Twenty-One

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Se state leggendo questo capitolo adesso dopo una settimana, non prendetevela con me, ma con Wattpad che nel momento della pubblicazione del capitolo mi ha detto "siamo in fase di manutenzione, torneremo presto".

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Erano già passati tre mesi dal primo giorno di lavoro di Harry e tutto stava andando a gonfie vele.

Era stato ingaggiato per tre photoshoot e di questo Harry ne era estremamente felice. Il suo primo set fotografico ufficiale -perché quelli che faceva sempre a Louis erano qualcosa di privato e che stavano dentro una cartella del suo computer- l'aveva fatto per Kendall Jenner, che doveva posare per una nota marca di abiti. Si erano divertiti insieme quel pomeriggio, Harry aveva scoperto che fosse una tipa abbastanza simpatica e che non prendeva mai nulla sul serio: infatti molte foto che aveva scattato ritraevano Kendall che sorrideva ampiamente, spesso con le mani di fronte il suo viso per nascondere l'imbarazzo.

Il secondo photoshoot lo fece per Rita Ora che doveva posare in intimo: anche lei si era dimostrata una ragazza simpatica, sempre con la battuta pronta e poi era di una bellezza disarmante -Harry doveva ammetterlo. Avevano parlato a lungo quel giorno ed Harry aveva potuto dimostrare le sue capacità di ascoltatore: lei gli aveva raccontato la sua esperienza di giudice ad XFactor insieme a Simon Cowell e Nick Grimshaw.

"Io seguo ogni puntata insieme a Louis, non ce ne perdiamo una" le aveva detto entusiasta Harry ed avevano riso insieme. Rita l'aveva poi salutato, dicendogli che sarebbe tornata tra qualche mese per lo shoot del suo nuovo album.

Il terzo, ed ultimo finora, photoshoot era per Ed Sheeran. Uno dei manager del cantante si era presentato una mattina nell'ufficio di Harry, insieme a Xander, per prendere un appuntamento. Avevano parlato tanto e si erano accordati di vedersi il giorno seguente. Il ragazzo dai capelli rossi si era dimostrato un simpaticone, serio al punto giusto ed anche molto timido: posava per le foto, insieme alla sua inseparabile compagna -la chitarra-, e dopo ogni flash abbassava lo sguardo, mordendosi il labbro. Anzi, all'inizio sembrava una persona molto sulle sue, spiccicava una o due parole e niente più. Poi la situazione si è smossa nel momento in cui Harry ha fatto una delle sue battute squallide solo per far ridere il cantante: insomma, era stato per qualche secondo la ragione del sorriso di Ed Sheeran, le cui canzoni alloggiavano nell'amato ipod di Harry.

Xander era soddisfatto dell'ottimo lavoro che aveva svolto Harry e ne era sicuro: gli avrebbe altri photoshoot perché coglieva sempre ogni dettaglio della persona che posava per essere fotografata.

"Boo, sono a casa" urlò Harry, chiudendo con il piede la porta d'ingresso dietro le spalle. Con Louis sembrava pure andare tutto a gonfie vele: certo, c'erano giorni -seppur di meno rispetto a prima- in cui il liscio tornava tardi a casa. badava di più ad i bambini mentre Harry lavorava e aveva imparato a non bruciare la pasta nella pentola, grazie a Dio!

Il riccio si diresse in cucina per poggiare le buste della spesa sul tavolo e svuotarle. Immediatamente Skylar e Matt sbucarono nella stanza, avvicinandosi alle buste.

"Papi, hai comprato le merendine al cioccolato?" chiese in fretta la bambina.

Harry bloccò i suoi movimenti e si voltò verso i suoi bambini, mettendo le mani sui fianchi e corrucciando la fronte "Ciao anche a voi, eh"

I due bambini, sentendosi in colpa per non aver salutato il loro papà, si fiondarono su di lui abbracciandolo e lasciandogli una serie di baci.

"Ciao papi, scusa" disse Matt, sorridendogli. Harry sorrise e gli scompigliò i capelli.

"Sì, le merendine ve le ho comprate, ma-" appena vide Sky e Matt correre verso il mobile dove di solito stavano tutte le leccornie che piacevano a loro alzò il tono di voce, portando la mano aperta a mezz'aria "le mangerete domani, adesso è tardi per fare merenda" i due bambini sbuffarono e annuirono. "Dov'è papà Louis?" chiese poco dopo, non vedendolo scendere.

You're never • Larry StylinsonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora