*Leggete lo spazio autrice in basso, grazie mille❤️Prima che potessi allontanarmi o comunque spingerlo via da me, lo sconosciuto si scansa lentamente, spostando lo sguardo prima nel mio e poi sulle mie labbra.
Avevo la sensazione di aver già visto quel ragazzo da qualche parte. Non tanto gli occhi, erano di un blu acceso, ma le labbra.. quelle labbra non troppo sottili ma neanche troppo carnose, quelle labbra così.. familiari.
Senza aggiungere una parola se ne va via, perdendosi fra i numerosi alberi e nel buio pesto.
Rimango per un momento immobile, con la schiena appoggiata al tronco di un albero e lo sguardo fisso nel vuoto, dove proprio alcuni minuti prima lo sconosciuto è sparito.
All'improvviso sento delle risate provenire dalla mia sinistra e mi volto, notando due figure maschili venire nella mia direzione. Mi ricompongo, riprendendo le zucche precedentemente cadute per terra e mi volto verso di loro non appena mi notano.
"Jessie, sei tu?" Parla una voce fin troppo familiare per i miei gusti e mi avvicino di più, notando l'azzurro degli occhi di entrambi i ragazzi brillare.
"Niall, Louis, come avete fatto a riconoscermi?" Chiedo loro aggrottando le sopracciglia, non avevo parlato con nessuno del mio costume.
"Ce lo ha detto Allyson." Risponde il biondino, ridacchiando dopo aver notato la mia espressione letteralmente sconvolta.
"Oh ma andiamo, che festa in maschera è se sapete riconoscermi?" Sbuffo e allargo le braccia teatralmente, guadagnandomi una risata dai due ragazzi di fronte a me.
"Lo sappiamo solo noi, non preoccuparti." Parla Louis, cercando di rassicurarmi, ma sbuffo per l'ennesima volta e ruoto gli occhi, nonostante non potessero vedermi.
"Ora noi andiamo, vieni con noi? Tra poco annunceranno il vincitore." Chiede Niall e annuisco, "Magari trovo Allyson e la faccio davvero diventare un cadavere." Il biondo si lascia andare in una risata seguito da un risolino del castano e un sospiro da parte mia, mentre ci incamminiamo verso il falò.
"Pensavo che durasse di più." Ammetto, camminando con lo sguardo verso il basso attenta dove mettere i piedi. "In effetti anch'io, è passata solo un'ora e mezza circa." Risponde Louis e, dopo poco, arriviamo al falò, notando altre persone che man mano arrivavano e si avvicinavano attorno al piccolo palco posto sulla spiaggia.
"Eccovi finalmente!" Sento una voce femminile e mi volto, notando la mia amica venire verso di noi. "Ti ho cercata dappertutto, sai?"
"Ero con loro due," indico i due ragazzi al mio fianco, "che casualmente mi hanno riconosciuta." La guardo incrociando le braccia al petto, marcando la parola in modo da farle capire che sono a conoscenza del suo trucchetto.
"Ah, davvero?" Si gratta il braccio imbarazzata e sposta lo sguardo altrove, pur di non posarlo su di me.
"Perché glielo hai detto?" Sussurro avvicinandomi a lei, in modo da non farmi sentire dal castano e dal biondo.
"Perché.. perché-non so, me lo hanno chiesto e gliel'ho detto! Ma ho detto anche il mio, giuro!" Ho la strana sensazione che non mi stia dicendo la verità, ma davvero non ho la più pallida idea di quale sia il motivo per cui gliel'abbia detto.
"Ragazzi." Sento una voce profonda e roca alle mie spalle e mi volto, notando una figura alta e riconoscibile dai suoi capelli ricci, poco lontana da me.
"Harry?" Mi avvicino a lui e noto che è vestito completamente di nero, con le mani e la faccia da scheletro. Sorride e non posso non riconoscere le sue adorabili fossette, cosi mi avvicino di più e lo abbraccio.

STAI LEGGENDO
Pledge || z.m ||
FanfictionUna promessa. Dipende tutto da una promessa. Ma la domanda è, la manterranno? - "Qui ho conosciuto una bambina tempo fa, si chiamava come te." Sorride, forse ricordando il passato. "Da quel momento siamo diventati inseparabili." Continua, muovendo...