Trentatre|Cheat on

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Ho pensato molto in questi due giorni, giorni in cui non ho mai parlato con Ashton.
Sono confusa, non riesco a capire cosa ci sia realmente tra noi, se c'è solo un semplice rapporto di amicizia o qualcosa di più.
Ma quando sono con lui sento che niente mi possa scalfire.
Sicuramente però, lui mi vede come l'amichetta cotta a puntino sulla quale può sempre contare.
Non capisco se a me piaccia Ashton o se sia solo attrazione fisica quella che sento quando siamo vicini, e so per certo che l'attrazione fisica svansce a lungo andare.
Magari sono solo ancora sconvolta dalla recente separazione. Ma questa volta non voglio pianificare, calcolare e poi tirarmi indietro perchè sono una fifona, stavolta voglio vivere e godermi tutto quello che mi accade giorno per giorno.
Per una volta nella vita voglio rischiare senza pensare alle conseguenze.

Arrivo a scuola in anticipo e Luke si avvicina a me, in tutto il suo splendore. Non so come quel ragazzo riesca ad apparire così perfetto anche il mattino.

"Delilah possiamo parlare?" Mi chiede con un tono di voce che non mi fa stare tranquilla.
Annuisco e ci spostiamo in un angolo più appartato del corridoio.

"Che succede?" Domando ansiosa, lui mi fa cenno con la testa ed io mi volto a guardare.
Vedo solo Ashton, intento a prendere i suoi libri dall'armadietto.
Non capendo gli chiedo spiegazioni.

"Sono due giorni che quasi non parla con nessuno. E' diventato di ghiaccio."

"E' Ashton, lui è composto dal 90% di ghiaccio e dal 10% di veleno." Sdrammatizzo, ma luke scuote la testa.

"Delilah quello non è Ashton. Secondo te Ashton Irwin avrebbe mai potuto rifiutare un notte di sesso?" Mi volto di nuovo nella direzione del riccio e lo guardo meglio, se ne sta lì immobile, con lo sguardo assente. Un brivido mi percorre tutta la schiena, Luke ha ragione. Quello non è Ashton.

"Scoprirò che succede." Luke annuisce quasi sollevato e poi se ne va con le mani in tasca.
Prendo un respiro profondo e poi mi avvio verso il riccio. Appena lo raggiungo lui alza il suo sguardo assente su di me e io riesco a vedere il vuoto nei suoi occhioni verdi.

"Passami a prendere alle tre, dobbiamo fare shopping." Lui fa per parlare ma lo blocco con un cenno della mano. "Sii puntuale. Ti conviene". Detto questo mi volto e vado per la mia strada.

Le ore passano lente, ho bisogno di capire cosa gli sta succedendo.
Sono sdraiata sul letto a fare i compiti quando la mamma fa capolino dalla porta, facendomi sobbalzare dallo spavento.

"Mamma che vuoi?" Lei mi guarda con la solita faccia tirata priva di emozioni ed entra definitivamente nella stanza.

"Vorrei sapere cosa ti succede Delilah." Non capisco cosa intenda dire.

"Non mi succede un bel niente," dico seccata.
Lei mi guarda con aria severa e si siede sul letto.

"Non è vero, stai cambiando. Devi cercare di rimanere te stessa e non diventare qualcosa che non appartiene alla tua persona solo per piacere agli altri. Cerca di capire tesoro."

Le sembra questo il momento di fare la madre premurosa? E poi davvero non riesco a capire il senso del suo discorso.

"Si d'accordo," mormoro cercando di congedarla. "Adesso devo cambiarmi, tra poco arriverà Ashton." Lei si alza e se ne va sconfitta.
Mi dispiace vederla così ma il fatto è che io sono sempre la stessa persona ma, evidentemente, lei non mi ha mai conosciuta così bene quanto sostiene.

