Le venti ore di volo più lunghe ed estenuanti della mia vita.
Ashton non ha fatto altro che battibeccare con la signora seduta vicina a noi, solamente perché voleva sporgersi per provarci con una ragazza posizionata dalla parte opposta dell'aereo.
Nel frattempo, che Ashton era occupato a fare ciò che meglio gli riesce, io ho avuto la fortuna di conoscere un ragazzo.
Un bell'inglese, era a Sydney per lavoro ed adesso sta raggiungendo il suo ragazzo a Cancùn.Queste sono le vere disgrazie della vita, Harry è gay, ed è bellissimo: ha dei capelli così ricci e soffici che sembrano nuvole, per non parlare del suo sorriso o dei suoi occhi, così verdi e luminosi.
Ma la cosa estremamente sexy è la sua voce, così bassa e roca da farti venire i brividi ovunque, in più è davvero simpatico.Siamo sul nostro lussuosissimo pullmino privato diretti al nostro resort, finalmente direi, non so come io ancora riesca a tenere gli occhi aperti.
Osservo fuori dal finestrino cercando di imprimere nella mente le poche immagini che riesco a immortalare, qui è davvero bellissimo, riesco a scorgere nella velocità il mare chiaro e limpido."Ragazzi." Mia madre richiama l'attenzione di tutti.
"Abbiamo scordato di dirvi una cosa." La mamma assume un'espressione mista tra il colpevole e il divertito, poi sposta lo sguardo verso i suoi amici.
La cosa devo dire mi destabilizza, non l'ho mai vista così prima d'ora, ma penso non sia niente di grave, quindi mi rilasso."Di che si tratta?" Domando curiosa.
"Beh... il resort non aveva più suite triple quindi ne abbiamo prese tre doppie."
Non riesco a capire, io ed Ashton ci guardiamo con aria confusa.
"Questo implica che tu ed Ashton dormirete insieme." Sorride sventolando la cartina del Messico che aveva in mano.
Ma mio padre non dovrebbe essere tipo geloso o qualcosa del genere?
Si dovrebbe disperare, imporsi contro questa cosa, cavolo sono la sua unica figlia.
Fino a che mio cugino non si è sposato nemmeno ci faceva fare il bagno in piscina insieme e adesso mi fa dormire con questo essere?Stanno sicuramente delirando.
"Scherzate vero?"Domanda il riccio.
"No tesoro, purtroppo no. Siamo dispiaciuti quanto voi." Dice molto pacatamente Gemma.
Vedo Ashton irrigidirsi come se volesse colpirla in pieno volto, non capisco cosa succeda tra loro ma non ho intenzione di intromettermi nelle loro dinamiche familiari.
Arriviamo finalmente in questo gigantesco ed extra lussuoso resort.
Io e Irwin junior ritiriamo le nostre chiavi e malvolentieri ci avviamo verso la nostra stanza.Non appena apro la porta rimango di sasso.
La camera è uno spettacolo per gli occhi, quasi mi viene voglia di piangere. Sul letto ci sono animali fatti con gli asciugamani e petali di rosa sono cosparsi sul letto.
La vasca è riempita e sopra l'acqua ci sono dei petali blu che galleggiano in superficie.
E' tutto magnifico, a parte il fatto che io ed Ashton dovremmo condividere la stessa stanza per due intere settimane, mi pare ovvio."Vado a farmi un bagno" lo informo.
"Okay, io vado a farmi una dormita."
Annuisco e vado verso il bagno, svuoto la vasca e tolgo meglio che posso i petali. Dopodiché la riempio nuovamente con l'acqua calda e mi ci immergo.
Devo dire che un bel bagno caldo è una delle cose più rilassanti e rigeneranti del pianeta.Quando ho finito di asciugarmi e vestirmi vado in camera. Ashton sta dormendo, ha la bocca leggermente aperta ed è strano vederlo così sereno e rilassato.
Noto con piacere che dal terrazzo della camera si può vedere il mare, mentre da quello della cucina riesco a vedere una grande piscina.
Devo ricordarmi di farci un salto più tardi, magari senza Irwin tra i piedi, così potrò godermi seriamente la vacanza.Raggiungo Ashton nel letto e velocemente mi addormento profondamente.
Il rumore della porta del bagno chiudersi mi fa svegliare di soprassalto.
Apro lentamente gli occhi e me li stropiccio con le mani, infine, quando mi rendo conto di essere completamente sveglia apro gli occhi.
