L'ultimo giorno a Parigi era stato stupendo per Harry. Di certo, lui è Xander non avevano avuto il tempo necessario per visitare tutta la città nei suoi minimi dettagli, dato l'orario dell'aereo previsto per la sera. Era stata sicuramente una mission impossible, perché Parigi è una città talmente grande e ricca di musei, piazze e parchi che è davvero difficile poter dire di averla visitata in poche ore.
Ma loro si erano alzati presto e, sotto consiglio del signor Slimane, si erano muniti di cartina della città, scarpe comode e biglietti per la metro.
Quindi la loro gita improvvisata era partita con un caffè e un croissant sugli Champs Elisées, dove Harry aveva iniziato a fotografare ogni cosa lì intorno. Poi si erano diretti a piedi al Trocadero e il riccio era rimasto impressionato da ciò che gli si era presentato davanti agli occhi: la più bella prospettiva della Tour Eiffel, dei parchi circostanti e delle spettacolari fontane. Desideravano tanto salire sulla Torre, ma non avevano il tempo necessario. Quindi si erano diretti vicino la Senna e, dopo una piccola pausa per scattare altre foto, avevano preso un battello per arrivare davanti l'immensa cattedrale di Notre-Dame, che avevano deciso di visitare. Guidati poi dall'improvviso odore di cibo proveniente dai negozi alimentari e dai ristoranti lì vicino, avevano deciso di andare a pranzare in una brasserie, tutto rigorosamente offerto da Harry, per ringraziare Xander per la grande possibilità che gli aveva offerto mesi addietro.
Si era poi collegato sul suo blog, dove aveva pubblicato la foto del suo pranzo
con scritto "Bon appétit! x"
Rimessi in marcia, si erano diretti al museo del Louvre, che purtroppo non avevano potuto visitare. Un turista aveva sentito le loro lamentele e, cordialmente, aveva suggerito di passare da un'entrata laterale del Louvre per ammirare almeno il cortile con la famosa piramide di vetro. Anche lì Harry non si era risparmiato e aveva riempito la memoria con altre trenta foto -in una aveva anche immortalato Xander mentre veniva assalito da un piccione.
Come ultima tappa, avevano deciso di andare a Montmartre, quindi prendere ancora una volta la metro. Poco fuori avevano trovato una piccola funicolare pronta a portare i turisti in cima alla collina: una volta arrivati si erano immersi in quel quartiere pieno di turisti, tavoli e artisti di strada. Harry era rimasto a bocca aperta e senza fiato non tanto per tutti quegli artisti, quanto invece per il panorama mozzafiato dell'intera città illuminata dalle luci calde del tramonto.
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You're never • Larry Stylinson
FanfictionLouis Tomlinson, trentenne, calciatore affermato e famoso. Harry Styles,ventiseienne con la passione per la fotografia. Un matrimonio e due bambini adottati: Matthew, otto anni, e Skylar, quattro anni. Sembrano una famiglia felice e perfetta. Ma cos...