Capitolo sei

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[Premetto che è il pov di Jessie, non più quello di Zayn.]

Scendo di sotto ancora assonnata e mi dirigo in cucina, trovando Niall e Louis seduti a fare colazione.

"Buongiorno." Bofonchia Niall tra un boccone e l'altro. Sorrido e ricambio il buongiorno, facendo la stessa cosa con Louis.

"Dormito bene?" Mi chiede Niall con un sorrisetto sulle labbra; si scambia una veloce occhiata con Louis e anche quest'ultimo posa lo sguardo su di me, attendendo una risposta, con lo stesso e identico sorrisetto del biondo.

Aggrotto le sopracciglia, non capendo e sposto lo sguardo su entrambi i ragazzi. "Mh?" Mugolo, portando una mano tra i capelli ora arruffati.

"Eri praticamente appiccicata ad Harry ieri notte, hai dormito bene?" Continua Louis e sento le guance man mano diventare rosse, assumento il colore della tazza che aveva in mano il castano. Abbasso lo sguardo e rimango in silenzio, troppo imbarazzata per dire altro.

"Vado di sopra." Sussurro, sentendo una loro risatina e, mentre salgo le scale, lascio andare un profondo respiro che non ricordavo di aver trattenuto.

Non dovevo accettare quello stupido film insieme a lui, che figuraccia.

Immersa nei miei pensieri, e con la testa bassa, non mi accorgo di essere andata a sbattere contro a Liam.

"Buongiorno anche a te." Scherza, sorridendo. Mi scuso velocemente e sorrido di rimando, ricambiando il saluto.

"Dove vai così di fretta?" Chiede, avendo sempre un sorriso stampato sulle labbra.

"Dovrei cambiarmi per andare a scuol-.. Aspetta un attimo. Non sono a casa mia!" Esclamo, guardando Liam con gli occhi sbarrati e lui scoppia a ridere.

Avevo totalmente dimenticato che mi trovo a casa dei ragazzi, dato che ieri sera mi sono addormentata qui, e che praticamente non avevo nulla con me.

"Puoi accompagnarmi?" Gli chiedo gentilmente, porta una mano dietro al collo e congiungo le mani come a pregarlo, causando una risata. "Va bene, va bene."

-

"Ci vediamo dopo a scuola, Jess." Mi saluta con la mano e ricambi il gesto, entrando velocemente nel mio appartamento.

Corro velocemente sotto la doccia, rilassandomi sotto il getto dell'acqua calda. Decido di lavare anche i capelli e dopo un po' esco, avvolgendomi un asciugamano intorno ai capelli e al corpo.

Dopo aver asciugato i capelli e aver indossato la biancheria intima, mi posiziono davanti all'armadio, prendendo un paio di jeans larghi ad alto vita, un top bianco e il giubbino di jeans. Infilo poi le converse bianche e torno in bagno per truccarmi. Applico una linea sottile di eye-liner e del mascara, con una tinta labbra rosa.

Guardo poi l'orologio che avevo al polso, 7.58 am.

Bene, come primo giorno di scuola avrei già fatto tardi.

Prendo lo zaino e il cellulare avvolto dalle cuffiette e mi dirigo velocemente verso l'entrata dell'appartamento. Non c'erano nè pullman nè taxi nei paraggi, grandioso.

Sbuffo e mi affretto a camminare il più veloce che potevo. Tolgo le cuffiette, mettendole in tasca insieme al cellulare e aumento il passo.

Una macchina nera accosta al mio fianco sinistro e abbassa il finestrino, rivelando la figura familiare di Harry.

"Vuoi un passaggio?" Annuisco sospirando, grata della sua presenza e salgo, prendendo posto al suo fianco.

"Buongiorno." Sorride, guardandomi mettendo in mostra le fossette sulle sue guance. Ricambio il sorriso e rimaniamo in silenzio per tutto il resto del viaggio.

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