Lascio i miei pensieri e vado a farmi una doccia calda. Canticchio qualche motivetto stonando completamente. Mi avvolgo nel mio asciugamano e la mia pelle s'irrigidisce sentendo l'aria scagliarsi sul mio corpo nudo e ancora bagnato.
Saltello fino alla mia stanza e lo trovo lì.
Sta seduto sul mio letto circolare e ride di me, ride quasi fino alle lacrime e io sono terribilmente imbarazzata per la situazione.
Scatta in piedi e mi getta sul letto, inizia a farmi il solletico e io cerco di divincolarmi ridendo a crepapelle.

"Ashton fermati! Sono nuda." Gli ordino di smettere, lui si avvicina lentamente e molto sensualmente al mio orecchio. "Era quella la parte divertente," sussurra mordendosi il labbro e lasciandomi completamente senza fiato.
Sono decisamente SCONVOLTA!
Quando mi riprendo gli picchietto la fronte con la mano. Vago nella mia stanza cercando di mettermi le mutande senza essere assalita dagl'occhi famelici di Ashton.
Quando mi sono rivestita mi getto pesantemente sul letto di fianco a lui.

"Lil," le nostre fronti si toccano e i nostri respiri si confondono.

"Dimmi Ash," vedo i suoi occhi diventare sempre più scuri, riempiendosi di tristezza e malinconia.

"Lo tradisce, lei lo tradisce." Lo guardo cercando spiegazioni più dettagliate.

"Mia madre...ha un amante." Il mio mento tocca quasi terra, adesso si che sono sconvolta.
Sapevo che quella donna nascondeva qualcosa ma non pensavo sarebbe riuscita a tradire suo marito.

Non so cosa dovremmo dire in questi casi, l'ultima vota che sono stata tradita sono uscita completamente di testa, quindi per evitare che ciò accada anche a lui, prendo il viso di Ashton tra le mani e lo bacio.
Semplicemente lo bacio.
Mi afferra la vita e mi spinge verso di lui, facendo si che il bacio diventi più intenso.

Quando si ferma i suoi occhi si posano subito su di me, sento il suo respiro irregolare sulla mia fronte.

"Perchè?" Mi chiede a fior di labbra.

"Ha importanza?" Lui fa comparire quell'adorabile fossetta e io non so quanto riuscirò a resistere dall'impulso di baciarlo ancora.

"Dov'è finita la vecchia Delilah?"

"Non lo so, ma se la preferisci la faccio tornare", lui mi afferra dalla vita e mi fa sedere su di lui.

"No, va benissimo questa." Dice baciandomi di nuovo.

Cosa stiamo facendo? Quando il bacio finisce ci sdraiamo uno di fianco all'altro, abbiamo entrambi il fiato corto.
Il mio cuore batte all'impazzata e una sensazione di calore continua a persistere nel mio stomaco.

"Ne vuoi parlare?" Chiedo cauta.

"Non c'è molto da dire. E' una stronza e non le rivolgerò mai più la parola." Ci sediamo entrambi a gambe incrociate, i ricci gli ricadono sulla fronte leggermente imperlata di sudore.
Conosco bene la sensazione che si prova quando ci tradiscono, ti senti crollare il mondo addosso, ma dopo un po' passa.

"Ash, so cosa si prova. Ma è pur sempre tua madre." Lui s'irrigidisce.

"Io ti ho perdonato, anche tu mi hai tradita e so che potrebbe ricapitare, ma io ti ho perdonato ugualmente." Ha stampata sul volto la sua espressione indecifrabile.

"Ci devo pensare,"scatta in piedi,"adesso devo andare."

Mi lascia lì. Sola,sul letto a fissare la porta chiusa.

SPAZIO AUTRICE

Ciao fiorelliniii,scusate tantissimo per il ritardo e per tutto il tempo che avete dovuto aspettare. Ho avuto un piccolo problema tecnico. Comunque spero che il capitolo sia di vostro gradimento,ci "vediamo" nel prossimo capitolo.

-Matilde.

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