Capitolo uno

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Ci trovavamo nel parco, a giocare per l'ultima volta. Sarei partita tra poco per Bradford, a quanto pare mamma e papà avevano trovato lavoro lì, così ne approfittai per giocare insieme al mio migliore amico, Zayn. Aveva i capelli corti neri, occhioni marrone cioccolato con le lunghe ciglia folte, e un sorriso sul viso.

Avrei sentito di sicuro la sua mancanza. Giocare con lui al parco, passare del tempo insieme a lui e alle nostre famiglie insieme, subire dei suoi scherzi. Giocavamo sempre insieme, ogni giorno convincevamo i nostri genitori ad andare nel parco per stare insieme.. mi mancherà.

"Vieni Jess, andiamo sullo scivolo." disse, sorridendomi apertamente. Mi prese per mano e ci dirigemmo verso lo scivolo. Passammo un po' di tempo insieme, fin quando non arrivò mia madre.

"Tesoro, saluta Zayn, dobbiamo andare." sorrise la donna, alternando lo sguardo tra me e il mio amico. Non volevo salutarlo, non volevo andare via, volevo rimanere lì con lui.

Vidi il viso solare di Zayn, diventare triste e cupo. "Jess," mi chiamò, mi voltai verso di lui e mi abbracciò, stringendo le sue esili braccia intorno a me e feci la stessa cosa. Bofonchiai un "mi mancherai" e lui si allontanò, guardandomi negli occhi.

"Manteniamo una promessa?" chiese, cogliendomi di sorpresa. Annuii, "Quale?", fa' per pensarci, poi parlò: "Un giorno ci incontreremo di nuovo." non mi mossi,non dissi una parola, annuii e basta. Avremmo mantenuto questa promessa insieme, lo avrei incontrato di nuovo. Solo al pensiero di me e lui da grandi, sorrisi.

Non avevo molti amici, e lui era l'unico e il migliore che avessi mai avuto.
Delle lacrime cominciarono a formarsi agli angoli dei miei occhi; mi abbracciò di nuovo e sussurrò "Ricorda la nostra promessa." Annuii, stringendolo di più a me.
Mi staccai dal suo abbraccio e sorrise lievemente.

Corsi verso mia madre, e prima di salire in macchina lo salutai. Sapevo che non l'avrei visto per molto tempo, o forse, mai più.


13 anni dopo.


Un suono terribile mi sveglia dal mio stato di sonnolenza, ricordandomi di alzarmi per andare a scuola. Mi volto, guardando l'orario impresso sulla sveglia: 07.01 am.

Sbadiglio tirandomi su con il busto e mi stiracchio, decido poi di alzarmi e dirigermi verso il bagno. Apro il rubinetto facendo scorrere l'acqua e lego i capelli con un elastico; do una rinfrescata al viso e subito dopo mi trucco, applicando un filo di eyeliner e del mascara, per poi tornare in camera.

Mi posiziono davanti l'armadio e prendo un paio di jeans neri, strappati alle ginocchia e una t-shirt bordeaux, giubbino di jeans e converse basse bianche. Prendo poi lo zaino, sistemando i libri che servivano, e il cellulare, trovando un messaggio da Allyson, la mia migliore amica. Ricambio il buongiorno e scendo le scale, dirigendomi in cucina e trovando mia madre intenta a preparare la colazione.

"Buongiorno tesoro." mi saluta, ancora girata di spalle, preparando le frittelle. "Buongiorno." rispondo ancora assonnata. Prendo posto al tavolo e mi verso del succo nel bicchiere, maneggiando con il cellulare.

"Tesoro.." mi richiama mia madre e alzo la testa, guardandola. "Io e tuo padre, un po' di anni fa, abbiamo deciso di trasferirci per il lavoro. Lo sai questo, vero?" annuisco e continuo a guardarla, dove vuole arrivare?

Annuisce anche lei e riprende il discorso, "E ti ricordi anche di Zayn? Il figlio dei Malik?" rabbrividisco a quella domanda e abbasso lo sguardo, non rispondendo. "Ci giocavi sempre da piccola, in un parco del posto.." continua e sposto lo sguardo nei suoi occhi verdi come i miei.

Pledge || z.m ||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora