"Papi, c'è zio Niall!" esclamò entusiasta Skylar, correndo in cucina e battendo le mani. Sicuramente aveva sentito il rumore della macchina di Niall dalla sua camera.E aveva ragione. Dopo pochi secondi il campanello suonò, Harry asciugò le mani con uno strofinaccio e andò ad aprire, con al seguito una Skylar saltellante.
"Ciao, riccio!" esclamò il biondo che venne assalito dalla bambina.
Era passato un altro mese e in quel lasso di tempo Harry aveva legato molto con Niall, il migliore amico di Louis. Una sera si era presentato in casa Tomlinson-Styles per chiedere ad Harry se avesse sentito Louis per telefono. Poi l'aveva fatto entrare e gli aveva offerto un bicchiere di succo all'ace. Si erano seduti al tavolo in cucina ed avevano parlato. Harry si era sfogato involontariamente con il biondo dicendogli che Louis si faceva sentire poco, che gli diceva sempre di essere impegnato e che non lo chiamava mai di sua spontanea volontà, ma era sempre Harry a comporre quel numero e attendere una risposta. Spesso si sentiva anche un peso e non lo nascose a Niall.
Il biondo, dal canto suo, aveva confessato che il suo migliore amico non sembrava più lui. Gli sembrava strano, sempre distaccato. L'aveva spesso liquidato per messaggi scrivendogli che doveva allenarsi con i ragazzi, e aveva sottolineato il fatto che chiamava solo la sua vecchia squadra in quel modo, facendo capire come fossero uniti, e che erano molto di più che essere semplici compagni di squadra.
"Ciao zio Niall!"
"Ciao piccola principessa" Niall prese in braccio Skylar e le lasciò una serie di baci sulla guanciotta appena arrossata.
"Entra pure" disse Harry, con un sorriso accennato, aprendo di più la porta per farlo passare.
"Dov'è la peste?" chiese guardandosi intorno.
"Ti ho sentito, Niall!" urlò Matt dal salotto. Il bambino era seduto sul divano con le gambe incrociate e il telecomando in una mano, attento a tutto ciò che dicesse il telecronista alla tv. Quella sera avrebbero trasmesso in diretta la partita e per la prima volta avrebbero visto Louis in veste di calciatore americano. Harry ricorda il tono felice ed eccitato di Louis mentre gli riferiva che avrebbe finalmente giocato e che la partita sarebbe stata in diretta.
"Ho portato un po' di cose da mangiare" Niall mostrò ad Harry la busta bianca. "E poi birra per noi, cocacola per Matt e succo alla pesca per Sky"
"Sei il migliore" esclamò la bambina battendo le mani.
"Hey, potrei diventare geloso" borbottò quasi serio Harry, incrociando le braccia al petto.
"Ma no, papi" Skylar gli mandò un bacio volante e poi si mise comoda sul divano, accanto a Niall.
"Sta per iniziare la partita" esclamò Matt, alzando ancora di più il volume. Harry quindi prese posto accanto a Niall e fissò lo schermo della televisione in attesa di vedere il suo Louis.
Quando lo vide entrare in campo il suo cuore accelerò i battiti e un sorriso si allargò sul suo viso. Era bello: i capelli poco più lunghi del solito tirati indietro e tenuti fermi da una fascetta nera; la pelle leggermente abbronzata e un lieve accenno di barba a ricoprirgli il mento e le labbra. Il suo corpo era coperto dal completino bianco e blu ed Harry pensò che fosse davvero sexy. Louis si stava guardando intorno, sorridendo e salutando i tifosi sugli spalti, mentre il telecronista stava informando i telespettatori della new entra della squadra. Ovviamente stava parlando di Louis. Ormai tutti lì sembravano conoscerlo: Harry vide alcuni cartelloni dedicati a lui.
Prese il suo cellulare e cercò la conversazione con Louis.
Lou Bear❤️ (21:15) - In bocca al lupo, Lou! Andrai alla grande come sempre!
Inviò e tornò a guardare lo schermo della TV, non appena l'arbitro fischiò l'inizio della partita.
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Un'ora dopo la situazione in casa Tomlinson-Styles era più calma e silenziosa. Infatti Sky si era addormentata tra le braccia di suo padre e Matt sonnecchiava felice dopo il goal di Louis. Era evidentemente orgoglioso di suo padre e non faceva che ripetere Un giorno sarò come lui.
Niall si alzò per raccogliere i rifiuti e ripulire il tavolino del salotto. Harry lo bloccò dal polso e lo guardò con un sopracciglio alzato.
"Stai fermo, faccio io dopo"
"Ma va! Tu, piuttosto, vai a mettere i bambini a letto" gli consigliò e quindi Harry lo ringraziò mentalmente.
Posizionò per bene il corpo di Sky fra le sue braccia e si alzò per andare nella sua camera. Le tolse i vestiti e li sostituì con un pigiama rosa in pile. Poi la fece sdraiare sotto le coperte e le baciò la guancia, dandole la buonanotte. La stessa cosa fece con Matt, che non accennava a svegliarsi, nonostante sapesse che prima di andare a letto doveva passare dal bagno per fare pipì e quindi dormire tranquillamente durante la notte.
Poi spense le luci del corridoio e raggiunse Niall in cucina. "Grazie mille" disse, quando trovò tutto pulito. E lo abbracciò.
"Figurati riccio!" sorrise e ricambiò la stretta. Quella stretta che però non era quella che di solito gli dava Louis. Gli mancava così tanto...
"Stavo pensando ad una cosa.."
"Cosa?"
"Mi piacerebbe portare i bambini da Louis"
"Ti manca"
Harry annuì "È mio marito, non lo vedo da troppo tempo"
"Perché non vai lì a Natale?" propose il biondo.
"Non posso, sono stato invitato da mia madre" Anne ci teneva troppo a passare il Natale con i suoi nipotini. Di solito, da quando Harry e Louis si erano sposati, Anne e Jay preparavano il pranzo di Natale una volta a casa dell'una e una volta a casa dell'altra, invitando le rispettive famiglie in modo da vedere i loro nipotini e viziarli chi con i dolci, chi con nuovi giochi. Quest'anno però la famiglia Tomlinson non ci sarebbe stata.
"E allora vai lì a Capodanno" propose ancora con un sorriso "I bambini si divertiranno e tu sarai felice di rivedere Louis"
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Buongiorno. Lo so che il capitolo è più corto del solito e non succede niente di che. Ma dovevo aggiornare e quindi consideratelo un capitolo di passaggio.
Scusatemi se non ho aggiornato prima, ma purtroppo è dà settimane che penso ad una cosa ed ho il morale e l'ispirazione a terra. Quindi per poter continuare a scrivere avrei bisogno della vostra opinione. Adesso vi spiego che è successo. Penso che conosciate tutti absintheny (se la risposta è no, correte immediatamente a leggere le sue storie!). Beh, un mese fa circa ha pubblicato una minilong che ha la stessa identica trama di questa mia storia. L'ho cercata e abbiamo parlato, per non creare disagi e malintesi. Ciò che mi ha buttata a terra, però, è il fatto che continuando a scrivere questa storia, mi viene sempre in mente la sua e più vado avanti e più mi sento in colpa perché sembra che io la stia copiando. Ma non è così, purtroppo è capitato che abbiamo pensato alla stessa identica cosa e quindi volevo sapere da voi: è giusto che io la continui nonostante tutto? Voi continuereste a leggerla?Commentate e fatemi sapere, ci tengo ad avere una vostra opinione.
Un bacio,
Paola❤️
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You're never • Larry Stylinson
FanfictionLouis Tomlinson, trentenne, calciatore affermato e famoso. Harry Styles,ventiseienne con la passione per la fotografia. Un matrimonio e due bambini adottati: Matthew, otto anni, e Skylar, quattro anni. Sembrano una famiglia felice e perfetta. Ma cos...