Crabby Boy

Ventisei|Home Again

Ormai Cancùn è solamente un ricordo, non ancora così lontano come vorrei, ma presto lo sarà.
Almeno lo spero.
Ancora dopo un mese non ho superato la questione Liam.
Mi sento un'emerita idiota ma, ogni volta che chiudo gli occhi mi sembra di rivivere quella scena orrenda, la mia mente rievoca il suo sguardo iniettato di sangue squadrarmi dalla testa ai piedi, il suo fetore e i suoi artigli su di me.

Io ed Ashton abbiamo deciso di non dire niente nè a Calum nè a Suzanne, -per evitare che si preoccupassero troppo- però lui ha insistito per dirlo ai miei, contro la mia volontà.
E alla fine è finita esattamente come pensavo che sarebbe finita: io che mi allieto della presenza di uno strizza cervelli quattro lunghissime ore alla settimana.

Ma dopotutto questa vacanza non ha portato solo cose terribili.
Io ed Harry siamo rimasti in ottimi rapporti, e visto che per il suo lavoro è costretto a vivere in Australia, ci vediamo spesso. L'altro giorno mi ha dato la splendida notizia che Louis verrà a vivere qui alla fine del mese.
Sono davvero contenta di poterli avere qui vicino a me entrambi, sono la cosa più preziosa che io abbia mai trovato in una vacanza.

Ashton si è trovato una sorta di ragazza o meglio una scopa amica.
Lei crede di essere la sua ragazza ma ancora non ha capito che Ashton non ha UNA ragazza e sembra che a lui prenderla in giro piaccia molto.
Le cose tra noi sono di nuovo come erano prima di partire ma con la sottile differenza che adesso litighiamo molto meno, forse è preché praticamente nemmeno ci parliamo.

Suzanne e Luke hanno cominciato a frequentarsi e Suz è davvero al settimo cielo e io sono così felice per lei.
D'altro canto le cose tra me e Cal non vanno proprio alla grande.
Sento che c'è qualcosa che non va da entrambi i fronti. Semplicemente non proviamo più quello che provavamo prima.
Diciamo che la scintilla si sta affievolendo, per non dire che si è spenta del tutto.

La vibrazione del mio telefono mi distrae dal mio profondo e attento studio.
Ho ricevuto un messaggio da Harry, dice che è fuori da casa mia.
Con un sorriso a trentadue denti prendo la borsa e scendo.
Al piano di sotto mia madre mi accoglie con un sorriso.

"Dove credi di andare?" Mi domanda curiosa scurutandomi dalla testa ai piedi.
Davvero fastidioso!

"Esco con Harry." Lei annuisce senza togliersi quell'odiosissimo sorriso dalla faccia.
Credo sia contenta che esca di casa, in questo ultimo periodo non ho messo il naso fuori più di tanto da casa.

"Buongiorno Principessa." Esclama Harry non appena mi vede arrivare.

"Dove mi porti dolce principe?"

"Preferisco Cenerentola ma Principe va bene lo stesso. Comunque ti porto a fare shopping. Vestita così più che una principessa sembri una barbona. Mio dio tesoro ma cosa ti sei messa?"
Alzo gli occhi al cielo ma accenno anche una risatina leggera.

"Meno sono attraente meno la gente si accorgerà di me." Dico mentre lui gira la chiave per mettere in  moto.

"Capisco Lilah, davvero. Ma, non tutti sono Liam e comunque sia lui non può più farti del male, abita in Inghilterra ricordi?" Annuisco non molto convinta riguardo a quello che ha detto riguardo ai ragazzi ma lascio perdere.
Non ho voglia di subirmi uno dei suoi discorsetti sui bravi ragazzi.
Di recente l'ultima cosa che voglio è l'attenzione maschile, non mi piace essere guardata, sfiorata o che chiunque mi si avvicini.

Mi porta in centro e a braccetto passeggiamo lungo le strade affollate di Sydney.
Entriamo in ogni negozio carino che ci capita a tiro e alla fine stravolti andiamo da Starbuks .

"Questo è quello che mi piace fare la domenica mattina."

"Oltre che disturbare le povere ragazze che tentano di studiare per la domanda al college."

"Vedo come sei dispiaciuta." Mi fingo dispiaciuta riuscendo a strappargli una sonora risata ma ad un tratto si fa serio.
Non capisco il perché del suo immediato cambio di umore.
Ma, non mi serve nemmeno girarmi indietro per capire chi è arrivato.
Riuscirei a riconoscere la sua voce anche tra un miliardo.
Ashton è qui. 
Non mi volto rimango fissa su Harry anche se la tentazione è enorme. Vorrei guardarlo, osservarlo mentre scuote la chioma e sorride.

"Ti sta guardando principessa."

"Non mi riconoscerà mai."

"Certo che ti riconosce. Adesso devi spiegarmi però come mai a Cancùn eravate i perfetti innamorati e qui nemmeno vi salutate."

"Semplicemente perché questa è la vita reale e Cancùn non era niente. Apparteniamo a due scale di popolarità diverse e a noi sta bene così."

"Noi?"

"Si a noi."

"Ti piace davvero parecchio eh?"

"Ho un ragazzo." Rispondo secca.

"Ma chi? Calum? Ti ho già detto che non mi piace per niente quel ragazzo."

"E sentiamo chi ti piace? Ashton?" Accenno un sorriso quasi ironico.

"Perché no? E' molto carino e per di più ti guarda come se tu fossi l'ultimo pasticcino nel negozio di dolci migliore del pianeta."

"Ma per favore. Lui non mi guarda affatto così."
O forse si? Sinceramente non ho mai fatto molto caso a come Ashton mi guardava.
Per me lui guarda ogni ragazza allo stesso modo.
Un modo che non mi piace affatto.

"In Messico mi sembrava diverso. Credevo fosse più intelligente. Evidentemente mi sbagliavo."
Oh caro ti sbagliavi eccome.

Harry sta continuando a fissare Ashton molto probabilmente intento a limonare con la sua nuova fidanzatina e mi immagino il povero Luke a guardare la scena inorridito.
Sono sinceramente dispiaciuta per lui.

"Ce ne andiamo?" Chiedo ad Harry.

"Okay principessa è meglio andare."

"Già è meglio."

Ci alziamo e insieme ci avviamo verso l'uscita, Ashton non mi degna nemmeno di uno sguardo.
Al contrario la sua amica con benefici mi sta fissando anche troppo attentamente.
Sento una mano toccarmi la schiena, so che non è Harry perché lui è avanti a me.
Un senso di ansia mi assale, proprio come quella notte. I flash di quella sera imperversano nella mia mente, scaturendo in me la stessa paura che ho provato sotto la stretta del mio aguzzino.

"Lasciami." Grido, al che tutti nel locale si voltano a fissare la squilibrata che urla a squarcia gola. Davvero imbarazzante, le lacrime mi scendono a fiumi dagli occhi, non riesco a controllarmi.
Ashton scatta in piedi, non mi serve voltarmi, so che è lui.
Harry mi avvolge nelle sue braccia rassicuranti e al che la tensione si allenta, così mi volto per guardare chi mi aveva toccata.

"Delilah ma che succede? Io...non volevo... scusa io..." Oddio Luke.
Il ragazzo più gentile di questo pianeta e io l'ho fatto passare per un maniaco.

"Scusami Luke. Non è colpa tua."

Ashton si avvicina a noi, lentamente.

"Delilah stai bene?" Nei suoi occhi leggo vero interesse ma io sono incapace di parlare, così rimango a fissarlo senza dire assolutamente nulla.

"Principessa forse è meglio andare." Annuisco lentamente cercando di decifrare lo sguardo di Ashton ma è illeggibile.

"Scusa di nuovo Luke, ci vediamo in giro." Dico rivolgendomi solo al biondo.

Poi mi volto e abbracciata ad Harry esco dal locale.