Ad una condizione

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Il ronzio della sveglia mi annuncia che sono le sette e trenta. E' ora di andare a lavoro. Sposto le coperte dall'altra parte del letto e corro in bagno. Faccio di tutto per sembrare presentabile e torno in camera per vestirmi, mentre Silvestro si gode la mattina nel balcone. 

L'appartamento di Jennifer è molto più bello e più grande rispetto a quello di Mason, ho persino un balcone nella mia stanza ed è una fortuna, perché Silvestro ama stare all'aria aperta. Chiudo il bottone dei jeans e raggiungo i due sposini che ogni mattina si divertono a fare nuovi esperimenti, creando colazioni davvero ottime. "Buon giorno bella addormentata." mi sorride la mia migliore amica. "Ecco a te." mi porge il piatto e vicino a questo mette il gel che, da testa sbadata quale sono, dimentico molto spesso di metterlo sul tatuaggio. Sorrido al suo dolce promemoria e mangio la buonissima colazione, dopo aver finito spalmo il gel. "Vai?" mi chiede Richard. Annuisco e prendo la mia borsa all'ingresso. "Buona giornata, ci vediamo dopo." saluto entrambi. Corro per le scale e faccio il tratto che ormai conosco a memoria, fortunatamente non è lontano da casa. 

Maxì è già fuori, con la sigaretta in bocca che guarda ripetutamente l'orario. "Maxì!" urlo per attirare la sua attenzione. Lui sorride e mi guarda con aria severa. "Fila dentro, Abby starà impazzendo senza di te." Abby è la nuova ragazza che ha assunto Jason, il ragazzo di prima era svogliato e non ne combinava una giusta. Ha persino rovesciato del caffè su una signora, la quale ha rischiato di bruciarsi perché il liquido era davvero caldo. Sorrido a Maxì ed entro nel locale. Abby sta preparando un caffè perciò a me non rimane che pulire il pavimento. 

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"Charlotte il telefono!" urla Abby. "Si un attimo!" grido di rimando. Servo il ragazzo che mi ha chiesto una brioche e raggiungo Abby. Mi passa il mio telefono ed io guardo lo schermo: Mamma. 

Cazzo. 

"Mamma! Ciao." mi sposto in un angolo silenzioso. "Ciao tesoro, come va?" va male. "Va tutto bene mamma, devi dirmi qualcosa?" pausa silenzio. "Volevo chiederti quando potremmo venire io e tuo padre a vedere la casa di Mason, tutto bene con lui?" 

Chiudo gli occhi, maledicendomi perché non ho detto la verità a mia madre e mio padre. "Si è tutto ok, puoi venire domani sera?" domando. "Si tesoro! Ci vediamo domani, buona giornata." annuisco, sconfitta. "Ciao mamma." 

Crollo sul pavimento, ed ora che mi invento? "Abby, devo fare una cosa ed è urgente. Posso lasciarti?" lei mi studia alzando un sopracciglio ed annuisce. "Si, certo." Inizio a correre come una pazza verso il negozio di Mason. Lo trovo seduto su una poltrona all'ingresso, che fuma una sigaretta e studia i tatuaggi. 

Tossisco, per attirare la sua attenzione. Alza la testa e mi sorride, inchiodando quei meravigliosi occhi nei miei. Si avvicina a me, il mio cuore fa le capriole e i salti mortali. "Charlotte, a cosa devo questa visita? Il tatuaggio ti ha fatto infezione?" chiede allarmato. Io scuoto la testa e sorrido debolmente, se solo sapesse in che casino ci siamo cacciati. 

"Ecco...c'è un problema." sussurro. "Che genere di problema?" mi guarda ancora preoccupato. Prendo un grande respiro, è arrivato il momento. "I miei genitori domani sera vogliono venire a mangiare a casa tua..." sul suo bellissimo viso si forma una strana espressione di stupore. "Non sanno che ormai sto da Jennifer, non ho avuto il coraggio di dirglielo." sposto lo sguardo sul pavimento. Lui sbuffa. "No, non possiamo. Devi dire loro la verità, Charlotte." dice sfiorandomi dolcemente il braccio destro. 

"E dargliela vinta a mio padre? Non smetterebbe di rimproverarmi e dirmi quanto io sia stata stupida. Ti prego Mason, solo per una sera..." i suoi occhi così sinceri, mi dicono che accetterà. "Ad una condizione." lo guardo male. "Le condizioni ci piacciono ad entrambi." proprio quando io gli ho detto che sarei andata a vivere da lui ad una condizione; niente indecisioni. Ridacchia e mi sorride. "Per quella sera, dovremmo fingere di stare insieme."

Sta scherzando? 

Scuoto la testa, ma è impazzito? "Capiranno che c'è sotto qualcosa, non sono stupidi." sibilo, lui per tutta risposta alza le spalle. Divertito? "Prendere o lasciare." lo guardo per alcuni secondi. Forse questo piano può funzionare, i miei avranno più fiducia in lui...e tu potrai stare con lui. Ormai devo solo accettare, altrimenti dovrò dire tutto ai miei e perdere così la loro fiducia. "Prendere." annuncio. lui mi porge la mano, simbolo del nostro accordo. La stringo e un sorriso compare sul mio volto, la scossa mi era mancata. "Vengo nel pomeriggio da te...porto qualche vestito e la valigia vuota. Almeno capiranno che dormo lì. D'accordo?" lui annuisce, perso nei suoi pensieri. Questa è pura follia. "Torno al bar, ci si sente." mi giro per andare, ma lui mi afferra un polso. In meno di due secondi siamo praticamente appiccicati, i nostri corpi si incastrano perfettamente. "Mi è mancato il tuo sorriso..." sussurra ad un centimetro dalle mie labbra, sorride e mi stampa un bacio sulla fronte. Sono praticamente imbambolata qui, i piedi non si muovono nemmeno. "Non dovresti andare al bar?" sghignazza Mason. Stronzo. Annuisco piano, provocando in lui risate. Mi accarezza il viso e mi accompagna alla porta. "A domani, Charlotte." sussurra. Annuisco e mi incammino verso il bar. Quando sono abbastanza lontana sento un urlo e poi una risata, mi volto e vedo Mason che salta e fa il cretino. Ferma un passante e gli dice qualcosa, il quale risponde con una pacca sulla spalla e un sorriso. Lui continua a gridare, poi si ferma a pensare a qualcosa. E' così buffo che mi scappa una risata. Entra dentro il locale e poi sale in sella alla sua moto, sgommando a tutta velocità. Il ritratto della felicità. Sono stata io, a renderlo così felice? Scuoto la testa e torno al bar, dove mi aspetta Abby arrabbiata. "Perdonami! Mi metto subito a lavoro." lei annuisce severa e poi scoppia a ridere. 

Sento qualcosa che cresce dentro di me, che colma il vuoto. Solo vederlo felice mi ha dato vita, adesso sono viva.

      

Un dolce imprevistoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora