"Buongiorno bellissima!"
"Giorno.." Mugugna, avvicinandosi a me.
Le stampo un tenero bacio sulla guancia per poi restare ad ammirarla ancora qualche minuto. In realtà non è mica così tardi, sono solo le sei e mezza del mattino, ma io non sono proprio riuscito a dormire. Gli incubi mi perseguitano da ieri sera.
Io e Piero non ci siamo più parlati, nemmeno io e Gian. Non sono riuscito a fargli gli auguri, ne tantomeno a consegnargli il regalo di presenza.
La realtà è che questo matrimonio è stato la rovina di tutti noi, ed io era l'unico che poteva fermarlo, e ho sprecato l'occasione perfetta per farlo.
Continuo a guardarla dormire e da una parte penso ancora di avere fatto la scelta giusta.
Le accarezzo dolcemente i capelli, ne sento il delicato profumo invadermi le narici.
È l'unica cosa che mi permetta ancora di essere sano di mente abbastanza da non distruggere tutto quello che incontro in giro.Gianluca vuole lasciare Martina, vuole lasciare il gruppo .. E so perfettamente quale sia la verità su tutto questo.
La verità è che è colpa mia, solo colpa mia.[...]
Emma pov's.
Ci sono un sacco di cose da fare per domani, siamo già all'ora di pranzo e non ho ancora scelto un vestito adatto o l'acconciatura per i capelli. E cosa ne sarà mai del trucco? Non oso nemmeno pensare.
Sta succedendo tutto troppo in fretta. Troppo.
Sono in giro per le strade di New Orleans da una mattinata intera, da sola. Sento che sta per arrivarmi un'esaurimento.
Un miraggio si presenta al cospetto dei miei occhi, un bar.
Grazie a dio, sto morendo di fame e di sete.
Senza indugiare, entro e ordino un caffè, con un bicchiere d'acqua e un cornetto per attutire appena l'appetito.
Pranzerò davvero quando sarò di ritorno in albergo.
Vengo servita al tavolo fuori e decido subito di avventarmi sul cornetto.
È buonissimo.
Un'ombra mi ricopre, riparandomi dal sole.
Mi volto di scatto e lo vedo.. Dio, cosa ci fa qui?
"Ciao!" Mi saluta accennando appena un sorriso.
"Ciao."
"Cosa ci fai qui sola?" Chiede, sedendosi nella sedia di fronte a me.
"Stavo cercando un vestito decente per domani, delle scarpe e qualcuno che mi trucchi."
Lui annuisce, noto la sua espressione incupirsi.
"Cosa c'è?" Chiedo, posando il cornetto incrociando le braccia al petto.
"Davvero vuoi sposarlo?"
"Sai .. Avevo la stessa domanda da farti quando stavi per sposare Martina."
"Non ho mai voluto."
"Ma l'hai fatto." Lo guardo truce, costringendolo quasi a distogliere lo sguardo.
"Ho dovuto.." Ammette amareggiato, posando i pugni sul tavolo.
"Sei un vigliacco, Ginoble."
I suoi occhi mi guardano seri, freddi.
Sembra quasi che voglia distruggermi.
Mi avvicino un po a lui, in modo che sia l'unico a potermi sentire.
"Ancora non riesci ad accettare le conseguenze delle tue azioni."
Mi afferra improvvisamente il polso con potenza, stringe forte e mi costringe a guardarlo negli occhi.
"Senti .."
Il mio telefono squilla e lui mi lascia di botto.
Massaggio il polso dolorante e mi affretto a tirare fuori il telefono dalla tasca.
È Piero.
"Pronto?"
"Sei impazzita ad andartene a zonzo per una città che nemmeno conosci? Sarei potuto venire con te!"
"Sta tranquillo .. Non sono sola. Cercavo il vestito."
"Bhe, avrei potuto cercare di esserti d'aiuto. Come non sei sola?"
Io e Gianluca ci scambiamo uno sguardo veloce.
"Sono con Gianluca, ma stavo andando via."
Mi affretto a rispondere, alzandomi dal tavolo e lasciando mezzo cornetto e caffè lì.
"Vuoi che ti raggiunga?"
"Si, per favore."[...]
"Hey!"
"Hey .."
Piero mi abbraccia e mi stringe forte.
Ricambio l'abbraccio, ne avevo davvero bisogno.
"Tutto bene?"
"Se intendi con Gianluca, non va nulla bene .."
"Immaginavo. L'ho capito dalla tua voce al telefono.."
"Aiutami a trovare questo maledetto vestito e torniamocene in albergo ti prego, non mi reggo in piedi."E così è stato, abbiamo girato altri dieci negozi, ma nulla. Sembra un'incubo che non finisce mai.
"Wow .."
Esco per l'ennesima volta dall'ennesimo camerino e la faccia di Piero assomiglia a quella dell'urlo di Munch.
"Che c'è? Sono orrenda, vero?"
Scuote la testa, convinto.
"No tesoro, vieni qui, guardati allo specchio dai!"
Mi prende per un braccio e mi tira mettendomi proprio davanti allo specchio.
Mi guardo e adesso capisco tutto.Piero pov's.
Adesso la sua espressione è uguale a quella che avevo prima.
È davvero bellissima, da mozzare il fiato.
Un corpetto con lo scollo a cuore rivestito di brillanti, con una gonna ampia e stupenda come quella di Cenerentola. Sembra una stella, luminosa come poche.
La vedo portare le mani in viso, sembra non crederci nemmeno lei.
"Sei bellissima .."
Improvvisamente sembra stanca, le viene il fiatone. Si volta a guardarmi.
"Pier.."
"Emma.. EMMA!!"Spazio autrice;
Buonasera signore! Come state? Scusatemi, sono spiacente, ma questa scuola maledetta mi sta ammazzando, giuro.
Il capitolo fa schifo come sempre e siamo quasi alla fine! Eh si!
Cosa sarà successo ad Emma?
Scopriamolo insieme! Vi aspetto al prossimo capitolo!!
Vi amo!-Ire.

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Vacanze Romane// Il Volo - GianlucaGinoble (#Wattys2016) -IN REVISIONE-
Fanfiction"Chiudo la chiamata, indosso la giacca in fretta e furia e apro la porta. Mi precipito fuori come un fulmine e urto qualcosa, o forse qualcuno. "Dannazione, stia attento a dove mette i piedi." Sono infastidito come non mai, ma perché la gente non h...