Capitolo ventotto

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"È stata una bella esperienza però, vero?" disse Louis, buttandosi sul divano con un pacco di patatine.

"Non possiamo lamentarci." Rispose Niall, facendo una piccola lotta con il castano per le patatine.

Ridacchiai a quella scena; "soprattutto per Jess" ammiccò Liam.

Scattai nella sua direzione e lo fulminai con lo sguardo, causando una risata generale da parte di tutti.

"Non c'è niente da ridere!" Esclamai, puntando il dito contro i tre che mi avevano fatto lo scherzo.

E che scherzo.

Beh da una parte dovevo ringraziarli, dal momento che Zayn ha dormito con me quella notte.

"Dov'è Zayn?" Chiesi, rubando delle patatine da Niall e ricevendo un'occhiataccia da quest'ultimo; feci una smorfia e tornai al mio posto.

"Uhm, è uscito." Liam si grattò nervosamente il collo, segno che mi stava nascondendo qualcosa.

"Mh." Mugolai in risposta, osservandolo di sottecchi.

Qualche presentimento lo avevo, sapevo dove si trovava Zayn in quel momento, ma non dissi nulla perché sapevo che Harry e Niall non sapevano nulla.

ZAYN'S POV

Sentivo diverse persone che urlavano il mio nome, mentre altre urlavano quello del mio avversario, un certo Josh.

Era forse la milionesima volta che lottavo con lui, diceva che voleva vincere ad ogni costo, ma non glielo avrei mai permesso.

E in effetti, aveva perso tutte le volte.

Gli sganciai un destro sul naso e cadde con la schiena per terra. L'arbitro si accovacciò al suo fianco e iniziò a contare.

Josh cercava in qualsiasi modo di rialzarsi, ma cedette quando l'arbitro soffiò nel fischietto segnando la fine dell'incontro.

Venne al mio fianco prendendomi per il braccio e alzandolo all'aria, proclamandomi vincitore.

"Il vincitore!" Urlò. C'era gente che esultava per la gioia, forse per aver vinto dei soldi, mentre c'era chi urlava contro il ragazzo per terra per aver perso.

Sorrisi e scesi dal ring con l'accappatoio sul mio corpo e il cappuccio in testa, dirigendomi verso le porte del mio spogliatoio.

"Ehi, Malik." Mi voltai e notai il tizio della sicurezza; alzai un sopracciglio in confusione e lo incitai a parlare.

"C'è qualcuno che vuole vederti."

Annuii e si spostò, notando l'esile figura di Jess.

JESSIE'S POV

"Liam, posso parlarti un attimo?" Mi alzai in piedi, indicando il moro che si alzò a ruota e mi seguì in cucina.

Chiusi la porta e mi voltai verso di lui, posando le mani sui miei fianchi.

"Cosa?"

"Dov'è Zayn?" Ripetei, sperando davvero che questa volta mi avrebbe risposto.

Sospirò passandosi una mano nei capelli, per poi appoggiarsi al piano della cucina.

"È ad un incontro." Disse, non incrociando il mio sguardo nemmeno per un secondo.

Sentii qualcosa dentro di me, l'ansia saliva all'idea che in quel momento stava lottando, e per di più illegalmente.

"Dove si trova la palestra?" Chiesi senza pensarci due volte; dovevo vederlo, dovevo assicurarmi che stesse bene.

Liam scattò subito a guardarmi, scuotendo la testa come per negare.

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