otto|Shut up and clean

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Questa mattina non può andarmi peggio, più cerco di evitare Ashton più me lo ritrovo tra i piedi. Durante l'ora di inglese mi siedo al solito posto, che purtroppo è di fronte a quello di Irwin. L'unico lato positivo è che al suo fianco c'è seduto Calum, e questo mi aiuta a non pensare a quell'idiota di Ashton. Mi volto per guardare il moro in cagnesco ma se ne accorge.

"Hey Delilah, come stai?" Mi chiede Calum con un sorriso confortante.

"Io ehm... sto alla grande e tu?" Balbetto diventando paonazza, poi lancio un'occhiata al riccio che stranamente sta filtrando con una ragazza.

"Tutto bene, che hai fatto nel Week-end?"

"Niente di che, sono andata al lago con i miei. Nulla di molto eccitante."

Proprio per nulla eccitante, a parte il fatto che: ero con Ashton, gli ho fatto venire un'erezione, abbiamo finto di essere fidanzati, ci siamo baciati, sono quasi morta, lui mi ha salvata e poi si beh, abbiamo litigato. Niente di che insomma, la solita vecchia routine.

"Che strano anche Ash è andato al lago con i suoi."  Ride inconsapevolmente.

Sghignazzo istericamente ma per mia fortuna vengo salvata dalla professoressa. Tiro un sospiro di sollievo e mi volto sulla sedia in modo da poter prestare attenzione all'insegnante.

Dopo una mezz'ora noiosissima di chiacchiere sulla Lettera Scarlatta sento un picchiettio sulla spalla sinistra così mi volto e vedo un ragazzo mai visto prima con un bigliettino piegato nella mano, me lo passa e lo apro:

Tu e Cal sareste una bella coppia -baci A-

Sembra di essere in una puntata di Pretty Little Liars con la piccola differenza che io so benissimo chi è A.

Mi volto e mimo con le labbra un "Fottiti" così Ashton si mette le mani sul cuore, come se gli si stesse uscendo dal petto e poi mi sorride. Cosa diavolo ride? Glielo strappo io il cuore se si intromette ancora nella mia vita. Non ha detto di tornare alla normalità? Beh, tutto questo non è normale.

Quando finalmente anche l'ultima persona rimasta in palestra se ne va, io ed Ashton possiamo anche provare a pulire questa lurida palestra. Ci sarà parecchio da fare, questa posto è un porcile e in più il riccio non è molto felice di dover pulire ed io tanto meno. Vado nello sgabuzzino e prendo tutto ciò che credo sia necessario per le pulizie.

"Ashton, porta immediatamente il culo qui" Ordino.

Lui si alza con tutta la calma di questo mondo e a si avvicina a me con passi molto lenti, lentissimi facendomi innervosire.

"Tieni," affermo passandogli un sacco nero, "metti tutta la roba da buttare qua dentro".

"Delilah...io" prova a incalzare una conversazione, ma l'ultima cosa che voglio è sentire la sua voce.

"Tu niente Ashton." Mi volto di scatto verso di lui visibilmente arrabbiata. "Stai zitto e pulisci, prima finiamo prima torniamo alle nostra vite di sempre, nella quale tu non sei compreso."

Lui abbassa lo sguardo e annuisce abbattuto.

Spazzo tutta la palestra mentre Irwin toglie i vari rifiuti dalle gradinate, lucido poi tutto il pavimento e finalmente abbiamo finito. Riportiamo tutto dentro lo sgabuzzino maleodorante, ed Ashton entra dietro di me sbattendo la porta tanto violentemente, da provocarmi un sussulto.

"Che fai Ashton? Fammi uscire. Subito!" Ovviamente non mi ascolta e si piazza davanti alla porta.

"No, ora noi due ci chiariamo e poi ce ne andiamo entrambi felici." Asserisce soddisfatto.

"Cosa c'è da chiarire? Io sono una sfigata e tu qui sei considerato una divinità, non potremmo mai essere amici."

Sta zitto e sembra riflettere su quello che ho detto, sono stupita. Ashton Irwin pensa!

"Questo lo so Lilah, ma tu sei una forte."

"A me non importa essere popolare o tua amica, tanto tra poco me ne andrò al college e nessuno si ricorderà più di me e dei nostri litigi."

"Davvero non ti importa di me?" sussurra piano quasi come se non volesse che sentissi.

Sentirgli domandare questa cosa mi provoca un tuffo al cuore ,ma so che a lui non importa un bel niente di me, quindi perchè preoccuparmi tanto?

"Perché a te importa qualcosa di me?"

Scuote la testa. Lo sapevo, però dentro sento una sensazione di vuoto, come se stessi precipitando dal decimo piano di un palazzo come se non riuscissi più a respirare, devo andarmene da qua.

"Appunto." Cerco di ricompormi. "Se a te non importa niente di me, perché per me dovrebbe essere diverso?"

"Hai perfettamente ragione," parla ma senza mai guardarmi in faccia. "Addio Delilah." Lo dice come se uno dei due dovesse partire militare o morire.

Infondo è meglio così, è inutile tentare l'impossibile.

"Allora io vado." Dico sperando che capisca che deve spostarsi dalla porta. Si schiarisce la gola e fa un passo laterale lasciandomi via libera. Così senza guardarmi indietro lascio lo stanzino e corro via. Nel breve tragitto dalla scuola a casa una lacrima mi solca il viso, non so se è per il forte odore che c'è in questo posto o per il fatto che io ed Ashton non siamo più qualunque cosa fossimo prima. Internamente sento un vuoto, sicuramente mi mancherà non avere più Irwin tra i piedi, nascondere il fatto che ci conosciamo, non litigare più con lui o perfino essere insultata da lui. Da adesso in poi ci ignoreremo come prima che tutto questo iniziasse. Lui non sapeva della mia esistenza e io lo odiavo senza una ragione precisa, non ci guardavamo, non ci toccavamo, non ci parlavamo e non respiravamo la stessa aria.

Durante la cena non tocco cibo e cerco di evitare gli sguardi preoccupati dei miei. Ma cosa c'è da preoccuparsi se per una volta non ho fame? Sicuramente non morirò per un pasto saltato. Finita la tortura vado in camera mia, indosso il mio bellissimo pigiama a pecorelle e mi butto sul letto. Fisso le tende rosa pallido della mia finestra e ascolto Lana Del Rey. Quando sono giù mi piace ascoltare le sue canzoni. Mi piace pensare che per quanto le cose possano andare male a lei, nelle sue canzoni, vanno molto peggio, e questo mi rasserena. Si, lo so che non è bello trovare conforto nelle disgrazie altrui, ma che ci posso fare?

Piano piano le palpebre si fanno sempre più pesanti, il corpo si rilassa e il buio cala davanti a me.

SPAZIO AUTRICE
Hey guysss, lo so che è presto per aggiornare soprattutto perchè dovrei essere a scuola,ma visto che ho la febbre ho deciso di mettermi a scrivere un po'. Sempre meglio del compito di latino no? Spero che vi piaccia, credo di fare un doppio aggiornamento oggi,ma è ancora tutto da vedere.

Buona scuola fiorellini.

-Matilde

Crabby BoyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora