Prologo

918 13 0
                                    

Il caldo afoso di questa mattina entra dalla grande porta finestra della mia camera. Sarà anche fine settembre ma a Sydney fa un caldo tremendo.
Svogliata e assonnata mi costringo a scendere dal mio letto a baldacchino, rigorosamente tondo, la mamma dice che è più chic.
Chi la capisce quella donna!
La luce mi brucia gli occhi non appena mi sporgo dalla porta finestra, che da sul mio terrazzo.
Mi sento come una sorta di Gulietta senza Romeo però.
"Sarà una giornata magnifica", mormoro ironicamente tra me e me.
Scendo le  scale in ciliegio di casa tranquillamente,ma subito mi appare la faccia tirata e seria di mia madre.
"Delilah, cosa ci fai ancora in pigiama?" Mi domanda con tono severo.
Lei naturalmente è magnifica, come sempre.
I lunghi capelli ramati le ricadono dolcemente sulle spalle, una giacca nera l'avvolge mentre un paio di jeans super costosi le fasciano le gambe snelle.
"Adesso vado a cambiarmi", sbuffo e vado a grandi passi in cucina. Trovo mio padre sfogliare il suo solito giornale mentre sorseggia un bicchiere di succo all'arancia.

"Buongiorno papà", dico baciandolo in fronte.
"Buongiorno Lilah", addento un pancake e torno in camera a lavarmi e prepararmi per un altro noiosissimo giorno di scuola.

Crabby BoyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora