"Jess sei sicura di stare bene?" Ripetè per l'ennesima volta Zayn, mentre tornavamo al tavolo dei ragazzi.Ed io per l'ennesima volta annuii, volevo solo andare via.
"Eccovi finalmente! Cosa è successo?" Esclamò Louis, alzandosi in piedi e avvicinandosi a me, prendendomi il viso fra le sue mani e ispezionando ogni centimetro.
"Sto bene Louis" ridacchiai e lui annuì sorridendo, per poi posarmi un bacio sulla fronte e tornare a sedersi.
"Ragazzi, noi andiamo via" annunciò Zayn, circonando la mia vita con un braccio e avvicinandomi a se.
"Aspetta, come faremo noi a tornare?"
"Tranquillo Liam, andremo a piedi" intervenni io, i ragazzi annuirono e - dopo aver preso il cappotto e la borsa - uscimmo da quel locale.
Ci incamminammo uno al fianco dell'altro, senza dire una parola, verso il mio appartamento. Fortunatamente non era molto bene e ringraziai mentalmente anche il fatto che non facesse freddo.
"Mi dispiace" parlò il moro, tenendo la testa verso il basso e continuando a camminare con le mani nelle tasche.
"Per cosa?" Lo guardai, chiedendomi il perché di quella scusa.
"Per quello che è successo," diede un calcio ad una lattina che era per terra e sospirò forse arrabbiato e deluso da se stesso. Mi avvicinai a lui e posai una mano sul suo braccio, per fermarlo.
"È tutto okay, non è colpa tua" gli sorrisi lievemente e lui scosse la testa, guardandosi intorno, per poi posare finalmente lo sguardo su di me.
"Non avrei dovuto lasciarti sola" mi guardò serio, non distogliendo lo sguardo per nemmeno un secondo dai miei occhi, stessa cosa feci io.
"Tecnicamente c'era Harry con me, solo che lui doveva andare al bagno ed io stavo tornando da voi" passai la mano nei capelli per sistemarli, "e ti ripeto, che non è colpa tua"
"Se non ci fossi stato non oso immaginare cosa ti avrebbe fatto" sibilò incazzato, voltandosi e ritornando a camminare, lasciandomi impalata e dietro di lui.
Lo raggiunsi correndo un po' e lo affiancai, prendendo un profondo respiro.
"Ma tu c'eri, ci sei sempre stato.." Sussurrai guardandolo, si fermò e mi guardò, permettendomi di incastrare i miei occhi nei suoi nonostante la luce fioca dei lampioni della strada.
"E ci sarò sempre" sorrise lievemente e mi fiondai tra le sue braccia, stringendolo a me.
Forse non aveva ben interpretato quel 'ci sei sempre stato', perché mi riferivo al passato, quando anche da piccoli era sempre al mio fianco e mi aiutava sempre, fingendo di essere il mio supereroe e proteggendomi da tutto.
A quel ricordo non riuscii a fermare una lacrima che scivolò lungo la mia guancia e chiusi gli occhi, beandomi della sicurezza e del calore del mio non più piccolo migliore amico.
***
Il mattino dopo mi svegliai a causa della sveglia, ricordandomi di dover alzarmi per andare a scuola.
La sera prima Zayn mi aveva accompagnato a casa e avevo insistito nel farlo rimanere qui, ma aveva più volte rifiutato dicendo che non aveva il cambio, così era tornato a casa nel bel mezzo della notte.
Mi mandò comunque un messaggio non appena arrivò a casa e lo ringraziai per questo.
Controvoglia scostai le coperte dal mio corpo e rabbrividii non appena toccai il pavimento freddo, abituata al calore del letto. Con una smorfia sul viso mi alzai e andai dritta in bagno, feci i miei bisogni e tolsi il trucco della sera prima, mettendone del nuovo.
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Pledge || z.m ||
FanfictionUna promessa. Dipende tutto da una promessa. Ma la domanda è, la manterranno? - "Qui ho conosciuto una bambina tempo fa, si chiamava come te." Sorride, forse ricordando il passato. "Da quel momento siamo diventati inseparabili." Continua, muovendo...