La luce del sole penetra dalla finestra, svegliandomi di poco. La scorsa notte non ho chiuso occhio per quello che è successo lì, con lui. Lui ha sempre aspettato me come io ho sempre aspettato lui, e nessuno dei due ha mai fatto il primo passo. E siamo arrivati a questo, io che mento e fingondi essere un'altra persona e lui che si sfoga, butta tutto fuori riguardo la vera me.Mi sento uno schifo, letteralmente.
Porto le gambe giù dal letto dopo aver stiracchiato per bene le braccia e mi dirigo in cucina per mettere qualcosa sotto i denti.
Dopo aver fatto colazione, sistemo la camera e decido di fare un giro per le strade di Los Angeles. Era tutto perfettamente identico, tralasciando l'apertura di nuovi negozi e pub.
Entro in un negozio di vestiti e acquisto un paio di jeans molto carino, strappato, e due felpe, tra cui una dell'adidas. Velocemente do un'occhiata veloce all'orario del cellulare e, notando l'ora di pranzo, decido di andare a mangiare al Mc Donald's.
Ordino un hamburgher e patatine fritte con coca cola e mangio il tutto con calma, guardandomi intorno e controllando ogni social che avevo. Dopo aver finito di mangiare decido di chiamare Allyson, avevo davvero bisogno di parlare, di sfogarmi con qualcuno, e quel qualcuno era sicuramente lei.
"Jess, tesoro." Mormora, la sua voce assonnata e stanca.
"Ally, stavi dormendo? Scusa, posso chiamarti in un altro momento se prefer-.." Chiedo, preoccupata e mi interrompe, "Non preoccuparti, davvero. Mi fa piacere sentirti."Un sorriso si fa spazio sulle mie labbra e sospiro, "Come stai?" Chiedo, prendendo la borsa e le buste contenenti i miei acquisti, e inizio a camminare per le corsie del centro.
"Direi bene, tu invece?" Chiede lei e sento dei rumori dall'altra parte del telefono, poi silenzio. Magari si sarà alzata.
"Beh.." esito, sospirando. In realtà non ho la più pallida idea di come mi sento. Da una parte sono felice, davvero molto felice di aver ritrovato Zayn, ma dall'altra mi sentivo davvero male per avergli mentito in quel modo.
"È successo qualcosa?" Sospiro, rimanendo in silenzio. Sento un sospiro anche da parte sua, "Jessie." Mi richiama, chiamandomi con il mio nome per intero. Non lo fa mai, solo in momenti come questi, quando vuole qualcosa o quando è incazzata.
Esco dal centro commerciale parlando ancora con Ally e, dopo averle spiegato ciò che è successo i giorni precedenti, finalmente risponde.
"Cosa hai fatto?!" Quasi urla e mi ritrovo ad allontanare il cellulare dall'orecchio per impedire di perdere l'udito.
"Allyson, calmati." Sospiro, continuando a camminare e dirigendomi poi verso il mio appartamento.
"Jess, come faccio a calmarmi? Hai avuto la fortuna di rincontrarlo dopo tutti questi anni e tu cosa fai? Ti fai passare per un'altra persona?!" Esclama arrabbiata e le do ragione, come darle torto. Ha dannatamente ragione. Sono stata una stupida, sono una stupida.
"Sono stata costretta." Dico a bassa voce, non sapendo neanche il motivo per cui abbia detto ciò.
"E da chi o cosa sei stata costretta?" Chiede lei e rimango in silenzio. Perché gli ho mentito in quel modo? Per paura? Per rabbia? Per l'euforia di averlo di fronte a me, così, di punto in bianco?
"Non lo so.." mormoro, appoggiandomi con la schiena al portone del mio appartamento non appena entro. Lascio le buste per terra al mio fianco e scivolo con la schiena per terra, sospirando.
"Jessie, devi dirgli la verità."
***
ZAYN'S POV

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Pledge || z.m ||
FanfictionUna promessa. Dipende tutto da una promessa. Ma la domanda è, la manterranno? - "Qui ho conosciuto una bambina tempo fa, si chiamava come te." Sorride, forse ricordando il passato. "Da quel momento siamo diventati inseparabili." Continua, muovendo...