Casa

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Io ed Harry abbiamo deciso di andare a vedere la nostra casa. ... la nostra vecchia casa. Ho raccontato ai miei zii che saremo andati a fare "un grazioso picnic sulla collina vicino a casa mia, per ristabilire il rapporto tra noi" e bla bla bla. Invece andremo a Godric's Hollow per vedere la nostra casa. Harry si è fatto inviare da Hermione un po di polisucco, così non sarà riconoscibile, so che sarà pericolosissimo, ma visto che la testardaggine non ci manca, naturalmente noi ci stiamo andando. Harry prende in mano la fiala, stappa la bottiglia ed infila un capello bianco e corto nella pozione, i nostri sguardi si incontrano e poi lui beve; prendo la fiala di vetro dalle sue mani. Il suo volto si allarga, i capelli si scoloriscono, diventa più basso e tira fuori dallo zainetto una vecchia vestaglia di zia Petunia, si mette una cuffietta di pizzo verde e sorride "sono carino vero?" Trattengo una risata "si, sembri proprio una vecchia matta amante dei gatti!" Detto questo mi trasformo in gatto e lui mi chiede "quindi sei davvero un animagus come mamma e papà. .. è successo così senza esercizio? " emetto un lieve miagolio e mio fratello annuisce, poi mi chiede "pronta?" Miagolo ancora e poi andiamo verso la passaporta indicataci da Fred e George.
La testa mi gira, poi ci ritroviamo in un piccolo paese con tante case di legno, una piccola chiesa in pietra con accanto un cimitero. .. i nostri genitori saranno lì. Poi lo vedo un cottage con il tetto sfondato, mi avvicino e sento in lontananza Harry che cerca di imitare una voce da vecchietta "vieni qui gattino!" Leggo sul muretto la scritta dorata POT ER una T ciondola dai mattoncini grigi. Harry mi si avvicina, restiamo immobili e vediamo un piccolo letto di legno, ormai marcito che spunta dal tetto sfondato; scorgo qualcosa tra l' erba alta e fitta, balzo nel cortile e trascino fuori un piccolo pupazzo a forma di cervo, è sciupato, bagnato, ma è un ricordo. Harry lo raccoglie, lo guarda e lo ributta in mezzo all' erba alta, mi volto di scatto verso di lui che si accovaccia accanto a me "già è pericoloso stare qui, se la zona è controllata dai Mangiamorte potrebbero sapere che siamo stati a Godric's Hollow" annuisco, i suoi capelli ricominciano a diventare scuri, corriamo verso la passaporta e veniamo trascinati di nuovo sulla collina vicino a casa mia. Rimango sdraiata con il fiato corto mentre Harry si ritrasforma in se stesso. Il cielo è stranamente nuvoloso, vengo risvegliata dalla voce di Harry "questo cielo non è un buon segno, dobbiamo subito entrare in casa tua!" Annuisco e ricominciamo a fuggire verso la porta scarlatta, suono al campanello più volte, ma non viene nessuno ad aprirci, cominciamo a bussare, sento un cigolio e la porta si apre, chiamo i miei ma la mia voce rimbomba nel vuoto. Entro e urlo "mamma!" Harry mi mette una mano su una spalla ed io mi accovaccio vicino al muro, le lacrime mi rigano il volto, non c'è più nessuno, la casa è completamente vuota, vado verso la libreria, il nostro album di foto non c'è più... e neanche l' atlante di mio padre. Harry mi viene vicino "lui non può averli presi okay? Mancano troppe cose importanti, giusto?" Annuisco debolmente e guardo la porta ancora aperta "andiamo via" lui mi aiuta ad alzarmi e ci incamminiamo verso casa degli zii, il cielo è più chiaro, Harry ha ragione... non può essere stato Voldemort... mio fratello suona al numero 4 di Privet Drive e mia zia Petunia viene ad aprire con la faccia sprezzante che ha ogni volta che vede Harry, mi guarda indifferente "che ti è successo..?" Alzo lo sguardo, ma Harry mi precede "è molto triste che questo allegro pic nic sia già finito, giusto sorellina?" Annuisco e faccio un piccolo gesto con il braccio "davvero un gran peccato" lo abbraccio e sussurro "ci vediamo", lui mi guarda negli occhi "presto".

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