"Uno splendido disastro" #32

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Non ero riuscito a dire no, non ero riuscito a ripagarlo con la stessa moneta, andandomene via da lui, non ero nemmeno riuscito ad immaginarmi un solo minuto in sua assenza dopo averlo rivisto, il panico che avevo provato era tanto ma da una parte, dentro me, speravo in quel giorno, speravo in un suo ritorno, speravo in un bacio e in un "finale" senza che però fosse davvero finita. 
Quella mattina mi svegliai, avvolto da un profumo inconfondibile fra le lenzuola, sorrisi e lo trovai lì, ancora con gli occhi chiusi che dormiva profondamente, il dolore alla testa era forse meno pesante e la mia faccia era meno dolorante, la toccai e notai che diversi cerotti erano stati disposti sul mio viso in modo accurato , il labbro non sanguinava più ed ero al caldo, al sicuro, insieme al mio primo pensiero, che fu tale anche quella mattina. 
Mi accorsi di un piccolo particolare, forse futile dettaglio, il fatto che entrambi fossimo senza vestiti, e non questo intendo dire che addosso avessimo solo i boxer.
Sorrisi fissando il soffitto, sentendomi subito dopo, premuto contro un petto caldo, sodo e profumato, che mi fece alzare il viso verso il suo. 

"Sei stato tu a medicarmi? i-io.. " 
Sussurrai con una vocina flebile, mista al roco, stropicciandomi gli occhi. 
Con un sorriso assonnato, il più grande annuì, facendo scomparire il suo viso nell'incavo del mio collo, andandolo a baciare teneramente e facendomi sbuffare un piccolo ansimo. 
"Grazie" 
Non potei fare a meno di sorridere, era strano trovarmi in un letto con lui , di nuovo, essere abbracciato, coccolato e sentirmi, finalmente al sicuro.. 
"Non ringraziarmi ragazzetto, avevi bisogno di farti una dormita su un letto normale sai?" 
rabbrividì, aveva ragione, era tanto che non dormivo, e se lo aveva notanto anche lui, che mi aveva visto ieri dopo non so quanto tempo, significa che avevo lasciato trasparire troppo quali erano i miei bisogni.
"Noi.. cos'è successo ieri sera? abbiamo.." 
mi interruppe con una risata che andò perfettamente contro il mio orecchio
"Ci siamo baciati, o meglio, mi hai baciato, poi stavi tremando, ti ho proposto di venire qui, ti ho sistemato la faccia, ti sei fatto una doccia, e ti ho dato un paio di boxer, i tuoi vestiti puzzavano di alcool. Poi come hai toccato il letto ti sei addormentato, ed io mi sono messo accanto a te, stanotte avevi freddo e sei venuto da me ad abbracciarmi per scaldarti.. e come potevo negarti una cosa del genere eh?" 
Ascoltai quelle parole e nel momento dopo le mie guance divennero rosee e un sorriso ebete mi comparve sul viso. 
"Non ti ho stuprato, non stavi nemmeno bene, hai vomitato tutta la mattina e il sesso era l'ultimo dei miei pensieri" 
sorrisi di nuovo mentre il biondo mi carezzava i capelli ed io mi rannicchiavo contro il suo petto.

"Grazie"
dissi piano , quasi sospirando.

"Che hai?"
mi chiese a sua volta, carezzandomi il fianco

"Ti ringrazio per tutto quello che hai fatto ma io penso che tutto questo sta andando troppo veloce.. io..."

"Tu?"
Vidi le sue iridi entrarmi dentro e rabbrividì, sentendomi scosso da capo a piedi

"Sono io che ho paura stavolta.."

"Hai paura di me?"

"Dean, te ne sei andato, io ti ho dato tutto, mi sono fidato, ti ho donato tutto quello che avevo, ma tu mi hai lasciato solo quando più ne avevo bisogno.. ti rendi conto della gravità della situazione.."
Mi tenni la testa che riprese a pulsare

"Io.. Benjamin, ti sto chiedendo una chance.. un'altra, ti ho fatto star male e non mi merito nulla.
Voglio almeno dimostrarti che per te, sono capace di cambiare.."

"Le persone non cambiano Dean"
mi girai su un fianco, accennando un sospiro dalla bocca.

"Le persone cambiano solo se c'é un motivo valido per  farlo e tu lo sei."

"Non per te Dean"

"Certo, io sono disposto a cambiare, voglio recuperare il tempo perso"
In quel momento mi girai a guararlo, chiusi appena gli occhi e sospirai.

His green eyesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora