Diciassette| Dinner for four

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Mi pettino lentamente i capelli ancora bagnati, indosso solo un asciugamano e per il resto sono nuda.
La porta si apre di scatto e io salto all'indietro coprendomi istintivamente con le mani.

"Ashton vattene!"Ordino.
Ovviamente lui mi ascolta.
"Delilah, io...io volevo scusarmi...si beh, per come mi sono comportato ieri..."Balbetta.
Ashton sa sempre come rovinare le situazioni ma non riesco a non pendonarlo, è più forte di me.
I suoi occhi verdi brillano di speranza e io non riesco a distogliere lo sguardo.
"No, sono io che devo scusarmi. Non dovvo schiaffeggiarti in quel modo." Chiudo gli occhi.

" Evidentemente me lo sono meritato."

Oh si che te lo sei meritato. Annuisco sorridendogli e lui mi segue. Odio il suo modo di essere così lunatico a volte è scorbutico e insopportabile mentre altre è quasi simpatico.

"Oh, prima che me ne dimentichi. Mi aiuti a fare il nodo alla cravatta?"

Sorrido per la sua richiesta strana ma lo aiuto. Alzo le braccia per fare il nodo e lui mi guarda come se avesse appena visto due vecchi accoppiarsi, spalanca gli occhi e poi la bocca è un'espressione buffissima.

"Che c'è?"Chiedo seccata.

"Lilah, l'asciugamano."Dice con un filo di voce.

Guardo giù e sono nuda, nuda come...non lo so, solo nuda.

Per fortuna mi depilo, penso tra me e me.

Raccolgo l'asciugamano da terra e divento immediatamente rossa, cavolo sono così imbarazzata.

"Io...io...non"Balbetto.

"Hey,sta tranquilla...non è successo niente."

Forse per te caro, per me è successo anche troppo.

"Ashton ero nuda come un verme."

"Si, ma un verme con un corpo da urlo, cavolo Lilah non ti ricordavo così."

Sbuffo e vado in camera mia ancora leggermente imbarazzata, e come da manuale lui mi segue come un cagnolino.

"Ashton puoi starmi lontano per cinque minuti? Devo cambiarmi."

"Seriamente Delilah?Ti ho appena vista nuda come un verme."

"Già."Mi arrendo.

Mi metto l'intimo nel momento in cui lui è distratto e poi trovo un vestitino bianco molto carino.

"Ma ancora non mi hai detto di cosa si tratta la sorpresa." Dice lui sorridendo, ridi ora perché tra poco non credo ti riderai.

"Promettimi che non ti arrabbi."

"Certo, perché dovrei arrabbiarmi?"

"Beh.. ho invitato Calum e Suzanne a cena."

"Tu hai fatto cosa?"

Ovviamente si è infuriato.

"Hey avevi promesso."Ci scherzo su.

In quel momento il campanello suona ed io non mi sono ancora chiusa il vestito.

"Ash,tirami su la zip, veloce!" Dico agitata.

Lui lo fa e poi mi si avvicina all'orecchio.

"Mi piace il tuo profumo."Lo dice con una voce così bassa e roca che per poco non perdo l'autocontrollo.

"Buono vero? E' nuovo..." "Oh cazzo il campanello.."

Lui so fionda giù e va ad aprire come un vero padrone di casa. Sono felicissima, il mio ragazzo o quasi è qui.


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