Capitolo nove

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"Mi aiuti a cercarla? Ho bisogno di vederla, almeno un'ultima volta."

Dice, alzando lo sguardo nei miei occhi e continuando ad avere la mia mano stretta fra la sua. Rimango inerme e ricambio il suo sguardo, sentendo il battito del cuore accelerare in una maniera assurda.

Come potevo aiutare a trovare Jessie se quella Jessie ero io? Era logicamente impossibile ed io ero nei guai.

"Jess?" Mi richiama e sobbalzo leggermente, "Si?" Chiedo, con filo di voce tremante.

"Allora, mi aiuterai?" Sporge il labbro inferiore e batte più volte le palpebre con fare tenero. Non potevo a dirgli di no, non a quella vista, ma come avrei dovuto fare?

"Certo." Annuisco, mentre un sorriso tirato si spalma sulle mie labbra. Un sorriso sornione prende posto sulle sue labbra e si precipita addosso, stringendomi forte e stritolandomi, proprio come faceva da piccoli.

"Grazie grazie!" Ridacchio per la sua reazione e si allontana, notando poi i suoi occhi velati da uno strato di lacrime di gioia.

Mi sentivo davvero orribile. Lui teneva a me ed io gli stavo mentendo miseramente, facendomi passare per un'altra persona.

Riesco a trattenere le lacrime per non farmi vedere da lui, e questa volta sono io a fiondarmi tra le sue braccia. Non se lo aspettava, infatti in un primo momento rimane immobile, poi però circonda il mio busto con le sue braccia e mi stringe a lui, posando il mento sulla mia testa.

-

"Harry!" Esclamo, facendolo voltare. Si gira verso di me in tutta la sua bellezza e si avvicina con un angolo delle sue labbra verso l'alto.

"Piccola." Mormora dolcemente, baciandomi le labbra. A quel contatto mi ritiro immediatamente, vedendo un cipiglio crescere sul suo volto. "Devo parlarti.." Sussurro, stringendo le mie mani tra di loro..

Dovevo dirgli assolutamente quello che era successo. Quello che ho provato con Zayn non l'ho provato con lui, e magari si, era solo una cotta, ma non volevo illudere un ragazzo che merita molto più di me.

"Dimmi tutto." Sorride, prendendo le mie mani e mantenendo il suo sguardo nei miei occhi del medesimo colore.

"È.. è meglio finirla qui.." Balbetto imbarazzata, abbassando la testa. Di solito è il ragazzo a lasciare la ragazza, - anche se io non l'ho ancora testato, dal momento che questa volta sono io a fare il primo passo - e per questo mi sento un po' a disagio.

Lui aggrotta le sopracciglia e scuote la testa ridendo, cosa c'è di divertente?

"Cos'hai da ridere?" Gli chiedo, mentre lui ha sempre un sorrisetto beffardo stampato sulla faccia.

"Sentiamo, perché vorresti finirla qui?" Dice, utilizzando le mie stesse parole. Sento le guance scaldarsi e man mano tutto il viso, e abbasso lo sguardo imbarazzata.

Faccio per parlare ma mi precede, "La piccola Jessie Edwards ha una cotta per il suo caro amico Zayn!" Dice, quasi urlando, e dicendo il mio nome vero.

Quando sento quelle parole lasciare le sue labbra alzo di scatto la testa e sbarro gli occhi, separando le labbra tra loro per la sorpresa.

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