La domenica per la famiglia Tomlinson-Styles era uno dei giorni piacevoli e rilassanti da poter trascorrere tutti insieme e in santa pace, senza lavoro o scuola di mezzo.
Harry e Louis amavano la domenica perché potevano stare a letto a coccolarsi e scambiarsi piccoli baci con molta più tranquillità rispetto a tutti gli altri giorni. L'uno poteva perdersi negli occhi dell'altro o affondare le proprie dita nei capelli dell'altro.Skylar e Matt amavano la domenica perché potevano alzarsi qualche ora più tardi rispetto al normale, potevano giocare con i loro giochi preferiti e soprattutto -cosa più importante- potevano godersi i loro due papà insieme mentre magari si accoccolavano tutti e quattro nel lettone e finivano per addormentarsi per poi svegliarsi in orario di pranzo, oppure li portavano al parco per potersi divertire o andare a prendere un gelato, oppure giocare nel salotto di casa con papà Louis mentre papà Harry preparava cioccolata calda e biscotti per tutti.
Quella domenica mattina era una di quelle mattine in cui nessuno dei due ragazzi aveva intenzione di alzarsi. Louis aveva aperto gli occhi, totalmente immerso nel silenzio della stanza. Si era voltato verso suo marito e si era avvicinato avvolgendo il braccio attorno alla sua vita, facendo così entrare in contatto la schiena di Harry con il petto di Louis. Quest'ultimo amava coccolare suo marito, l'aveva sempre fatto, perché Harry in fondo era un tenerone in cerca di coccole e amore, e Louis era sempre lì pronto per darglieli.
Lo strinse forte al suo petto ed inspirò il dolce profumo di pulito del pigiama di Harry. Amava sentire quell'odore perché anche solo quello gli ricordava casa."Buongiorno, sweetie" mormorò assonnato Harry, stringendo il braccio di Louis con la sua mano calda, cercando di avvicinarlo sempre di più. Per lui era piacevole la sensazione di svegliarsi e trovarsi tra le braccia della persona che amava.
"Buongiorno a te, cuppy" rispose Louis, donandogli un tenero bacio fra i capelli.
Sweetie e Cuppy erano da sempre stati i loro soprannomi e mai avevano smesso di chiamarsi in quel modo. Erano nati in un periodo di dolcezza acuta e da lì non avevano smesso più, anche se in alcuni casi, quando erano con gli amici, li trovavano davvero patetici.
Quel calmo silenzio venne interrotto dalla porta della stanza. Essa venne aperta dalla piccola Skylar, la quale aveva una mano poggiata sulla maniglia mezza abbassata e con l'altra portava un tenero peluche di un coniglio dalle orecchie lunghe.
"Papi" aveva sussurrato "Posso venire nel lettone con voi?" chiese con quella sua vocina che Harry e Louis amavano proprio tanto. Il riccio aprì entrambi gli occhi e guardò sua figlia, le sorrise debolmente a causa del sonno e picchiettò con la mano uno spazio sul materasso accanto a sé.
Alla bambina luccicarono gli occhi e corse immediatamente vicino al letto, facendosi prendere in braccio da Louis e si mise in mezzo ai suoi due papà.
"Come mai sei sveglia a quest'ora?" chiese Louis, premuroso, mentre accarezzava i capelli alla sua bambina.
"Ho sognato che un mostro cattivo mangiava Tommy e quando mi sono svegliata non ho più visto Tommy accanto a me e mi sono spaventata." raccontò con estrema calma del suo coniglietto di peluche "Poi però, mentre stavo venendo qui, ho trovato Tommy a terra e l'ho stretto forte forte. Non sono riuscita ad addormentarmi però" continuò triste.
"Adesso sei qui con noi, piccola, non ti devi preoccupare. Il mostro non verrà più. Ci siamo noi a difenderti" disse Harry, dandole un bacio tra i capelli.
Louis ridacchiò "Ma se non toccheresti nemmeno una mosca con un dito.." lo derise, quindi.
"Sta' zitto, Lou!" borbottò "Per mia figlia farei di tutto" continuò stringendola al suo petto.
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You're never • Larry Stylinson
FanfictionLouis Tomlinson, trentenne, calciatore affermato e famoso. Harry Styles,ventiseienne con la passione per la fotografia. Un matrimonio e due bambini adottati: Matthew, otto anni, e Skylar, quattro anni. Sembrano una famiglia felice e perfetta. Ma cos...