Capitolo sette

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Posa le sue grandi mani sui miei fianchi e avvicino più a lui, circondando le braccia intorno al suo collo e intreccio qualche riccio con le dita.

Harry stringe le braccia intorno alla mia vita per tenermi stretta a sè e continua a baciarmi con foga.

Riuscivo a sentire il calore espandersi sulle mie guance e le farfalle nello stomaco. Solo questo.

Dopo un po' si allontana, allontanando le nostre labbra, e posa la sua fronte contro la mia, respirando con l'affanno e con le labbra gonfie e più rosee del solito a causa dei nostri baci.

Mi sorride, e non posso fare a meno di ricambiare, ancora imbarazzata.

Posa un'ultima volta le labbra sulle mie, lasciandoci un bacio casto, e mi stringe tra le sue grandi braccia.

ZAYN'S POV

Ho deciso di uscire per pensare ad altro, per cambiare aria, per non vedere i soliti volti. Non facevo altro che pensare ad Harry e Jessie abbracciati, quella sera, su quel divano. E ciò mi divorava dentro, senza un cazzo di motivo.

Per qualche assurdo motivo non riuscivo ad accettarlo. Non dovrebbe importarmi. Io e lei non stiamo insieme, lei non mi piace ed io non piaccio a lei. Perché dovrebbe importarmi?

Ha ragione Harry, mi sto comportando da bambino immaturo.

Per questo motivo dovevo pensare ad altro, e per farlo, sapevo perfettamente dove andare.

È un pub a quattro isolati da casa, e lì ci lavora Ashley. È la solita prostituta che soddisfa i bisogni di chiunque le capitasse intorno non avendo niente in cambio. E anche se volesse dei soldi, la corromperei e farmi fare lavoretti gratis, come ho sempre fatto.

Ed è in momenti come questi che ho bisogno di lei.

Entro nel pub e mi avvicino con le mani nelle tasche al bancone, sposto lo sguardo ovunque e la vedo vicino ad un tavolo con un vassoio in mano, intenta a servire.

Indossava delle calze a rete, una minigonna e un top abbastanza stretto e scollato, in modo da far vedere il suo prosperoso seno.

Un angolo delle mie labbra si alza all'insù e decido di avvicinarmi a lei. Non appena le sono dietro, poso le mie mani sui suoi fianchi e avvcino le labbra al suo orecchio, mordendole il lobo. Si gira di scatto verso di me e le sue labbra rosse si aprono in un sorriso.

Senza dire altro mi prende per mano e lascia il vassoio sul bancone, per poi portarmi in una delle camere del piano di sopra.

Non appena entriamo inizio a baciarle le labbra, togliendole velocemente i pochi vestiti che la coprivano, gettandoli in qualche angolo della stanza.

Attorciglia le sue gambe intorno alla mia vita e mi tira verso di lei, facendo scontrare i nostri bacini. Una serie di gemiti cominciano ad uscire dalle nostre labbra; scendo con la bocca sulla sua mascella e sul suo collo, lasciando una scia umida di baci e mordendo la sua pelle candida di tanto in tanto.

Sento le sue mani sulla mia cintura e, con una mossa agile e veloce la sfila, tirando giù i pantaloni insieme ai boxer.

"Muoviti, cazzo." Gemo, sentendo subito dopo la sua mano sul mio membro e lascio cadere la testa all'indietro, chiudendo gli occhi.

JESSIE'S POV

Dopo quel bacio, Harry non faceva altro che fissarmi e sorridermi. Lo adoravo in parte, ma dall'altra mi metteva abbastanza in imbarazzo. Per il momento avevamo deciso di non dire niente a nessuno, infondo, non c'era niente di ufficiale.

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