio e del suo tatuaggio che andai a ripassare più volte con la punta delle dita.
Nello stesso momento entrambi decidemmo di parlare.
"Dean.." / "Ben"
"Dimmi.." / "Dimmi.."
una risatina scappó dalle mie labbra
"Lo trovi divertente hm?"
si voltó verso di me sorridendo e scompigliandomi i capelli.
"hei dai, li avevo pettinati"
mi spostai dalla sua spalla e feci lo stesso con lui ridendo, mi afferrò i polsi e mi attiró a lui in modo brusco appropriandosi delle mie labbra.
"Sei mio"
disse con voce roca e seducente al mio orecchio.
"Sono t-tuo"
sussurrai sorridendo.
"Bene"
si fiondó sul mio collo andando a marcarlo in vari punti più visibili.
Era tornato il Dean stronzo e senza sentimenti o era ancora lui?
"Dannazione Benjamin"
"cosa?"
avvampai di colpo
"smettila di arrossire smettila di essere così adorabile"
disse scuotendo la testa
"i-io.. io non.."
"oh sta zitto per l'amor del cielo e baciami"
senza lasciarmi il tempo di baciarlo, lo fece lui, questa volta carezzandomi con possessività ovunque, tornando il Dean sexy e stronzo, abbandonando la sua parte dolce e vulnerabile.
Quando si separò da me mi sorrise soddisfatto anche di avermi martoriato le labbra.
"Ora vestiamoci o finisce che ti prendi un raffreddore bambolina"
mi colpì una natica a mano aperta e mi fece alzare, aspettando che la felpa e i pantaloni coprissero nuovamente la mia pelle coperta di brividi.
Ci stesimo per alcuni istanti sotto le stelle ed io mi strinsi a lui che mi circondó la schiena con un braccio.
Smisi di tremare e avvicinò le sue labbra al mio orecchio.
"Comunque é stato bellissimo Ben"
sorrisi, rabbrivì, pensai a tante belle cose e nel momento in cui alzai gli occhi per guardare il cielo, una stella cadente attiró la mia attenzione.

«O con lui o con nessuno»

fu il mio desiderio.

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