Crabby Boy

uno|Boring School Day

Non appena  finisco di prepararmi mi dirigo verso la scuola a piedi. Mi piace camminare e poi non voglio che le persone mi vedano con mia madre, non perchè me ne vergogni, solamente non voglio essere presa in considerazione dagli altri solo perchè i miei sono ricchi.
Non sono come certe persone, io.

Arrivo a scuola in anticipo come sempre e mentre aspetto la mia amica Suzanne mi soffermo a guardare le varie persone che frequentano la scuola. Nella parte più bassa delle scale ci sono quelli come me, ovvero gli emarginati.
Poco al di sopra ci sono i ragazzi che sanno tutto di tutti ma nessuno sa niente di loro. Al gradino superiore ci sono i musicisti e i capi dei vari Club. Infine, sul gradino più alto della scala, ci sono le cheerleaders e gli amichetti di Ashton Irwin.
Il 'Dio Del sesso'. Almeno, viene definito così da tutte quelle stupide ragazze che gli corrono dietro, forse per il suo fascino; forse perchè è davvero bravo a letto, oppure, per i suoi infiniti soldi.
Suppongo che non lo sapremo mai.

Un suono acuto mi fa quasi sanguinare le orecchie, giro lo sguardo e noto una Porsche nera con i vetri oscurati.
Il clacson continua a suonare ininterrottamente e il finestrino si abbassa.

"Ma ti vuoi spostare?" Non appena quella voce mi arriva alle orecchie i miei piedi si incollano al suolo e le gambe iniziano a tremare.
Calum Hood mi fa questo effetto dalla seconda media ora mai.

"Scusala, è un po' sbadata". Appare Suzanne tirandomi per un braccio e salvandomi dalla situazione.

"Cavolo Lilah ma che ti è preso?"

"Era Calum, sai che effetto mi fa," dico timidamente.

"Si purtroppo lo so. Ma è arrivato il momento che finisca questa cosa nella quale tu gli sbavi dietro e lui sa a mala pena della tua esistenza, non credi?" Mormora mentre apre il portone rosso della scuola.

Camminiamo nel corridoio parlando di tutte le feste alle quali non avremmo partecipato nel weekend, ma non appena alzo lo sguardo le gambe mi si immobilizzano vedendo Calum Hood, Luke Hemmings, Michael Clifford e Ashton Irwin venire verso di me.
Ne reggo a mala pena uno figuriamoci quattro. Ashton ha le braccia intorno ai fianchi di una bella ragazza, alta e snella con i capelli rossicci lunghi fino alla spalla, mi sembra di aver capito che si chiami Sophia.

Guardo dritto davanti a me cercando di deglutire, mentre loro cinque avanzano nella mia direzione chiaccherando animatamente, ed io mi ritrovo nel bel mezzo del loro cammino.
La mia intenzione è quella di spostarmi ma le mie gambe hanno un'idea tutta loro.

Ashton sbatte contro di me e finiamo entrambi a terra.

"Stai più attenta cazzo!" Dice spolverandosi gli skinny neri.

Tutta la scuola ci sta guardando, aspettando che io faccia o dica qualcosa, ma niente. Rimango seduta per terra con il sedere dolorante e i libri sparpagliati nel bel mezzo del corridoio.
Ashton mi lancia un'occhiataccia di disprezzo e se ne va con i suoi amici intenti a ridere di me.

Suz mi aiuta ad alzarmi quando la folla si dilegua. In questo momento vorrei solo scomparire, tutta la scuola parla di me o meglio ride di me.
Non mi piace attirare l'attenzione, mi piace vivere in disparte e non essere notata, specialmente non in questo modo.

Una giornata magnifica!

"Lilah ma perché non gli hai risposto? Tu nemmeno lo sopporti Ashton." Parla la mia amica porgendomi gli ultimi libri rimasti sul pavimento.

"Lo so, ma Calum era lì e mi stava guardando, non ce l'ho fatta". Dico abbassando il capo.
Sono davvero la regina degli sfigati.
La campanella mi salva dalla ramanzina che stavo per ricevere da Suz.
"No, che palle, ci vediamo dopo. Non è finita qui!" Mormora andando verso la sua aula, puntandomi il suo indice smaltato di nero.