Io ed Ally passiamo l'intero pomeriggio insieme, andando al centro commerciale per acquistare qualcosa per quando sarei partita.Sono passati due giorni ormai, e domani mattina partirò. È notte fonda e non riesco a dormire, non mi sembra ancora vero. Rivedrò la mia città, le mie vecchie conoscenze. E soprattutto rivedrò lui.
Zayn.
Non ho idea di come reagirò se dovessi vederlo.. E poi, si ricorderá ancora della nostra promessa o se ne sarà dimenticato? E se si sarà dimenticato anche di me?
Rimugino su queste parole per qualche ora, per poi verso le quattro del mattino cadere finalmente nelle braccia di Morfeo.
***
ZAYN'S POV
Un suono familiare e alquanto odioso mi sveglia, ricordandomi di dover andare a scuola. Allungo una mano al comodino cercando di spegnerla ma per errore la butto per terra. Impreco e mi alzo finalmente dal letto, spegendo subito quell'aggeggio.
Dopo essere andato in bagno, mi dirigo verso l'armadio e prendo un paio di jeans neri con una t-shirt bianca a righe nere.
Scendo in cucina e trovo Louis e Niall a fare colazione. "Buongiorno" dicono in coro sorridendomi. "Buongiorno" rispondo, sbadigliando.
Prendo posto su una delle sedie della cucina e sblocco il cellulare, trovando alcuni messaggi. Poi, mi accorgo dell'assenza di Liam ed Harry."Liam ed Harry?" Chiedo ai due, alzando lo sguardo dall'accessorio elettronico tra le mie mani. "Dormono ancora," bofonchia Niall, "Credo che non verranno oggi." continua, tra un boccone e un altro della colazione.
Annuisco e abbasso nuovamente la testa al cellulare, guardando l'ora: 7.44 am.
"Ragazzi muovete il culo se non volete fare tardi." Annuncio alzandomi e posando il cellulare nella tasca posteriore, per poi prendere una tazza di latte ormai freddo e portarla alle labbra. Mando giù il contenuto insieme a qualche biscotto e dopo poco vedo scendere i ragazzi, così ci incamminiamo verso l'edificio scolastico.
***
JESSIE'S POV
"Tesoro hai preso tutto?" Chiede per l'ennesima volta mia madre, ronzandomi intorno.
"Sì, mamma." Sbuffo e alzo gli occhi al cielo con un sorriso sulle labbra, "Ho preso tutto, smettila di chiedermelo ogni secondo." Continuo, e lei sospira, prendendomi le mani e stringendole nelle sue.
"Scusa tesoro, ma ancora non posso credere che sarai lontana da casa per molto tempo." Abbassa lo sguardo.
"Non preoccuparti mamma," cerco di tranquillizzarla, sorridendole, "Me la caverò." sorride anche lei e l'abbraccio leggermente."Hanno chiamato il tuo volo tesoro, devi andare." Annunia mio padre arrivando con il biglietto dell'aereo tra le mani. Prendo un grosso respiro e saluto calorosamente i miei genitori e la mia migliore amica.
"Grazie di tutto." le dico abbracciandola, "Per qualsiasi cosa non esitare a chiamarmi." sorrido e lei annuisce allo stesso modo.
"Mi mancherai." Dice con le lacrime agli occhi, la stringo a me un ultima volta e corro via per evitare di perdere il volo, girandomi ogni tanto per salutare i miei genitori.
**
Arrivo a Los Angeles non so quante ore dopo, dal momento che mi sono addormentata e l'anziana signora che sedeva al mio fianco mi ha svegliata, avvisandomi di dover scendere.
Ritiro la mia valigia ed esco dall'aeroporto, finalmente sono a Los Angeles.
Tengo a mente le indicazioni di mia madre e fermo un taxi, spiegando all'autista il luogo del mio appartamento. Non appena arrivo ritiro le chiavi da Will, l'anziano signore che era lì ad aspettarmi all'orario stabilito per consegnarmi le chiavi.

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Pledge || z.m ||
Hayran KurguUna promessa. Dipende tutto da una promessa. Ma la domanda è, la manterranno? - "Qui ho conosciuto una bambina tempo fa, si chiamava come te." Sorride, forse ricordando il passato. "Da quel momento siamo diventati inseparabili." Continua, muovendo...