"Non sono abbastanza per te" #24

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"Cosa?"

"Perché continui a scusarti eh?"

"Non cambiare discorso perfavore"

"Non cambio discorso semplicemente non so cosa dirti"
disse scansandosi da me e prendendo a camminare per tutta la stanza.

Fantastico.

Mi rannicchiai portandomi le ginocchia al petto.

"Lascia stare"
Sospirai

"Certo"

"Già"
Abbassai lo sguardo e mi resi conto di stare per piangere.

Respira Ben, respira.

"No Benjamin per te non provo nulla, non saresti potuto essere più chiaro di così"

"Ah è quello che pensi eh?"

"È quello che mi fai pensare Dean"
Mi morsi un labbro; fuori aveva incominciato a piovere e tirava un vento bestiale.

"Non è quello che devi pensare Ben"

"E allora dimmi tu a cosa devo pensare"

"Non pensare.. semplice no?"

"Ma come cazzo faccio Dean.. ti ho appena detto quello che sento e tu.. tu non sai cosa dire.."

"Sono solo confuso porca puttana"
Spostò la mano destra a scompigliarsi il ciuffo ed io lo guardai con il groppo in gola. Che avrei fatto? L'avevo allontanato ed era solo colpa mia.

"Non voglio confonderti ma ormai ho capito cosa non hai il coraggio di dirmi.. n-non..non fa nulla i-io capisco.."
Chiusi gli occhi e questi si riempiono di lacrime che ricacciati via.
Mi accovacciai nel mio letto e sospirai portandomi la coperta sopra la testa, soffocando dei singhiozzi, non so che cazzo avessi ma faceva tremendamente male.

"Ben.."
Lo sentivo passeggiare nervosamente per la stanza mentre io mi stringevo al mio cuscino.

"hm?"
Presi un grosso respiro voltandomi verso di lui.

"Scusami"
Si scusó il più grande.

"Non..Non devi farlo, è okay"
Forzai un sorriso.. forse il più falso di tutta la mia vita mentre il biondo si sedeva sulla sedia accanto al letto e poggiava i gomiti sulle ginocchia lasciandosi ad un sospiro.
Era inutile dire che mi veniva da piangere, forse per il modo in cui avevo rovinato una splendida serata o forse per la consapevolezza che nel cuore di Dean non ci fosse posto per la mia gelosia, per i miei scleri, per le mie strane teorie...per me.
Mi addormentai, non seppi neppure come ma al mio risveglio lui non c'era, la sedia era ancora calda, segno che se ne era andato da poco.
Controllai il cellulare, Whats app, gli SMS e pure le mail ma non un messaggio, nulla.
Quando mi ripresi totalmente notai sulla sedia un foglietto scarabocchiato velocemente a biro, confuso lo strinsi fra le mani e ne lessi il messaggio.

《Non sono abbastanza per te.》

Nessuna firma, solo un gruppo di parole che mi fecero smettere di respirare.
Se ne era andato? Era andato via da me, quella mattina mentre io dormivo e non ero neppure cosciente di tutto quello che stava succedendo.
Piegai il foglietto e composi il numero di Dean.
Quando scattò la segreteria riprovai fino a lasciargli un messaggio in segreteria.

《D-Dean sono Ben, ho letto.. ho letto il messaggio e..e..e-ed io non capisco.
Ti prego dimmi che è tutto uno scherzo, che non sei davvero andato via, dimmi che tornerai qui e mi abbracciati.. di-di... 》
La mia voce fu interrotta da un singhiozzo seguito da uno scroscio di lacrime, ma tirai su con il naso e decisi di continuare.
《..d-dimmi che stai bene.. d-dimmi che sei qui.. d-dimmi che è tutto un cazzo di incubo.. ma dimmelo..t-ti prego..》

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