Come nostro solito non riuscivamo a smettere di baciarci, e il fatto che tutto ció ci abbia quasi portato a fare sesso in macchina é abbastanza preoccupante perché entrambi non ci poniamo freni e proviamo a toccare il fondo ogni volta.
Le giornate si erano accorciate parecchio e il sole stava tramontando, come la nostra voglia di tenere i vestiti addosso.
Non riuscivo a litigare con Dean senza sperare che mi sbattesse in qualche angolo o su qualche tavolo e che mi baciasse come cristo comanda.
"Dio Benjamin.. non sei più fidanzato vero hm? q-quindi non tradiresti nessuno se ora io ti scopassi qui, su questo sedile"
ansimó al mio orecchio mentre la mia t-shirt finiva sui sedili posteriori.
Annuì rapiramente aggrappandomi alla sua maglietta con entrambe le mani.
"Oh dio.. ti voglio Benjamin"
mi strinse da fianchi ed io continuai a muovere il bacino facendo strusciare i nostri sessi da sotto i Jeans.
E volevamo, entrambi eravamo eccitati e vogliosi di diventare una cosa unica.
"Vedo che avete fatto pace"
eccheggió la voce di Sammy da dietro il finestrino.
Dean ansimante imprecó e lo abbassó.
"Che cazzo vuoi Samuel porca troia"
ansimó stringendomi le natiche con entrambe le mani.
Mi voltai verso Sammy che aveva gli occhi appiccati al mio corpo e non aveva nessuna intenzione di staccarli.
Dopo qualche secondo Dean premette la mano sul clakson facendolo eccheggiare per tutto il parcheggio e vedendo il fratello saltare.
"La finisci di guardarlo?"
disse il biondo una volta ricevuta l'attenzione del fratello.
"Guardare cosa?"
ripeté guardandosi attorno
"Guardare lui, Benjamin il rocchettaro!"
"Ehi guarda che son.."
"Zitto"
mi interruppe
"Io non lo sto guard.."
"Oh si invece"
sbroccò Dean
"Dean é tornato Castiel, ha bisogno di te"
disse aggrappandosi al finestrino con le mani.
"Cos'é successo non sa farsi le seghe?"
dissi alzando gli occhi al cielo
"Ben!"
esclamó Dean guardandomi
"E che c'é é vero scusa, sono giorni che voglio fare sesso con te e ogni volta c'é qualcosa di mezzo.."
nemmeno seppi frenare la mia lingua e feci appena in tempo a voltarmi verso Sammy che era ancora più rosso.
"Ma che c'é?"
esclamai mentre Dean tratteneva una risata.
"Vorrebbe essere lui al mio posto"
mormoró a denti stretti stringendo la presa sui miei fianchi.
"Io? oh Dean.. io sono etero.. "
esclamó grattandosi i capelli
"Ma cosa dici Dean avanti io..io ho la ragazza"
"Oh si e da quando che stamattina eri single?"
disse il biondo guardandolo
"i-io..io.. dico a Castiel che sei da lui fra 5 minuti"
balbettó deglutendo
"Non andrà da nessuna parte"
intervenì irritato
"Ben perfavore.."
disse Sammy
"Ora é impegnato, digli che si arrangi"
"Non é così semplice"
disse il capellone
"Allora sai cosa? vai dal tuo angelo, quando avrai tempo per me chiamami eh?"
afferrai la mia maglietta e scesi dalla macchina dirigendomi verso la suite, e sentendo esclamare un "Samuel ti uccido".
Aprì la porta e mi imbattei di nuovo in quella strana figura.
"Hai visto Dean percaso?"
disse serio
"Sì, sta arrivando, non ti preoccupare, il tuo amico sta arrivando"
risposi forse un po' troppo sgarbatamente
"Sei arrabbiato, cosa succede?"
chiese calmo
"Niente non succede niente, stai tranquillo"
Dissi iniziando a scaldarmi e a stringere le mani in due pugni
"Non colpirmi!"
disse inditreggiando
"non voglio colpirti Castiel"
mormorai entrando in camera
"Scusa é che io.. stando con Dean ho rischiato di essere picchiato più volte"
mi raggiunse
"E perché mai?"
chiesi sedendomi sul letto
"Le sue fidanzate, pensavano che lui le tradisse con me ma io ecco...io non ho mai fatto sesso"
sembró arrossire e in quel momento mi fece davvero tanta tenerezza.
"Ti perdi della gran bella roba sai?"
risi guardandolo
"Me lo dicono in tanti ma io sto bene così"
si guardó le mani timidamente
"Non essere timido, non ti giudico"
"Sei il ragazzo di Dean vero?"
chiese sospirando
"No..io.. oh no lui é solo un'amico"
sorrisi timidamente
"Ah va bene"
ci guardammo per alcuni secondi prima che Dean e Sammy non entrassero dalla porta.
"Avevi bisogno di me Cas?"
chiese il biondo entrando.
"Sì Dean"
disse voltandosi verso di lui che non appena entró in camera io ignorai guardando altrove.
"Vogliamo andare?"
disse
"Sì"
si giró e lo seguì fuori dalla porta.
Dopo qualche minuto qualcuno bussó alla porta.
"Vai via"
dissi mettendomi su un fianco
"Sono Sammy posso entrare?"
sussurró aprendo la porta di poco
"Se ti dicessi di no cambierebbe qualcosa?"
sbuffai sentendolo entrare
"No infatti no"
disse chiudendo la porta e sedendosi ai piedi del mio letto.
"Bhe.. cosa vuoi hm?"
Mi misi seduto guardandolo.
"Ha ragione Dean"
disse abbassando lo sguardo
"Ovvero?"
feci spallucce
"Avrei voluto essere al suo posto" "Sammy.."
dissi piuttosto imbarazzato.
"Oh non preoccuparti é lui quello bello, ci sono abituato al "scusa ma mi piace tuo fratello". "
"Ma a me non piace Dean"
dissi sottovoce
"A chiunque piace Dean anche a Castiel"
"Oh piatala!"
esclamai
"Purtroppo é così"
disse mordendosi il labbro inferiore
"Okay io.. loro sono amici non credo che ci possa.."
"Credo che anche Dean ne sia innamorato"
mi interruppe poggiandomi una mano sul ginocchio
"mi ha assicurato di no"
dissi sospirando
"É così, conosco Dean"
strinse appena la presa carezzandolo con il pollice
"Perché me lo dici?"
sussurrai cercando di non piangere
"Perché voglio che tu ti renda conto di che razza di persona é"
Mi morsi entrambe le labbra tenendo lo sguardo basso.
"Io mi fido di lui.. lui m-mi ha detto c-che.."
"Lo so Ben lo so ma non lo conosci abbastanza"
spostò l'altra mano a carezzarmi i capelli, spostandone una ciocca dietro l'orecchio.
"Forse hai ragione tu Sammy"
dissi trattenendo le lacrime che minacciavano di esplodere.
"Lo so Ben"
avanzó affianco a me facendo salire la sua mano vicino alla mia coscia che carezzó piano.
"S-Sammy n-non.. fraintendermi i-io.. non voglio"
"Sì che lo vuoi Ben, lo ha fatto anche Dean"
Massaggió il mio interno coscia avvicinando le labbra al mio collo.
"S-sammy"
balbettai indietreggiando e arrivando a toccare con la schiena la tastiera.
Avevo promesso che nessuno mi avrebbe toccato al di fuori di Dean.
"Lasciati andare. . anche D-Dean lo fa spesso.."
"Castiel é vergine.."
lo interruppi premendo le mani sul suo petto per allontanarlo
"Cas e Dean possono dire quello che vogliono"
disse iniziando a baciare il mio collo prima di venire interrotto da una porta che venne sbattuta in modo prepotente contro la parete facendo cadere dell'intonaco.
Inutile dire che fosse Dean che con aria piuttosto incazzata prese Sammy per la coppa e lo tiró indietro, precipitandosi su di me.
