Capitolo 1

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E' tardi, e questa maledetta cravatta mi sta facendo perdere un sacco di tempo. Sono in ritardo già di un'ora e mezza circa, tra venti minuti dovremmo esibirci all'auditorium Parco della Musica di Roma e io sono ancora bloccato in hotel, nella mia stanza.

Squilla il telefono. Ignazio.

"Pron.." nemmeno il tempo di mettere il telefono all'orecchio che lo sento urlare come un matto.

"Gianlù, ma ti vuoi spicciare? Unni sì?"

"Cazzo Ignà, per cortesia non mi far perdere altro tempo, sto arrivando."

Chiudo la chiamata, indosso la giacca in fretta e furia e apro la porta. Mi precipito fuori come un fulmine e urto qualcosa, o forse qualcuno.

"Dannazione, stia attento a dove mette i piedi." Sono infastidito come non mai, ma perché la gente non ha l'accortezza di controllare dove diamine mette i propri piedi.

"Stia attento lei, chi si crede di essere."

Non è sicuramente la voce di un uomo, alzo lo sguardo e vedo una ragazza, alta quasi quanto me, con cuffietta che le trattiene i capelli, e divisa da cameriera indosso. Occhi di un verde scuro e intenso, i suoi.

"Come ha detto, prego?" ribatto d'impulso, come si permette a rispondermi così, non solo non sa camminare, ma osa pure rispondermi con un tono simile, la maleducazione regna sovrana vedo.

"Ha sentito bene, guardi bene dove mette i piedi lei, signore."

Prende la scopa dal carrello che le sta accanto (non l'avevo nemmeno notato) ed entra nella mia stanza.

Guarda tu, che razza di persone, ma chi diamine prendono a lavorare in questo posto?

Ma Torpedine si informa sul personale, prima di prenotarci le stanze in hotel?

Non ci penso più e corro, corro fino all'ascensore, pigio il bottone, entro e scendo giù. Corro ancora, fino alla porta d'ingresso, fuori mi aspetta la mia macchina con il mio autista. Di solito guido io, ma in questi casi è meglio così.

"Signor Ginoble." Mi saluta, facendo un leggero cenno con la testa. Ricambio il saluto e partiamo, dio quant'è tardi, quella mocciosa me la pagherà.


Salve a tutti, sono Irene e questa è la mia ff su Gianluca Ginoble de Il Volo. Lo so lo so, ho scritto pochino ma facciamo finta che questo sia una sotto specie di piccolo prologo (alla fin fine, lo è). Spero di avervi incuriosito, haha, e soprattutto spero di favi sognare e di farvi sentire quello che sento io per questo splendido ragazzo e che vi farò leggere durante i prossimi capitoli!! Lasciate tanti mi piace e soprattutto anche tanti commenti!

Un bacione, a presto! <3

-Ire.


Vacanze Romane// Il Volo - GianlucaGinoble (#Wattys2016) -IN REVISIONE- Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora