Appena ho finito di mangiare corro in infermeria, George sta cercando di aprire la tenda da seduto e con una mano, lo raggiungo e faccio entrare il sole che illumina la stanza, lui mi guarda sorridente e dice "cosa farei senza di te?" Io rispondo con fare altezzoso "un bel niente" gli do un bacio sulla guancia e lui mi tiene stretta a sé, poi si avvicina al mio orecchio e dice "ti amo, ti amo dal primo momento che ti ho visto, amo i tuoi capelli marroni con i riflessi rossi, amo i tuoi occhi marroni, amo te, tutto di te... sei anche bella... nel corpo" che dolce! Anche se non ho capito bene l' ultima cosa "in che senso nel corpo...? Mi hai vivisezionato mentre dormivo?" Lui mi lancia un' occhiata e sorride "sei bella, sei della giusta altezza, né troppo magra, né troppo grassa, sei bella... nelle tue... em. .. curve...?" è diventato rosso come un peperone, lo bacio e lui mi stringe la schiena, accarezzandomi la pelle dei fianchi. Adoro questa emozione che mi fa provare stare con lui, sento un caldo accogliente e rassicurante. Mi ricordo poi dei compiti di Piton e dico "cavolo! Devo scrivere 5 rotoli di pergamena sulla polvere evaporante!" Ma George dice agitando la bacchetta con la mano sana "accio compito della polvere rosa" un po di pergamena vola tra le sue mani e lui dice "due anni fa mi ha messo in punizione e ho dovuto scrivere questo, sono 4 rotoli, basta che ne scrivi un altro ed hai fatto" lo ringrazio dicendo "ed io cosa farei senza di te?" e lui dopo un po di secondi dice "tutto purché tu resti qui a sbaciucchiarmi" ridiamo tutti e due, però è vero stare qui da soli non è per niente male. Sto ancora una mezz'ora con lui, poi devo tornare a lezione. Gli prometto che stasera gli porterò qualcosa di buono da mangiare, lui dice che lì gli danno solo sbobba.
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La vera storia dei Potter
أدب الهواةEmma, una "normale" ragazza, che scoprirà la sua vera natura e la sua vera famiglia. Un' amicizia tormentata dal male che incombe sul mondo magico e un amore che la aiuterà a scoprirsi e ad aumentare i propri poteri. La storia che tutti noi abbiamo...