"Benjamin"
disse vedendomi piuttosto sconvolto.
"Non é successo niente e per quanto mi riguarda dovresti bussare qualche volta"
dissi abbassando lo sguardo e alzandomi mentre dietro di me partiva una serie di paroloni dette da Dean a suo fratello.
Ci ero rimasto male per le parole di Sammy e anche per il fatto che ci stava provando con me, era tutto un gran casino.
Afferrai quasi in tempo le mie cuffie e il cellulare, uscendo velocemente e silenziosamente dalla stanza, dirigendomi sul tetto, decidendo di voler stare un po' solo.
Una volta che lo ebbi raggiunto un soffio d'aria mi fece rabbrividire e mi maledissi per non aver preso una felpa, convinto oramai di non voler tornar giù, mi poggiai ad una ventola con la schiena e piano scesi a sedere indossando le mie cuffie.
Premetti "Play" sulla canzone più deprimente che avevo sul telefono e rimasi a fissare il vuoto per alcuni secondi, ormai era buio e si vedevano solo le luci della città, con le macchine, i lampioni e tutto il trambusto di Londra.
Rimasi lì per ore intere ascoltando sempre la stessa canzone ma mai con il coraggio di cambiarla.
Non piansi nemmeno, non ne trovai il senso, Dean era innamorato di Castiel e non trovai il motivo del perché io devo stare e mettermi fra di loro.
Dean é felice con lui, e che lo sia.
Mi distrasse dai miei pensieri una mano calda che si posó sulla mia spalla, mi tolsi una cuffia e mi girai di scatto.
"Ho pensato che avresti avuto freddo e ti ho portato una felpa"
disse il biondo poggiandomela sulle gambe.
"Grazie m-ma io non ho freddo"
dissi abbassando lo sguardo
"Stai tremando Ben!"
sussurró sfilandomi anche l'altra cuffia ed aiutandomi a indossarla.
"Ora va meglio"
esclamó sedendosi affianco a me.
Annuì piano indossando di nuovo la mia cuffia.
"Posso?"
disse prendendo l'altra cuffia.
Annuì.
"Chi sono?"
chiese proprio durante le prime strofe che avevo ascoltato ripetute volte a causa della ripetizione.
"i The Fray"
dissi secco
"Ben.."
fece intrecciare le nostre dita e mi parve quasi una scossa quel contatto, ma non ritrassi la mano.
"si é il mio nome"
mi sforzai di ridere mentre lo guardavo
"Sammy mi ha detto cosa ti ha detto"
"Bene"
lo interruppi bruscamente.
"Non stanno così le cose"
sussurró
"Non ho bisogno che ogni volta tu mi dia spiegazioni, ormai ho capito, mi terró fuori da questa storia e potrai stare con il tuo amato Castiel"
dissi guardando altrove
"é il mio migliore amico nulla di più"
mi carezzó il dorso con il pollice
"Non mi importa Dean smettila!"
Alzai la voce
"A me si che mi importa"
sospiró a sua volta.
Ci guardammo negli occhi per diversi istanti quando lui, nel momento del ritornello mi afferró il viso con le mani e mi avvicinó a lui, divorandomi con un bacio lento e passionale che mi portó a ricambiare senza se e senza ma.«Lost and insicure, you found me, you found me.»
Ed era vero lui mi aveva trovato: solo nel mio ufficio, insicuro e timido, lui mi aveva trovato e da quel bacio forse capì a cosa si riferivano le fiabe che ti raccontavano all'asilo.
Farfalle nello stomaco, ansia, batticuore.
Era lui, ero certo, ero certo di esserne innamorato ma questa volta non era come tutte le altre, era vero.
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His green eyes
Fanfic《Dopo una vita difficile,Benjamin, un ragazzo di appena 25 anni, decide di entrare in polizia, e tutto va bene, fino a quel giorno. Due occhi verdi, un sorriso così perfetto da piegarti in due ed una tutina arancione, stiamo parlando di Dean Winches...