Davanti al letto e di conseguenza anche a me c'è Ashton, con solo un asciugamano legato intorno alla vita, il corpo gli scintilla a causa dell'acqua e i capelli ancora leggermente bagniati gli ricadono morbidi sul viso, è bello, molto bello."Ashton ti vuoi coprire?" Urlo alzandomi di scatto a sedere, lui sobbalza e a me scappa una risata che esce più forte del dovuto.
"Cazzo Delilah, mi hai spaventato a morte."
"Smetti di fare la femminuccia." Lui mi guarda storto e non dice niente, che rammollito.
"Che ore sono?" Domando dopo poco.
"Le 20.30 tra dieci minuti dobbiamo andare a cena."
E' stupido per caso?
Ma che razza di domanda è Delilah? Certo che lo è."E per quale assurdo motivo non mi hai svegliata prima?" Alzo la voce di qualche tono.
"Stavi dormendo, e poi è la prima volta che sei stata zitta da quando ti conosco."
Faccio un sorrisino falso che esce più come una smorfia e mi alzo dal letto per prendere i vestiti dalla valigia."Questo o questo?" Gli mostro due abiti sventolandoli davanti ai suoi occhi e lui li osserva attentamente.
"Direi questo." Indica un vestitino giallo carinissimo. Il ragazzo ha buon gusto.
L'unico complimento che posso concedergli.Lo infilo rapidamente e lui mi aiuta a chiuderlo. Ashton indossa come da manuale skinny neri, t-shirt nera e la sua bandana rossa.
A tavola è tutto così noioso.
Una volta mi piaceva la monotonia e le cose noiose erano la routine, ma tutto questo prima che Ashton stravolgesse completamente tutta la mia vita.
I miei sono seduti l'uno di fianco all'altro e nemmeno si sfiorano o si degnano di uno sguardo.
I genitori del riccio sono seduti qui difronte a me, sono presenti fisicamente ma non mentalmente. Gemma controlla ogni venti secondi il cellulare e mi rendo conto che la cosa infastidisce molto Ashton che la osserva con totale disprezzo.
Lo guardo bene ed è furioso, se lo conosco abbastanza, so che sta per scoppiare e non sarà per niente una bella scena.
Devo trovare un modo per tranquillizzarlo al più presto possibile.
Provo a parlargli sporgendomi verso il suo orecchio:"Ashton calmati, ti prego."
Ma ovviamente serve solo a farlo infuriare di più, bella mossa Delilah."Mamma." Dice il riccio, Gemma alza di poco la testa e nemmeno lo guarda negli occhi.
"Si tesoro?"
"Puoi smettere di guardare quel fottuto telefono per almeno cinque minuti o è troppo difficile per te?" Adesso sta parlando forte, con un tono imponente e autoritario che non avevo mai sentito usare da lui.
"Ashton non azzardarti a parlarmi così, per l'amor del cielo sono tua madre." Ora anche Gemma usa lo stesso tono del figlio.
Io sono paralizzata non so che dire o fare, guardo mia madre ed è sconvolta e mio padre lo stesso, mentre Thomas è tranquillo come se fosse qualcosa che accade ogni giorno."Sei mia madre? No, tu sei solamente qualcuno a cui è capitata la disgrazia di avere un figlio. Non sei mia madre sei solo una donna cinica e senza cuore. Vuoi sapere qual è la parola che meglio ti definisce? Stronza, sei una fottuta stronza." Precisato ciò si alza dalla sedia -che cade provocando un gran boato- per poi guardare tutti noi.
"Con permesso." E se ne va, scomparendo piano piano nel buio.
Osservo Gemma e vedo che si è quasi scomposta. Pensavo che Ashton scoppiasse ma non avrei mai pensato che lo facesse così.
Rimango per un attimo stordita, seduta al mio posto, poi penso a tutto quello che Ashton deve aver passato per avere una reazione così.
So meglio di chiunque altro che alle volte può essere davvero esagerato e teatrale ma credo che stavolta sia sincero e che ci sia qualcosa che lo turba nel profondo, così senza dire niente a nessuno mi alzo e gli corro dietro.Chissà dove sarà andato.
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Crabby Boy
Fanfiction[⚠️IN REVISIONE ⚠️] Ashton Irwin,il Dio Del Sesso,la bellezza allo stato puro. Individui di ogni età,sesso,razza e orientamento sessuale sono attratti da lui. Sembra così innocente e sexy, ma in realtà è solo uno stronzo senza cuore incapace di pro...